Articoli per [x factor]

12
giugno

MARANO, GORI e VENTURA : IL TRIO DELLO SVECCHIAMENTO!

Antonio Marano, Simona Ventura e Giorgio Gori @ Davide Maggio .it

Due martedi fa sono stato al Galà di XFactor.

E ogni volta che gironzolo negli studi di Via Mecenate si percepisce un’aria del tutto particolare.

I programmi prodotti dalla Magnolia di Giorgio Gori, condotti da Simona Ventura e trasmessi sulla rete diretta da Antonio Marano si presentano come grandi eventi prima ancora che come programmi televisivi.

Anche nei dietro le quinte di un programma come X Factor, di sicuro non destinatario di un ”riscontro televisivo” degno di nota, la sensazione era quella di assistere ad uno show in grande stile e davvero effervescente era il clima che permeava tutto lo studio 76.

Non solo per lo staff giovane che anima il programma ma anche e soprattutto per l’ingente mole di addetti ai lavori e giornalisti che durante le dirette dei programmi del trio pocanzi menzionato dà vita ad un frenetico via vai tipico dei grandi eventi.

Bello e stimolante anche se, purtroppo, non visibile agli occhi del telespettatore.

Una situazione singolare che rispecchia lo spirito di un gruppo di lavoro che ho imparato ad apprezzare per un affiatamento, visibile, e soprattutto per una “politica televisiva” che si pone un ambizioso obiettivo : la caratterizzazione di una rete, anche a costo di andare in controtendenza e facendo scelte, in alcuni casi, difficilmente condivisibili.

RaiDue è, infatti, una rete decisamente anomala, quasi assimilabile ad un contenitore nel quale è facile pescare prodotti da ammiraglia (es. L’Isola dei Famosi) insieme ad altri che dovrebbero personalizzare il canale ma che, invece, passano quasi in sordina, degradati al rango di riempitivi (es. tanti telefilm di qualità).

Una rete senza carattere con punte di eccellenza. Un problema del quale sembra essere ben consapevole il direttore Marano e che, proprio per questo, insieme a Gori e Ventura sembra aver intrapreso la… strada della caratterizzazione. Una strada che vuole configurare RaiDue come la rete giovane del gruppo di Viale Mazzini.

Una scelta, quasi ad un’ostinazione, che mieterà alcune vittime nella prossima stagione (una su tute, l’Italia Sul 2) per portare avanti, a spada tratta, programmi freschi anche se non ancora entrati nella “leggenda mediatica”. Ne sono un esempio la seconda edizione di X Factor che qualcuno vorrebbe in onda già a dicembre 2008 e Scalo 76 che, nonostante gli ascolti deludenti nella stagione appena terminata, diventerà l’appuntamento quotidiano del pomeriggio di RaiDue.

Se il detto ”Chi l’ha dura, la vince” ha qualche fondamento, il Trio dello Svecchiamento di Corso Sempione ha le carte in regola per farcela.




29
maggio

LO STRANO CASO DI XFACTOR

XFactor (Aram Quartet) @ Davide Maggio .it

L’ultima puntata di XFactor mi è piaciuta.

Riserve a parte, la sensazione è che anche il talent show della Mona Nazionale sia stato una delle vittime della vetustà dell’Auditel.

Al pari di Jackpot, il programma importato in Italia da Giorgio Gori, nonostante gli ascolti non entusiasmanti, ha infervorato gli animi di quel famoso pubblico, dormiente davanti al teleschermo ma mediaticamente attivissimo su altri fronti.

Ma XFactor ha fatto di più. Se in un programma televisivo, infatti, i dati parlano chiaro e decretano la vita stessa della trasmissione, in un talent show musicale c’è un altro aspetto che non può passare inosservato e che, con ogni probabilità, ha un peso pari, se non superiore, a quello degli ascolti del programma : il riscontro discografico!

Ed è del pomeriggio di ieri un comunicato stampa della produzione del programma e di Sony BMG che comunica come a sole 12 ore di distanza dalla pubblicazione digitale su iTunes, la raccolta entra al n.1 della classifica album, Giusy Ferreri al n.1 della classifica singoli e quattro brani entrano nella top 10 della classifica singoli. 

A poche ore dalla fine del programma è già X Factor mania per migliaia di fan: X Factor Compilation, la raccolta delle canzoni della trasmissione, si trova infatti al primo posto tra gli album più scaricati da iTunes davanti a nomi storici del panorama musicale italiano e internazionale.


