Sin Tetas No Hay Paraiso



19
ottobre

Fenomeno Narconovelas

el senor de los cielos

El Senor de Los Cielos

Era il lontano 2006 quando l’emittente televisiva colombiana Canal Caracol decise di programmare in prima serata una telenovela dal nome audace e dalla trama assolutamente coraggiosa, per un paese all’epoca piuttosto tradizionalista in tema di televisione, Sin tetas no hay paraíso, ovvero Senza tette non c’è paradiso. Protagonista Catalina Santana, interpretata da Maria Adelaide Puerta, un’adolescente originaria di un quartiere povero della città di Pereira, che per uscire dalla miseria non si rimboccava le maniche, come le tradizionali eroine dei melodrammi lavorando dalla mattina alla sera in maniera onesta e indefessa, ma optava per una via alternativa, quella della prostituzione (inizia col mettere in vendita la propria verginità). E solo un intervento di chirurgia plastica al seno, per compiacere i narcotrafficanti, le avrebbe spalancato il paradiso di lussi e spensieratezza. Man mano la sua scelta, però, la condurrà verso un drammatico inferno.




27
agosto

VELVET: MIGUEL ANGEL SILVESTRE SARA’ IL NUOVO SEX SYMBOL DI RAI1 (E DI NETFLIX)?

Miguel Angel Silvestre

Fare un pronostico sul successo o meno di una serie ai nastri di partenza è sempre azzardato: troppe sono le variabili che possono incidere e far sì che il risultato finale si discosti da quello predetto. Ma per Velvet, la nuova serie di Rai1 in onda da stasera alle 21,30, una certezza – anche se non riguarda gli ascolti – c’è, ed ha il nome di Miguel Angel Silvestre. L’attore spagnolo, che vestirà i panni di Alberto Marquez, l’erede delle Gallerie Velvet, in Spagna è ormai una celebrità e siamo sicuri farà breccia anche nel cuore delle telespettatrici nostrane.

Miguel Angel Silvestre: lanciato da Sin tetas no hay paraiso

Miguel Angel è una vera e propria icona della fiction made in Spain. Prima di ricoprire il ruolo di Alberto in Velvet, nel 2008-2009 il pubblico iberico l’ha amato per la sua interpretazione del boss malavitoso El Duque in Sin Tetas No Hay Paraiso, versione originale di Le Due Facce Dell’Amore (in Italia il Duca aveva il volto di Daniele Liotti). Nel Belpaese qualcuno forse lo ricorderà nel film, datato 2010, L’imbroglio nel Lenzuolo, al fianco di Maria Grazia Cucinotta, o, soprattutto, ne Gli Amanti Passeggeri, pellicola del 2013 di Almodovar. Ma la carriera di Silvestre è in continua ascesa al punto da averlo condotto dritto dritto Oltreoceano. Sarà, infatti, uno dei protagonisti di Sense 8, la nuova serie di Netflix, diretta dai fratelli Wachowski (‘Matrix’, ‘V come Vendetta’).

Miguel Angel Silvestre: nel cast di Sense 8

Per l’attore 32enne, è un’opportunità d’oro per mettersi in gioco a livello internazionale: la piattaforma Netflix è universalmente conosciuta per la qualità delle produzioni (tra queste House of Cards). Salto di qualità a tutti gli effetti, dunque, per Miguel che vedremo al fianco di personaggi del calibro di Daryl Hannah o Naveen Andrews, indimenticato interprete di Sayid in Lost.

Miguel Angel Silvestre, foto: Velvet, gli esordi hot, il bacio gay e il fidanzamento con Blanca Suarez


5
novembre

LE DUE FACCE DELL’AMORE E IL FINALE APERTO: PERCHE’ LA5 NON ACQUISTA LA VERSIONE SPAGNOLA? AAA CERCASI COMPRATORE PER LO SCANDALOSO E ATTUALE SIN TETAS COLOMBIANO

I protagonisti di Sin Tetas No Hay Paraiso Spagna

Chissà quanto tempo dovrà aspettare La5 per raggiungere gli ascolti record in prime time degli ultimi due giorni. Oltre 600 mila gli spettatori che hanno seguito le puntate conclusive de Le Due Facce dell’Amore in onda sull’emittente dedicata alle donne. Un numero eccezionale  di individui, per la rete, che è rimasto, però, con l’amaro in bocca per un finale aperto che mai sarà proseguito. Com’è logico immaginare, infatti, dopo il flop su Canale5 non assisteremo ad una seconda stagione della serie. 

