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CASO RUBY, DIANA DE FEO: SEPARARMI DA EMILIO FEDE? MEGLIO CHIEDERE I DANNI D’IMMAGINE

di Marco Leardi

11/10/2011 - 17:23

CASO RUBY, DIANA DE FEO: SEPARARMI DA EMILIO FEDE? MEGLIO CHIEDERE I DANNI D’IMMAGINE
Diana De Feo, Emilio Fede

Anche i santi perdono la pazienza, ma non la Fede. Dopo mesi di silenzi, la senatrice del Pdl Diana De Feo ha sciolto gli indugi ed ha deciso di parlare del suo rapporto col marito Emilio Fede, il quale l’aveva definita “la santa con l’aureola autorizzata“. In un’intervista al settimanale “A”, la donna si confessa per la prima volta dopo l’esplosione mediatica e giudiziaria del caso Ruby, per il quale il direttore del Tg4 è accusato del reato di induzione alla prostituzione. Ne emerge un emblematico quadro coniugale.

Quando ho cominciato a leggere quelle cose sui giornali“, cioè dell’incontro tra Emilio Fede e Ruby nel settembre del 2009 e del suo coinvolgimento nell’affaire del bunga bunga, “mi sono molto arrabbiata” ha raccontato la De Feo, proseguendo:

Ho pensato di andare dall’avvocato e chiedere la separazione. Poi ci ho ripensato e ho deciso di chiedere piuttosto i danni per ‘lesione di immagine’. Sono un senatore della repubblica, la mia immagine è legata al nome della storia dell’arte, della cultura, non voglio vederla appannata“. Di fronte agli scandali in giarrettiera, meglio chiedere i danni d’immagine piuttosto che abbandonare il povero Emilio nel vortice delle intercettazioni.

Il racconto della De Feo continua così, con la sequenza della moglie furiosa al cospetto del coniuge birichino.

“Sono andata  da lui a Milano e gli ho detto piuttosto bruscamente: ‘da te voglio un sacco di soldi, voglio essere risarcita’. Lui mi ha detto: ‘Diana lo sai, abbiamo tutti i conti in comune, quello che possediamo appartiene a entrambi, prenditi tutto quello che vuoi’. E allora mi sono resa conto che per me tutte queste cose hanno, in fondo, poca importanza rispetto al ricordo di tanti bei viaggi fatti insieme, abbiamo due figlie da seguire, i nipoti”

Attualmente Emilio Fede è stato rinviato a giudizio assieme a  Nicole Minetti e Lele Mora con l’accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile. Sull’esito del processo, che inizierà il prossimo 21 novembre, la Senatrice De Feo si è detta sicura, dichiarando:

“Sapevo come stavano le cose. Emilio è un bravissimo cronista e ha fatto lui personalmente le ricerche e le indagini e sono fiduciosa anche perchè di carattere sono ottimista, mi aspetto che tutto si sviluppi in modo positivo

Intanto la ex inviata speciale del Tg1 per l’arte e la cultura segue gli inghippi giudiziari del marito (anche) in tv. Sul TgLa7, quando è a Roma, e sul Tg1 quando è a Napoli, “per motivi di decoder“. Col Tg4 in persona, invece, ha a che fare da anni. Con e senza bunga bunga.

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19 commenti su "CASO RUBY, DIANA DE FEO: SEPARARMI DA EMILIO FEDE? MEGLIO CHIEDERE I DANNI D’IMMAGINE"

  1. in pratica ha smentito la forma ma non la sostanza delle sue dichiarazioni.

  2. mi dispiace molto per questa donna, forse lo ha creduto un santo per tutta la vita per poi sapere la cruda realtà: stare con un porcellino!

  3. "Quanto pubblicato oggi da alcune agenzie di stampa è frutto di una semplificazione e mistificazione che condanno senza alcuna riserva. Le mie delusioni e le mie riflessioni, affidate alla rivista, riguardano non la vicenda Ruby bensì alcuni momenti della vita privata di mio marito, Emilio Fede, risalenti ad alcuni anni fa". La senatrice del Pdl Diana De Feo contesta il modo con cui sono state riportate le sue dichiarazioni, che sono state diffuse oggi dalla rivista "A". La senatrice spiega di "aver fatto riferimento alle vicende legate a Ruby ed alle inchieste condotte dalla Procura di Milano precisando, attraverso le parole del Gup, che 'non emerge alcun elemento che faccia ritenere che al concorso di bellezza si fosse consumato il reato di induzione alla prostituzione. Dal semplice incontro e dall'interessamento di Fede per la ragazza non può dedursi che l'imputato abbia persuaso, convinto, spinto, aiutato, favorito la minore ad avere rapporti sessuali con Berlusconi in cambio di denaro o altre utilita" "Perciò - conclude De Feo - sono indignata e mi vergogno di appartenere alla categoria dei giornalisti, alcuni dei quali per ragioni evidentemente politiche distorcono scientemente i fatti e la verità. Per questo diffido le agenzie di stampa ed i giornali a riportare tali fuorvianti ricostruzioni, riservandomi nel caso azioni legali a difesa della mia reputazione ". (fonte Ansa)

  4. Ma infatti, non lo volevo dire ma io pensavo che il posto da senatore fosse GIA' il risarcimento... :D

  5. chissa se si è resa conto che è senatrice pdl per via dell'amicizia di Fede con Berlusconi e ora vuole anche il risarcimento. ahahha robe da matti

  6. Marco Leardi dice:

    alex, il DM Live24 è un post riservato alle segnalazioni, aggiornato quotidianamente. E lo si commenta come tutti gli altri post (cioè come hai fatto con questo). Vabbè, così andiamo ot entrambi ;)

  7. Marco Leardi se leggi bene ho premesso che non ne sono capace a fare le segnalazioni, appena mi appare lo specchietto della email quando faccio invio mi dice errore(sono scarsissimo col pc).

  8. Marco Leardi dice:

    alex, comunque per le segnalazioni c'è il DM Live24. grazie