Dorina Leka, ultima concorrente della giudice Tatangelo è stata eliminata alla sesta puntata. A punirla è stato il “tilt”, quindi il pubblico sovrano. Ai microfoni di DM, riconferma i suoi modi rock ma sfata alcune voci sulla sua reputazione ad X Factor.
X Factor 4 per te si è concluso. Te lo aspettavi?
Qualsiasi persona dovrebbe aspettarsi di uscire. Se uno non teme il ballottaggio vuol dire che è una persona poco umile. Io mi aspettavo di andare al ballottaggio, in ogni puntata;
Che cosa hanno i Kymera che tu non hai?
Hanno un altro genere. Sono diversi! Hanno semplicemente un loro modo che è diverso dal mio;
I giudici, di fronte alla tua uscita, erano esterrefatti. Cosa pensi non abbia funzionato nel tuo rapporto col pubblico?
Forse risultavo più aggressiva rispetto a tutti gli altri. Io non penso di esserlo ma ho questo modo di rapportarmi. Son fatta così! E’ anche il mio genere, non è un genere mieloso e pop, faccio rock. Ma poi, ti giuro, sono anche una persona dolcissima. Forse alla gente non piace che gli siano dette le cose in viso, magari preferiscono una carezza;
All’inizio ti eri scagliata contro la tua caposquadra perchè non ti fidavi di lei. Quanta responsabilità ha Lady Tata sul tuo percorso ad X Factor?
Bisogna soffermarsi sulle parole: io non ho detto “non mi fido”, io ho detto “imparerò a farlo” che è una cosa ben diversa. Perchè, in quel momento, quando mi è stata fatta quella domanda, mi son messa in discussione non come artista ma come persona. Non sono una persona ipocrita, non potevo dire di sì, perchè dire di sì sarebbe stato veramente da ipocriti. Dire di si quando un minuto prima c’era la clip che diceva che eravamo completamente diverse. Io preferisco fare i conti con me stessa che con un pubblico che rimane abbagliato da un perbenismo gratuito. Lady Tata ha avuto tanta responsabilità sul mio percorso, come tutti gli altri giudici, e forse anche di più visto che è sempre stata una persona in mezzo all’occhio del ciclone da un punto di vista mediatico. In Italia preferiamo vedere la vita privata delle persone quindi lei è stata, a sua volta, molto giudicata. Probabilmente, a penalizzarla è stata anche la sua età, come giudice; non è stata vista come capace di fare il giudice, cosa che io col tempo ho rivalutato. Tanti suoi giudizi col tempo erano molto simili a quelli che avrei dato io. E’ stata un ‘esperienza anche per lei, si è messa in gioco più lei di tanti altri;