Una situazione inevitabile cui potrebbe esser posto rimedio. Basterebbe, infatti, che La5 acquistasse i diritti della versione originale spagnola Sin Tetas No Hay Paraiso per, poi, trasmetterla doppiata (i costi non dovrebbero essere esorbitanti). Probabilmente non avrebbe lo stesso esito del remake italiano ma soddisferebbe le curiosità di molti e, soprattutto, aprirebbe la strada alla messa in onda di serialità europea sui canali digitali del Biscione. Meglio, infatti, un telefilm inedito di un certo livello spagnolo o inglese piuttosto che l’ennesima replica di vecchi telefilm americani. 

In tal modo verrebbero altresì assecondate le esigenze di un pubblico diverso e giovane che attualmente cerca e vede le serie del vecchio Continente su Internet. In tema di Sin tetas, però, il vero auspicio è un altro, ossia che una rete all digital (come La5 ma soprattutto Rai4 o Iris) o  satellitare si decida a comprare l’originale colombiana che ha ben poco in comune con Le Due Facce dell’Amore. Sin Tetas Colombia, di cui ci siamo occupati in tempi non sospetti (per maggiori info clicca qui), è un’amara e disillusa fotografia dei tempi, di un mondo dove le ragazze, anche minorenni, sono disposte a tutto per compiacere i ricchi e potenti di turno. 





7
ottobre

LE DUE FACCE DELL’AMORE: BUONA LA PRIMA MA NON PER L’AUDITEL. L’ERRORE E’ IL POSIZIONAMENTO: PURTROPPO (PER FORTUNA) MANCAVA GARKO

Le Due Facce Dell'Amore

D’accordo, i difetti c’erano e un prodotto nuovo ha bisogno di esser recepito. Ma la prima puntata de Le Due Facce Dell’Amore non meritava un misero 14.12% di share. Un risultato “infamante” per un buon prodotto, per alcuni versi (regia e fotografia) addirittura superiore alla versione originale  iberica, campione d’ascolti e fenomeno mediatico al tempo stesso.

Ciononostante sono innegabili delle pecche nella produzione. In primis “le voci da doppiaggio“ , legate alla presenza di attori argentini che rendevano i dialoghi “teatrali”. Come se non bastasse, il cast straniero era riconoscibile in quanto tale; un particolare che, unito alle atmosfere inusuali per la serialità tricolore, accentuava la sensazione di non trovarsi innanzi ad una fiction italiana. Parimenti nel cast principale qualcosa non ha funzionato. Se la recitazione dei singoli attori era buona, e questo è già un traguardo per la fiction nostrana, l’amalgama complessiva è risultata imperfetta.  A cominciare dalla coppia protagonista con un Daniele Liotti che appare decisamente troppo vecchio per interpretare il fidanzato della giovane e ingenua Caterina. Nella versione spagnola, al contrario, i due attori principali, rappresentavano i punti di forza della storia.

Tali manchevolezze, però, impallidiscono rispetto ai macroscopici errori di marketing commessi nel presentare la fiction che, a nostro parere, ne hanno inficiato il successo. Innanzittutto, malgrado immagini “forti”, Le Due Facce Dell’Amore è stata presentata come una fiction per la famiglia, adatta persino ai bambini se accompagnati dai genitori. Tale posizionamento è stato sottolineato da promo imbarazzanti e dal titolo stesso che richiama quasi una telenovela argentina; elementi questi appena citati che hanno finito per spiazzare il pubblico. Preferibile sarebbe stato l’utilizzo del nome originale (Senza Tette Non C’è Paradiso), forse meno attinente alla storia e più “scandaloso”,  ma che di sicuro avrebbe dato l’idea della portata innovativa della serie attraendo un certo tipo di pubblico e respingendone un altro.


7
ottobre

INTERVISTA A NATHALIE RAPTI GOMEZ, PROTAGONISTA DE LE DUE FACCE DELL’AMORE (SIN TETAS NO HAY PARAISO): “MI DIRETE VOI SE STO MEGLIO CON LE ZINNE O SENZA”

Nathalie Rapti Gomez

Nathalie Rapti Gomez, protagonista de Le Due Facce dell'Amore

Era la ragazza che si toglieva lentine e imbottiture dal seno in un simpatico spot di un noto snack ai cereali. Per questo, forse, il suo nome, al contrario del suo volto, vi dirà poco ma siamo sicuri che imparerete a conoscerlo. Nathalie Rapti Gomez è la protagonista de Le due facce dell’amore, versione italiana – partita ieri sera su Canale5 - dello scandaloso Sin Tetas No Hay Paraiso, serie tv diventata un cult in terra iberica. L’abbiamo incontrata per farci raccontare qualche dettaglio in più sul suo debutto su Canale 5.

