Si è fermata proprio sul più bello, come la pellicola inceppata di quei cinemini di periferia che trasmettevano film un poco osè. Ecco, forse è stato quello il motivo: l’atmosfera si stava facendo troppo caliente, anzi, Caliendo. Così, la diretta dello speciale di Rai Parlamento dedicata al voto di sfiducia al sottosegretario Giacomo Caliendo (tenutosi ieri alla Camera) ha riservato un’amara sorpresa ai telespettatori e si è interrotta proprio quando non doveva. Zac, tagliata a pochi minuti dalla resa dei conti, dall’atteso esito della consultazione. Un colpo basso per chi da giorni seguiva morbosamente la vicenda incollato ai Tg, unica fonte di informazione che il piccolo schermo offre in questa estate politicamente torrida.
La giornata di ieri era un banco di prova fondamentale per il Governo e per la sua stabilità dopo la defezione dei finiani; a metà pomeriggio il telespettatore trovava su Rai3 una diretta dell’appuntamento parlamentare, a partire dalle dichiarazioni di voto (un bla bla bla abbastanza faticoso da reggere ai primi di agosto). A stento si sorbiva gli scleri di Antonio Di Pietro, i predicozzi di Dario Franceschini e di Fabrizio Cicchitto, che la tv rende ancora più soporiferi. Alla fine del supplizio si arrivava al voto, il momento più atteso. Mentre il Presidente della Camera dava inizio alla consultazione, Rai3 ci regalava in presa diretta la tensione tra i banchi della maggioranza. Un’ansia che neanche alla domanda finale del Milionario.
Proprio in quel momento, a pochi minuti dal voto, succedeva l’imprevisto. Il giornalista Giuseppe Morello interveniva per riprendere la linea ed avviarsi alla chiusura del collegamento. Ma come, proprio sul più bello? A quel punto al cronista non restava che approntare uno sbrigativo commento sui possibili esiti del voto (che poi ha salvato il sottosegretario Caliendo, ndDM) e congedarsi dal pubblico. La linea veniva data ad un’interessante puntata di Geo Magazine. Dagli animali della politica a quelli delle foreste tropicali.
I più fortunati potevano conoscere l’esito del voto su SkyTg24, collegato in diretta con la Camera. Dura l’estate del telespettatore con la voglia di informarsi, in questi mesi in cui la politica sta attraversando un momento decisivo. Non a caso, settimana scorsa, il DG Rai Mauro Masi aveva proposto di riaprire anticipatamente i talk show, per fornire una copertura adeguata all’attualità. Ma niente da fare, l’unico a rispondere all’appello era stato Giovanni Floris ed erano arrivate pure le critiche dell’Usigrai.
Peccato che il bisogno di informazione non conosca ferie e che la televisione pubblica (a differenza della radio, sempre aggiornata con approfondimenti e news) non sia riuscita a farsene una ragione. Si è deciso che ad agosto bastano i Tg per far conoscere agli italiani come va il Paese. “Ma mi faccia il piacere” avrebbe commentato Totò, come in uno dei suoi film che in questi giorni vanno in replica per l’ennesima volta.
1. Carmine ha scritto:
5 agosto 2010 alle 15:32