26
maggio

XFACTOR : ECCO I DETTAGLI DELLA FINALE. FIRME D’ECCEZIONE PER I BRANI IN GARA

X Factor @ Davide Maggio .it

TIZIANO FERRO SCRIVE PER GIUSY. MORGAN PER GLI ARAM. LA COPPIA DI HITS-MAKER GALBIATI/GRANDI PER TONY. EMANUELE UNICO CANTAUTORE.

Ospite in studio: Irene Grandi

Inviati Speciali : Elio, Nicola Savino e Daniele Bossari

E’ tutto pronto per l’ultimo atto di X-Factor, il programma condotto da Francesco Facchinetti in onda domani sera su RaiDue dalle 21.00. A contendersi il contratto discografico con Sony/Bmg del valore di 300.000 euro saranno Tony Maiello per la squadra di Mara Maionchi, gli Aram Quartet per quella di Morgan, Giusy Ferreri ed Emanuele Dabbono per il team di Simona Ventura.

Un finale incerto per artisti dai percorsi diversi ma originali. Un percorso cominciato il 10 marzo che si concluderà comunque in bellezza grazie anche al contributo di nomi prestigiosi della musica italiana.

Giusy Ferreri, 29 anni (all’anagrafe Giuseppa Gaetana Ferreri), palermitana trapiantata ad Abbiategrasso (MI), ha uno stile vocale particolare che l’ha portata ad essere accostata a Amy Winehouse. Dotata di un timbro di voce personalissimo, vagamente androgino, ha imparato a suonare piano e chitarra seguendo anche lezioni di canto e suonando in una cover band. Tra i generi musicali predilige la musica blues, il rock and roll, la musica psichedelica e la new wave. Al provino di X Factor ha portato i brani “Rehab” di Amy Winhouse, “La lontananza” di Domenico Modugno, “Con una rosa” di Vinicio Capossela e “Mercedes Benz” di Janis Joplin. Considera “What’s Up” dei 4 No Blondes uno dei suoi brani preferiti.
In finale interpeterà un brano scritto per lei da Tiziano Ferro e Roberto Casalino (giovane autore) dal titolo “Non ti scorderai mai di me”.

I pugliesi Aram Quartet – Antonio, Raffaele, Antonio A. e Michele, dalle cui iniziali deriva il nome – si sono conosciuti circa dieci anni fa frequentando le lezioni di canto del Maestro Nando Mancarella a Lecce e, da quel momento, non si sono più lasciati. In un primo momento si sono incamminati verso la musica jazz per poi dirigersi verso la musica pop-soul, un po’ più commerciale. Un gruppo vocale presentatosi al provino con “With a little help from my friend” dei Beatles e che vanta tra i cavalli di battaglia “When a man loves a woman” di Percy Sledge.
Per l’ultimo atto di X-Factor hanno in serbo una canzone, “Chi (Who)” scritta da Morgan e Gaudi.





21
maggio

MARA MAIONCHI A DAVIDE MAGGIO : GALEOTTO FU IL CORRIERE DELLA SERA

Mara Maionchi @ Davide Maggio .itProduttrice di successo, si è avvicinata alla musica come Segretaria dell’Ufficio Stampa della casa discografica Ariston. Da quel momento la sua carriera è stata tutta in ascesa.

Ha all’attivo la creazione di due etichette grazie alle quali ha prodotto artisti entrati nella storia della canzone italiana.

La consacrazione (forse inaspettata) come personaggio pubblico è arrivata quest’anno col passaggio dal dietro le quinte al palco del talent show di RaiDue, XFactor.

Con i suoi sessantasette anni portati divinamente e sui quali non fa alcun mistero, è riuscita a scippare l’XFactor a tutti i concorrenti diventando il vero personaggio rivelazione del programma prodotto da Giorgio Gori.

Tutto questo è Mara Maionchi che ha accettato di fare quattro chiacchiere con DM.

Ecco il risultato della nostra chiacchierata.

Iniziamo da Xfactor. Presentato al pubblico come un programma-evento, il talent show portato in Italia da Magnolia, stando ai dati auditel, non è stato propriamente un successo.

In effetti e’ una strana sensazione. C’è una differenza notevole tra i dati auditel e il riscontro in generale del programma.
Pensa che non posso piu’ andare in pace al Casinò di Lugano perché mi fermano tutti.
Per non parlare poi del supermercato… Mio marito non ne può più!

In Inghilterra le cose stanno diversamente però.