Allora Nathalie, come ti senti? E’ il tuo primo ruolo importante…

Sono molto contenta. 12 puntate in prima serata su Canale 5 è una grande occasione.  Posso anche aggiungere che non vedo l’ora di vederla.

Come sei arrivata ad ottenere la parte?

Ho fatto tanti provini, credo quattro, tra registi, persone incaricate da Mediaset, alcuni anche insieme a Daniele Liotti.

E’ un ruolo delicato, tra l’altro…

Si, non so come definirlo; certamente drammatico, direi. La fiction parla di quest’amore impossibile che va avanti a fatica perché ci sono delle differenze di valori tra i protagonisti, ossia tra Daniele Liotti, che interpreta il Duca un narcotrafficante e me, che interpreto Caterina, una ragazza più quadrata, con delle idee chiare  e dei valori determinati. Lotteranno entrambi fino alla morte per quest’amore che è appassionante e passionale allo stesso tempo. Si vedranno così le due facce dell’amore.





6
ottobre

LE DUE FACCE DELL’AMORE: DA STASERA ROMEO E GIULIETTA AI TEMPI DI ROMANZO CRIMINALE. COME SARA’ ACCOLTA LA VERSIONE ITALIANA DI SIN TETAS NO HAY PARAISO?

Le Due Facce Dell'Amore (Sin Tetas No Hay Paraiso): Daniele Liotti e Nathalie Rapti Gomez

Con la forza dell’indignazione e la debolezza delle passione si è imposta al mondo. E’ la vera novità della stagione di Canale 5 e per questo è il prodotto più atteso e rischioso. Dimenticate Il Peccato e La Vergogna, da stasera al via,  in prima serata, Le Due Facce Dell’Amore, versione italiana dell’adattamento spagnolo della colombiana Sin Tetas No Hay Paraiso. Non lasciatevi altresì ingannare dalle descrizioni ufficiali (“è una serie per tutta la famiglia”, “è una grande storia d’amore“) o dal titolo, Le Due Facce dell’Amore è altro. Benchè edulcorata e stravolta rispetto all’originale capolavoro colombiano, di cui DM si è occupato nell’agosto 2008 auspicandone una versione italiana (per maggiori info clicca qui), la fiction, pur conservando elementi tradizionali, rappresenta una vera e propria innovazione nel vetusto mondo della serialità tricolore. 

Una definizione calzante viene da Giancarlo Scheri, responsabile fiction Mediaset, che parla di  ”Romeo e Giulietta ai tempi di Romanzo Criminale“. Sullo sfondo di una Roma di periferia, troviamo Caterina, brava ragazza e studentessa universitaria con il complesso del seno (tema portante della serie originale che qui assume un’importanza marginale e un’altra prospettiva) che, per amore, viene catapultata in un mondo criminale che, per i suoi abitanti, è un paradiso ma che per lei è un incubo. Una realtà fatta di escort e cocaina, delinquenza e ferocia, dalla quale la giovane vuole portar via il suo amato “Duca.  

A dare il volto a Caterina, al suo primo ruolo importante da protagonista, Nathalie Rapti Gomez. Un personaggio vissuto intensamente dalla Gomez al punto che, nel raccontarlo durante la conferenza stampa di presentazione della serie, l’attrice non può fare a meno di commuoversi. Un’ottima scelta quella di Mediaset di affidare il ruolo della protagonista acqua e sapone ad una giovane; peccato, però, che gli occhi dei media siano tutti puntati sulla sua “antagonista”, Lola Ponce. La cantante attrice argentina veste i panni di Jessica, una ragazza disposta a tutto pur di vincere la povertà: un ruolo nuovo per la Ponce, da sempre  impegnata con personaggi disneyani (“l’abbiamo strappata a Biancaneve” scherza su il regista).


30
aprile

DA SENZA TETTE NON C’E’ PARADISO A LE DUE FACCE DELL’AMORE: L’ITALIA PURITANA EDULCORA LA FICTION SCANDALO?

