Giacomo Caliendo



6
agosto

TG3 LINEA NOTTE E L’ESTATE CALDA DEI FINIANI IN TV: RISSA SFIORATA TRA LUPI E RAISI (CALIENDO IN COLLEGAMENTO TELEFONICO)

TG3 Linea Notte, Caliendo in collegamento telefonico

Non fa in tempo ad aprire bocca che si becca una tirata d’orecchie, ormai è così. Povero Minzo. Stavolta il direttore del Tg1 la marachella l’ha combinata sulla cronaca parlamentare degli scorsi giorni. Durante il cosiddetto pastone politico, il notiziario di Augusto Minzolini ha annoverato le voci di “Futuro e libertà” (il movimento dei finiani nato dal divorzio con Pdl, ndDM) tra i gruppi dell’opposizione, fra coloro che mettono il bastone tra le ruote al Cavaliere, per disarcionarlo. Benedetto della Vedova, vice-capogruppo vicario alla Camera di Fli, non ha gradito la sintesi del Tg1 e ha dichiarato il proprio disappunto ai microfoni di Radio Radicale. Ne è nato un piccolo scontro con Minzolini.

Io mi auguro che aver messo Fli all’opposizione sia stata una maliziosa svista” ha detto Della Vedova, che ha poi aggiunto sibillino “se dovesse continuare questo trattamento sarebbe inqualificabile e inaccettabile perché strumentale e infondato, e la Commissione di vigilanza e il Cda Rai dovranno esserne investiti”. Ancora uno sgambetto e i finiani chiameranno l’arbitro. Ma Minzolini che, come noto, non si fa mettere all’angolo e si rafforza a furia di prenderle, non ha fatto attendere la sua replica: “Non è accettabile che si pretenda di suggerire anche come strutturare il racconto politico violando così l’autonomia dei singoli giornalisti. Tutti i giornali dicono che, con l’astensione di Fli il governo non ha più la maggioranza. Forse sono loro che non hanno capito bene cosa fare”. Sottolineando la confusione che regna tra le fila dei finiani, Augusto sembra aver colto nel segno. E la prova, ancora una volta, ce l’ha data la tv.

Bastava guardare Linea Notte dell’altro ieri per rendersene conto. Nella trasmissione condotta da Bianca Belinguer rissa sfiorata tra Maurizio Lupi (Pdl) ed Enzo Raisi (Fli). La lite si è scatenata sul sottosegretario Caliendo e sull’inopportunità della sua presenza ad una cena con faccendiere Flavio Carboni, non propriamente uno stinco di santo. “Potresti fare un patto con Di Pietro”, “Fai demagogia”: i due esponenti di centrodestra se ne sono dette di tutti i colori in diretta, e il dibattito si è acceso ulteriormente dopo la telefonata dello stesso Caliendo, intervenuto per difendersi. Accanto a loro, le telecamere catturavano un Enrico Letta impietrito come una bella statuina. Ad agosto la politica in tv si fa rovente, ma non per tutti.




5
agosto

RAITRE TAGLIA LA DIRETTA SUL VOTO ALLA CAMERA. E IL SERVIZIO PUBBLICO CONTINUA A FARLO SKY TG24

Rai Parlamento

Si è fermata proprio sul più bello, come la pellicola inceppata di quei cinemini di periferia che trasmettevano film un poco osè. Ecco, forse è stato quello il motivo: l’atmosfera si stava facendo troppo caliente, anzi, Caliendo. Così, la diretta dello speciale di Rai Parlamento dedicata al voto di sfiducia al sottosegretario Giacomo Caliendo (tenutosi ieri alla Camera) ha riservato un’amara sorpresa ai telespettatori e si è interrotta proprio quando non doveva. Zac, tagliata a pochi minuti dalla resa dei conti, dall’atteso esito della consultazione. Un colpo basso per chi da giorni seguiva morbosamente la vicenda incollato ai Tg, unica fonte di informazione che il piccolo schermo offre in questa estate politicamente torrida.

La giornata di ieri era un banco di prova fondamentale per il Governo e per la sua stabilità dopo la defezione dei finiani; a metà pomeriggio il telespettatore trovava su Rai3 una diretta dell’appuntamento parlamentare, a partire dalle dichiarazioni di voto (un bla bla bla abbastanza faticoso da reggere ai primi di agosto). A stento si sorbiva gli scleri di Antonio Di Pietro, i predicozzi di Dario Franceschini e di Fabrizio Cicchitto, che la tv rende ancora più soporiferi. Alla fine del supplizio si arrivava al voto, il momento più atteso. Mentre il Presidente della Camera dava inizio alla consultazione, Rai3 ci regalava in presa diretta la tensione tra i banchi della maggioranza. Un’ansia che neanche alla domanda finale del Milionario.

Proprio in quel momento, a pochi minuti dal voto, succedeva l’imprevisto. Il giornalista Giuseppe Morello interveniva per riprendere la linea ed avviarsi alla chiusura del collegamento. Ma come, proprio sul più bello? A quel punto al cronista non restava che approntare uno sbrigativo commento sui possibili esiti del voto (che poi ha salvato il sottosegretario Caliendo, ndDM) e congedarsi dal pubblico. La linea veniva data ad un’interessante puntata di Geo Magazine. Dagli animali della politica a quelli delle foreste tropicali.