Forse perché in Inghilterra non c’erano mai state gare tra cantanti. Noi in Italia proponiamo gare tra cantanti dal 1951 (1^ ed. di Sanremo, ndr)

E’ stato scritto che lo staff inglese del programma è venuto in Italia per cercare di capire le ragioni del mancato successo dell’X Factor italiano.

Non proprio. Gli inglesi sono stati presenti sin dalla prima puntata del programma. Hanno seguito tutti i casting e hanno presenziato alle prime due puntate. Simon Cowell, ideatore del programma, non ha abbandonato Magnolia alla quale ha ceduto, mi pare per 3 anni, i diritti per la realizzazione dell’edizione italiana di XFactor. Un po’ come ho fatto io con Tiziano Ferro cedendo per 10 anni i diritti alle EMI. Ma certamente non l’ho perso di vista!

XFactor può non aver riscosso il meritato successo ma sei stata sicuramente il personaggio rivelazione dell’anno.

E’ andato molto bene anche Morgan. Lo conosco da 17 anni, ogni tanto ci becchiamo ma è un personaggio.

E la Ventura?


6
maggio

TELERATTI 2008 : LE NOMINATIONS

TeleRatti 2008 - Le Nominations @ Davide Maggio .it

I lettori di davidemaggio.it hanno deliberato.

Dopo 3 settimane di votazioni e migliaia di votazioni effettuate, possiamo scoprire oggi le nominations dei TeleRatti 2008.

Un dato sembra accomunare i candidati al premio : gli internauti hanno voluto bocciare alcuni programmi che pur essendo, in alcuni casi, decisamente in voga in questa stagione 2007/2008, hanno con tutta probabilità “superato il limite”.

Prima di procedere è opportuna una precisazione : c’è stata una concentrazione impressionante di voti che ha “favorito” un quartetto di programmi che avrebbe fatto manbassa di TeleRatti in ciascuna categoria. Per questo motivo, durante il conteggio dei voti, sono stati adottati due accorgimenti : si è previsto di far andare in nomination uno stesso programma in non più di due categorie, rispettando l’ordine presente nella scheda di votazione, e sono stati presi in considerazione per ciascuna categoria soltanto i programmi effettivamente rientranti nel genere indicato.

C’è anche una curiosità. Un programma, pur essendo stato notevolmente votato (ha rappresentato il quarto programma del “quartetto”), è riuscito a scampare alle nomination. Per questo motivo si meriterà un premio speciale come scoprirete quando verranno annunciati i vincitori dei TeleRatti.

Ma ora bando alle ciance e scopriamo le nominations sulla quali dovranno esprimersi gli straordinari giurati della nostra webmanifestazione.

[Le nominations saranno anche annunciate in diretta questa mattina, intorno alle 10, su Radio Capital dal sottoscritto insieme a Flavia Cercato e Massimo Cotto all'interno de I Capitalisti. Potete ascoltare il programma sulle frequenze della radio o in streaming qui]

Si candidano per (in rigoroso ordine alfabetico) :

PEGGIOR PROGRAMMA DELL’ANNO

Buona Domenica – Canale5
Grande Fratello - Canale5
Uomini e Donne – Canale5

PEGGIOR PERSONAGGIO DELL’ANNO

Amadeus – Mediaset
Elisabetta Gregoraci – Mediaset
Roberto Mercandalli – Grande Fratello

PROGRAMMA PIU’ TRASH

Buona Domenica – Canale5
Grande Fratello – Canale5
Uomini e Donne – Canale5

FLOP DELL’ANNO

Festival di Sanremo -RaiUno
Uomo e Gentiluomo – RaiUno
X Factor – RaiDue

PEGGIOR PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO

La Vita in Diretta – RaiUno
Lucignolo – Italia1
TV7 – RaiUno

PEGGIOR QUIZ/GAME SHOW

1 Contro 100 – Canale5
Affari Tuoi – RaiUno
La Ruota della Fortuna – Italia1

PEGGIOR PROGRAMMA DI INTRATTENIMENTO

Domenica In - RaiUno
Festa Italiana - RaiUno
Gabbia di Matti – Canale5

PROGRAMMA PIU’ FAZIOSO

Anno Zero – RaiDue
Porta a Porta – RaiUno
TG4 – Rete4

PROGRAMMA PIU’ NOIOSO

Maurizio Costanzo Show – Canale5
Occhio alla Spesa – RaiUno
Piazza Grande – RaiDue

