16
febbraio

SANREMO 2011: I TESTI DEI BIG IN GARA. LE PAGELLE / 1

Sanremo 2011 - Luca Barbarossa (La Presse - US Rai)

Poche ore dopo la prima del Festival di Sanremo è già tempo di uscire allo scoperto con le palette in mano. Il nucleo focale della prima valutazione delle canzoni sono proprio i testi. Se è vero che all’Ariston si celebra la musica non possiamo trascurare che una canzone è fatta anche, o soprattutto, di parole.

Come sempre a Sanremo vincono i sentimenti. Nei 14 testi dei big la parola amore si ripete ben 32 volte, con una fortissima concorrenza di ripetizioni con dolore, cuore, mare attestati rispettivamente a 7, 10 e 16 occorrenze.  Tra le righe qualche sparuta forma di protesta sociale o qualche istinto di ribellione nel contesto che i radical chic hanno sempre etichettato come il principale simbolo del conservatorismo melodico e sociale. Pochi i coraggiosi sulla ribalta a dire il vero: Tricarico, Roberto Vecchioni, Anna Oxa e Patty Pravo, Davide Van de Sfroos.

Scendiamo però nel dettaglio dei testi del primo gruppo di artisti dando una prima valutazione. Lasciamo alla seconda esibizione il voto delle esecuzioni e la classifica complessiva.

Al Bano: voto 5. Amanda è libera parte con le migliori intenzioni. Il tema è lo sfruttamento della prostituzione, a partire dal triste fatto di cronaca della morte di Doris Iuta, prostituta nigeriana trovata morta sulla strada vicino a Livorno. Il nobilissimo intento sfuma con la banalizzazione del lessico e delle rime: predominano le rime baciate e l’assonanza si ripete in maniera abbastanza monotona. A parte qualche verso scritto bene per il resto si ha la sensazione di essere in un disegno di bambino delle elementari. Un Povia di maniera, quindi vi lasciamo immaginare.

Luca Barbarossa e Raquel De Rosario: voto 4. Sembra una riedizione delle metafore di Carone per Scanu. Anziché esserci però tutti i luoghi e tutti i laghi troviamo su su nel cielo, giù giù nel mare per esprimere questo folle amore. Quello che più pesa sulla canzone è il fatto che si riduca a una breve strofa e un brevissimo ritornello che si ripetono sempre uguali.

Giusy Ferreri: voto 7. Bungaro conferma la sua grande capacità lirica. Una serie di belle immagini dominano la scena della canzone: un cuore fuorilegge che spara colpi di dolore, la passione d’amore associata al tormento delle viscere che sanguinano passione. E’ la prova del nove per la Ferreri: la canterà da artista o da cassiera?

La Crus: voto 6. Classico tema dell’uomo innamorato e pentito ma con la variante di una dimensione atea e disillusa. La voglia di amare e la consapevolezza delle debolezze. Non credo nel peccato, amor e mio perché non credo in Dio. Petrarchismo per una volta maledetto. Essenziale ma ben costruito, soprattutto per la scelta del verso libero.

Luca Madonia e Franco Battiato: voto 6. Il nome di Battiato faceva ben sperare, nonostante il celebre cantautore abbia precisato di essere un semplice corista per l’amico Madonia. Bella l’idea della maschera nuda pirandelliana, della scissione tra vivere e vedersi vivere ma il testo poteva e doveva osare di più. L’immagine dell’alieno per quanto efficace non riesce ad essere poeticamente significativa.

Modà ed Emma Marrone: voto 5 e mezzo. Non ci aspettavamo sicuramente il testo dal secolo da un gruppo che riesce a graffiare più con la musica che con le parole. Bella l’idea della trasfigurazione paesaggistica dell’amore, un classico nella storia della poesia moderna. Ci voleva però un piccolo sforzo in più per evocare qualche immagine liricamente meno logora.

Nathalie: voto 5. Anche per lei non è il testo a dover fare la parte del leone sul palcoscenico. Il repertorio dei riferimenti è un po’ striminzito. L’unica trovata veramente felice è il verso in cui i sogni vengono immaginati come forme che resistono al tempo e alle tempeste di vento.

(continua…)



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10 Commenti dei lettori »

1. aladino ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 12:52

Daccordo con quanto scritto sopra.
Inutile dire che ci sono canzoni bellissime perchè non ce ne stanno manco a pagarle!!! Ce qualcuna un pò più “furbetta” che ti rimane in testa già al primo ascolto, e si sa che poi saranno quelle che faranno strada…



2. Gowapper ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 13:23

La Ferreri con la sua svolta contromano del rock 7? Madonia con una canzone con una armonizzazione da zecchino d’oro e 20 secondi di Battiato 6?
Ma siamo scherzando contesto anche Nathalie e i Modà (per la gioia di mcooo) che non si meritano questi voti.
Barbarossa e Restivo confermo e Barbarossa ha avuto un brutto calo di voce



3. Michele Codenotti ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 13:34

ma stiamo scherzando a dare 7 alla ferreri? anziché sparare i voti (con quale competenza?) aprite un sondaggio e vediamo cosa ne pensiamo noi, poco ci importa dei voti che date voi. la musica è collettiva, è di tutti



4. Cristian Tracà ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 13:37

SIGNORI LEGGETE I PEZZI PER FAVORE:

i voti sono ai testi…quindi nn c’entrano armonizzazioni, stonature, look

E’ un’analisi letteraria dei testi dato che il legame tra canzone e poesia è assolutamente inscindibile…

Se volete sparare a zero fatelo nel merito dei contenuti



5. rocche ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 14:06

Arriverà di Modà+Emma ricorda Ritornerai di Lauzi e Vivo sospesa di Nathalie ricorda L’ultimo bacio di Carmen Consoli.



6. dalya ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 15:44

davide sturati le orecchie, quella dei modà non è da 5.5 ma da 7, che poi non sia da modà ok, ma brutta non lo è…..
anche nathalie ho trovato molto brava, con 1 bel testo..
ma anche vecchioni mi ha sorpreso.
il resto nulla



7. santo ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 18:22

NON CAPISCO QUESTI VOTI. IO DAREI VOTO 10 A VECCHIONI,VOTO 9 A I MODA’ ED EMMA VOTO 8 AD ALBANO VOTO 7 A PATTY PRAVO VOTO 6 A NATALIE VOTO 5 A TUTTI TRAN A VANDESTROS CHE DO 0



8. priscilla ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 19:44

Io ai Modà toglierei anche il mezzo punto, non si possono sedere così sul successo, anche se sanno che passeranno di sicuro, però il pubblico va rispettato.
CHE DELUSIONE!



9. sailament ha scritto:

16 febbraio 2011 alle 21:44

CI FOSSE MARCO CARTA…..O CRISTIAN IMPARATO….EMOZIONI !!!



10. Antonio ha scritto:

18 febbraio 2011 alle 16:38

Ciao! sono d’accordo, bella e intelligente analisi dei testi. Dopo l’ascolto posso dire che i Moda + Emma, come ha già fatto notare Rocche nel suo commento, hanno furbamente plagiato Ritornerai (piangerai al posto di riderai cantata allo stesso modo) e Riderà (Arriverà suona uguale). Peccato perché la musica è bella, è un bel valzer. Al Bano e la Tatangelo sanno cantare bene, ma purtroppo sono degli autori di basso livello: hanno bisogno di un’intelligenza che li guidi, altrimenti anche con grandi canzoni il risultato è mediocre o appena sufficiente (Va pensiero e Mamma).



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