Nathalie rapti gomez - le due facce dell'amore

Eravamo stati i primi a parlarne, senza mai celare il nostro entusiamo. Narcotraffico e ambizione, chirurgia plastica e prostituzione, ovvero le tematiche attorno alle quali ruota Sin Tetas no hay Paraiso, straordinaria e scandalosa ”narconovela” colombiana, pronta ad approdare sugli schermi di Canale5.

Un remake in salsa italica, però, che, a giudicare dalle prime notizie ufficiali ma anche da quelle ufficiose, sembra perdere ogni traccia della portata “scandalosa” dell’originale. Considerate altresì le abitudini del pubblico generalista del Belpaese e la produzione Grundy in comune con l’edizione spagnola, ci si aspettava che il modello di riferimento fosse proprio la versione iberica che risulta già un rifacimento ”pop” ed edulcorato dell’originale. In Spagna, infatti, la protagonista, da quattordicenne pronta a tutto per raggiungere il suo personale paradiso fatto di potere e denaro, si trasforma in diciassettene pronta a tutto per amore.

Ed invece, niente di tutto questo: l’italico remake - stando alla sinossi e al titolo - farebbero pensare ad una versione edulcorata della già edulcorata versione spagnola. Al bando il pruriginoso Senza tette non c’è paradiso ed anche il più casto Senza seno non c’è paradiso (titolo della versione messicana): nell’Italia puritana la fiction si dovrebbe chiamare (titolo provvisorio) Le due facce dell’amore, quasi fosse una telenovela qualsiasi. Parimenti, nella trama resa nota dalla casa di produzione sembra svanito ogni riferimento alla volontà di rifarsi il seno della protagonista e, forse per questo motivo, il “paradiso” cui si inneggia è quello da cui la protagonista, la sognatrice Caterina Marconi, vorrebbe far uscire  il bello e maledetto Alessandro (detto “il Duca“), mafioso di cui è innamorata sin dall’infanzia.


5
ottobre

SIN TETAS NO HAY PARAISO: FINALMENTE ANCHE IN ITALIA SENZA TETTE NON C’E’ PARADISO

sin tetas no hay paraiso

La prostituzione come viatico per scampare alla povertà materiale, ma non a quella dell’anima; il traffico di droga e la violenza per ottenere un riscatto, che però è solo apparente; l’innocenza perduta, impossibile da riacquistare; tutti questi elementi a intessere un’appassionante storia d’amore tra due giovani. Una passione maledetta da tutto e tutti, quella che trafigge Catalina, ragazza acqua e sapone, di umili origini, e Rafa, per tutti El Duque, narcotrafficante di fama.

Questa volta dobbiamo proprio sbilanciarci. Siamo letteralmente entusiasti. Dopo anni di attesa la versione spagnola di Sin tetas no hay paraiso avrà la sua versione italiana e proprio noi, per primi, avevamo parlato dello scandaloso originale colombiano (clicca quiauspicandone un remake in salsa nostrana, non lesinando critiche all’italico piattume in materia di fiction. Non possiamo, dunque, che accogliere con piacere la notizia rimbalzata dal blog tvblog, e pare confermata da Grundy Italia, società produttrice della serie.  Sì, perchè Sin Tetas è una serie innovativa, tristemente attuale, e capace di “parlare” a target diversi e giovani. In Sin tetas Spagna nulla è bianco e nero: gli opposti non solo si attraggono ma si fondono e confondono. Così il boss della malavita è giovane e attraente, non si sottrae dinanzi a omicidi ed efferatezze ma allo stesso tempo è capace dei più gentili gesti verso la ragazza della porta accanto, la quale, accecata dall’amore, rimarrà immischiata in un “mondo sporco” da cui sarà impossibile uscirne.

Sin tetas, le cui riprese dovrebbero iniziare l’1 febbraio prossimo, vedrà la luce nell’autunno 2010 e sarà composta da 6 puntate (contro le 12 spagnole di 70 minuti, magistralmente prodotte e lanciate dalla stessa Grundy Italia per Telecinco). La serie, a dispetto dell’iniziale interessamento di RaiDue, a quanto pare sempre meno propensa a investire su programmi che svecchino il brand, andrà probabilmente in onda su Canale 5, decisa ad abbracciare il progetto sulla scia del successo del Garko mafioso ne L’Onore e il Rispetto.


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