PROGRAMMA C’ERO MA NON SE N’E’ ACCORTO NESSUNO

Canta e Vinci – Italia1
La Sai l’Ultima – Canale5
Pyramid – RaiDue

PEGGIOR FICTION

Capri – RaiUno
Carabinieri – Canale5
La Figlia di Elisa, Ritorno a Rivombrosa – Canale5





3
maggio

X FACTOR : GIUSY FERRERI, TU CHIAMALA SE VUOI… GAETANA, la cassiera di Roberto Rossi

Giusy Ferreri (XFactor) @ Davide Maggio .itX Factor non starà facendo parlare di sé per gli strabilianti ascolti, ma non si può certo dire che stia passando inosservato tra il pubblico e gli addetti ai lavori.

Polemiche, indiscrezioni e strambe casualità rappresentano, ad oggi, l’unica fonte d’ossigeno per un costoso talent show che vivacchia sotto la soglia del 10% di share. Prima la polemica relativa ad una vecchia incisione di Emanuele Dabbono, poi quella su un recente contratto firmato da Ilaria Porceddu con la Sony, rescisso proprio due mesi prima della messa in onda della trasmissione e infine le insinuazioni sull’amicizia tra la Maionchi e Silvia Aprile.

Fuochi di paglia presto spenti da un regolamento che parla chiaro e che vieta ai partecipanti il solo vincolo di un contratto discografico in essere. Però, con l’arrivo della cantante Giusy Ferreri, nel corso della settima puntata, qualche dubbio sarà venuto anche al più convinto dei benpensanti. La ventinovenne palermitana, frettolosamente ribattezzata la “Amy Winehouse made in Italy” ha già al suo attivo un contratto con la Sony Music, anch’esso rescisso poco prima della trasmissione. Proprio come la Porceddu.

Ma a differenza della cantante sarda le “casualità” non finiscono qui. Il direttore artistico della prima fatica discografica della Ferreri, Il Party incisa con il secondo nome di battesimo Gaetana, è nientemeno che Roberto Rossi, uno dei boss della Sony, intervenuto durante l’ultima puntata dello show andata in onda lo scorso 29 aprile. Non solo, sarà lo stesso Rossi a seguire e produrre personalmente il disco del vincitore. Scherzo del destino o selezioni pianificate a tavolino? E’ pur vero che l’ingresso decisivo della brava cantante siciliana è stato determinato dal televoto ma a questo punto risulta assai difficile credere soltanto alla bella favola pubblicata all’interno della pagina dedicata all’artista dal sito ufficiale di X Factor (http://www.xfactor.rai.it/category/0,,1067131-1078129.html), quella di una cassiera che lavora part-time in un supermercato e che scopre il chiacchierato talent show “tramite degli amici”…

A meno che tra quelli stessi amici intendesse proprio Rossi. Il che non farebbe che avvalorare la tesi dei più maligni!


2
aprile

SEPARATI IN CASA

Veltrusconi @ Davide Maggio .it

Invidio l’America. Invidio gli americani. Televisivamente!

E questa volta l’ammirazione non riguarda uno show qualunque ma più semplicemente una possibilità. Quella offerta ai cittadini degli Stati Uniti di vivere in prima persona una campagna elettorale che viene affrontata dai candidati, e presentata ai naturali destinatari, come il migliore degli show a cui si possa assistere.

Confronti pubblici in arene infuocate, pubblico attento e presente, candidati sotto pressione e giornalisti pronti a interrogare con domande incalzanti, come il più pignolo professore, gli aspiranti Presidenti degli USA.

Candidati evidentemente in tensione e sotto analisi che devono dar prova di sè perchè consapevoli di dover conquistare, in queste occasioni, un Popolo intero.

Eventi mediatici eccellenti e sicuramente “calamitanti”.

Proprio l’opposto di ciò che accade nel nostro Paese dove gli italiani sono costretti a sottostare al minuzioso minutaggio delle apparizioni televisive dei politici che le emittenti devono rispettare in nome della par condicio o, ancora peggio, ad assistere alle beghe da pianerottolo che si scatenano simultaneamente alle decisioni da prendere per la trasmissione di uno, soltanto un confronto televisivo in diretta tra i candidati alla Presidenza del Consiglio. Un ribaltamento di quella che dovrebbe essere la norma e che fa apparire la campagna elettorale del nostro paese… un self made in cui gli elettori rimangono spettatori completamente passivi di uno show poco entusiasmante e sicuramente triste messo in scena dai protagonisti della politica.

