Non gli servono aiuti del pubblico né telefonate da casa (si sa mai, che di questi tempi ti intercettano pure). Gerry Scotti dà le sue ‘risposte definitive’ senza esitare e accende subito la polemica. Lele Mora, Emilio Fede, il bunga bunga, le vallettine fru fru: intervistato dal settimanale A, il papabile conduttore di Scherzi a Parte (secondo “Chi”) ha sparato a zero su quell’ambiente televisivo che le carte del Ruby gate presentano come attiguo alle movimentate festicciole serali del premier Silvio Berlusconi. Una realtà da “basso impero” che lo ha messo in imbarazzo soprattutto come padre di famiglia. In realtà zio Gerry si era accorto da tempo che tirasse un’aria strana, ma non aveva detto niente.
Che fosse rimasto in qualche modo scandalizzato? Ma neanche per sogno visto che, anzi, a meravigliarlo è ora la sorpresa generale per il caso Lele Mora. “Sono almeno 15 anni che organizza festini per i manager della comunicazione, il suo è un sistema super collaudato” ha detto Scotti. Poi il giudice di Italia’s Got Talent ha come preso le distanze da Emilio Fede, coinvolto nel Ruby gate e indagato per favoreggiamento della prostituzione. “Da ospite nei miei programmi, è sempre stato molto buffo. La nostra conoscenza, però, finisce qui: di certe abitudini non sapevo nulla. Mi stupiscono, specie per l’età. Trovo che chi a 80 anni abbia così tanta voglia di divertirsi, deve averlo fatto poco a 20. Si vede che io avevo già dato“.
Zio Gerry severo con le abitudini private di nonno Emilio. Sembrano ormai lontani gli anni in cui i due giocherellavano con le provocanti soubrette di Paperissima come se nulla fosse. Oggi i tempi sono cambiati, e i venti del bunga bunga si scontrano con quelli altrettanto forti del moralismo, scatenando la bufera. “Il Rubygate l’ho vissuto con l’imbarazzo del padre di famiglia” racconta Scotti. ”Ho avuto al mio fianco le più belle donne della tv, da Valeria Marini a Martina Colombari, passando per Michelle Hunziker, Ilary Blasi e Silvia Toffanin. Con tutte c’è stato un rapporto di rispetto” ricorda il conduttore.
“Di quell’aria da basso impero che circonda il substrato di vallettame mi ero accorto da tempo, però, e da qualche anno ho deciso di condurre le mie trasmissioni da solo” ha aggiunto il presentatore Mediaset. A questo punto, il buon Gerry potrebbe dirci quali sono gli esatti episodi che lo hanno allarmato o indignato, perchè sennò la sua diventerebbe l’ennesima sparata nel mucchio tanto d’effetto quanto inutile a denunciare concretamente un grave malcostume.
Siamo tutto orecchi anche perchè qualcosa dovrà pur sapere visto che, ripensando per un attimo al suo passato di parlamentare Psi tra l’87 e il ‘92, il conduttore ha concluso: “la tanto bistrattata Prima Repubblica non era in fin dei conti così male. Vedo molti più nani e ballerine oggi, che anche una showgirl può ottenere un ruolo istituzionale“.
Dicci tutto Gerry, sennò pensa che disdetta se qualcuno desse credito alle parole di Lele Mora. “Quando la volpe non raggiunge l’uva dice che è acerba” ha sentenziato il discusso manager dei Vip, che sentendosi chiamato in causa ha aggiunto sibillino: “E pensare che (Scotti, ndDM) alcuni anni fa ha frequentato una mia artista. Magari domani in conferenza farò il nome“.
1. Carlo ha scritto:
11 maggio 2011 alle 14:12