Gli intrighi sono improbabili, le vicende a limite del grottesco e sempre uguali a se stesse, eppure quasi 4 milioni di italiani sono pazzi di Beautiful da oltre vent’anni. C’è da scommetterci, dunque, che gli spettatori nostrani non si lasceranno scappare l’appuntamento con gli episodi “made in Italy” della soap. Dopo il lago di Como nel 1997, Venezia nel 1999 e Portofino nel 2002, la saga dei Forrester è tornata nel Belpaese per festeggiare 25 anni di onorata carriera. Con dieci mesi circa di ritardo rispetto a CBS, Canale 5, a partire dal 15 aprile, trasmetterà le dieci puntate girate in Puglia.
Per cinque giorni (dal 7 all’11 maggio dello scorso anno) Ronn Moss (Ridge), Katherine Kelly Lang (Brooke), Don Diamont (Bill Spencer), Jacqueline Macinnes Wood (Steffy), Kim Matula (Hope) e Scott Clifton (Liam) si sono aggirati tra le vie di Polignano a mare, Alberobello e la masseria San Domenico per tessere nuove storie della soap più seguita al mondo. Lo snodo narrativo, che porta i protagonisti nel tacco d’Italia, è il matrimonio tra Hope, figlia di Brooke e dell’ex amante, nonchè l’allora marito di sua figlia, Deacon, e Liam, rampollo di casa Spencer. Un matrimonio non esente da ostacoli – come nel più classico canovaccio da soap – per il quale è stato “ingaggiato” Padre Fontana alias Luca Calvani.
Un piccolo evento per i fan della fiction in rosa che la rete diretta da Giancarlo Scheri potrebbe cavalcare meglio. Non sarebbe un successo d’ascolti ma un’opportunità da cogliere quella di dedicare un prime time alle puntate italiane, come accaduto nel 1998 quando le vicende di Brooke e Ridge su Quel Ramo del Lago di Como, in onda nella fascia oraria più prestigiosa, raggiunsero 5.481.000 spettatori (dato in linea con gli ascolti in daytime dell’epoca) pari al 19.8% di share.