Poco entusiamo e tanta tristezza esasperati, per assurdo, dalle bislacche leggi del nostro Stato grazie alle quali i due candidati non si sono neanche potuti sfiorare e non hanno potuto essere neanche applauditi perchè ormai a dover essere equamente distribuiti devono essere anche i battimani degli astanti.

Un inaridimento di una già arida politica che allontana ancora di più i cittadini da scelte essenziali per il Paese in cui vivono.

E così, per assurdo, qualora si voglia guardare un duello televisivo tra candidati, non rimmarrà altro che ripiegare sui confronti pubblici di Hillary e Obama perchè, questi si, vengono trasmessi senza alcun problema, in diretta, da RaiNews24.

Ma come sempre, il pubblico sentenzia. E ieri sera, purtroppo, a (non) seguire i “confronti” politici della prima serata di RaiDue ci sono stati 3.100 ascoltatori con l’11,02% di share per Silvio Berlusconi e 3.836 spettatori con il 13,91% per Walter Veltroni. Certo, sempre più di X-Factor. Ma Francesco Facchinetti non è chiamato a governare un paese.

E sono quasi certo che l’attenzione si catalizzerà, in mancanza d’altro, su quello che per alcuni è stato l’unico momento di brio della serata : la rimozione, dopo la conferenza stampa di Silvio Berlusconi, del cuscino sul quale si era accomodato.

Ecco il video…


20
marzo

DAVIDE MAGGIO INTERVISTA MAURO PETRARCA, CANTANTE MACABRO E CIMITERIALE DI XFACTOR

Mauro Petrarca (XFactor) @ Davide Maggio .it

Mauro Petrarca, cantante cimiteriale

Scrive canzoni, ballate e liriche macabre perchè il suo pensiero vola sempre verso… il camposanto! Il singolare, forse unico, genere musicale che lo contraddistingue l’ha portato sotto la luce dei riflettori sin dal 2004 quando è stato ospite di Cronache Marziane su Italia1. Si sono occupati di lui anche all’Italia sul Due, a La Vita in Diretta e su Rosso Alice.

Alcune radio trasmettono i suoi pezzi e dal 2006 è anche autore della colonna sonora nefasta del programma Melog di Radio 24-Il Sole 24 Ore, condotto da Gianluca Nicoletti. Il 2 novembre 2007, il quotidiano nazionale Libero ha dedicato un articolo alle Sue composizioni musicali cimiteriali. Lo aveva preceduto il 2 novembre di due anni prima soltanto La Stampa che ha dedicato un articolo al Suo Canzoniere Macabro.

Ma il vero successo è arrivato con il nuovo reality targato Magnolia, X-Factor, che l’ha portato alle luci della ribalta.

Non potevamo non intervistare un personaggio come Mauro Petrarca, che si racconta su davidemaggio.it in questa intervista.

  • Allora, caro Mauro, la domanda sorge spontanea. Come ti è venuto in mente di dedicare la tua musica ad un argomento così… funebre?

Non c’è mai stato, nel mio percorso, un momento per interrogarmi sulla poetica che stavo inseguendo. Ogni pensiero, ogni verso dato ai diari, voleva a cornice il camposanto;

  • Il tuo genere musicale è una provocazione oppure ritieni che possa avere una sua collocazione discografica ben precisa?

Oggi siamo abituati ai successi di vendite di artisti importanti come Guccini, Battiato, le compilation dedicate a De Andrè… ma se andiamo a valutare oggettivamente quei lavori, in pochi sottoscriverebbero che hanno coordinate commerciali o discografiche;

  • Come sei arrivato ad X-Factor?

La voglia e lo spirito bambino di rimettermi sempre in gioco, la propensione ad essere deriso nella consapevolezza che i miei baffi coprono il mio riso…

  • Sai se esistono colleghi che si occupano di musica come la Tua?

Ci sono molti esempi in proposito, ma di percorsi così univoci non ne sono a conoscenza;

Ti faccio, allora una piccola sorpresa. Sono riuscito a scovare una coppia di tue colleghe che hanno partecipato alle selezioni della versione inglese di XFactor.

  • In XFactor sei stato scartato durante i provini ma sei riuscito a catalizzare l’attenzione dei media. Soddisfatto oppure gli obiettivi erano altri?

Gli obiettivi erano di portare i miei canzonieri davanti alle telecamere, declamare i miei versi in video, mostrare il mio personaggio anche fisicamente;

Continua a leggere l’intervista :