La possibilità di assistere al faccia a faccia televisivo tra Piero Grasso e Marco Travaglio sfuma col passare delle ore. Tra moine, sgambetti e battute via Twitter, l’organizzazione del confronto si infatti è ridotta ad un bisticcio tra primedonne dell’informazione. Michele Santoro e il vicedirettore del Fatto Quotidiano, da parte loro, si sono mostrati irremovibili nella convinzione che ad ospitare il duello debba essere necessariamente Servizio Pubblico (magari con una puntata speciale), nonostante la direzione di La7 avesse già disposto diversamente.
In accordo con la rete, infatti, Corrado Formigli aveva messo a disposizione lo studio di Piazza Pulita, raccogliendo l’adesione del Presidente del Senato. Ma niente da fare: il duello “non potrà essere in un altro talk diverso da Servizio Pubblico“, si era impuntato Travaglio. E così, pure Enrico Mentana (pronto ad aprire le porte del proprio Tg) è rimasto a mani vuote. Come se non bastasse, ieri nella bagarre è intervenuto pure Gad Lerner, che dalla sua pagina Twitter ha bacchettato Santoro e il suo compare riccioluto.
“Travaglio e Santoro coniano il loro Comandamento: “Non avrai altra televisione all’infuori di me”. Vezzi da star in una rete senza censura” ha attaccato il giornalista.
Povero Gad: in tutto quel bisticcio nessuno lo aveva chiamato in causa, ed era normale che volesse dire al mondo la sua… Forse per lo stesso motivo, anche Luca Telese si è lanciato nella mischia twittando una personale sintesi della vicenda: “Quindi, dopo tutto il polverone, la sintesi è: Travaglio si sottrae al duello con Grasso. È meno male che non vedeva l’ora” ha scritto il conduttore di In Onda.
Così, mentre le primedonne di La7 si tirano i capelli, l’annunciata sfida televisiva avverrà ”in differita“: Piero Grasso replicherà a Travaglio durante la puntata di Piazza Pulita in onda domani, 25 marzo, mentre il giornalista interverrà giovedì nello studio amico di Servizio Pubblico.
1. pig ha scritto:
24 marzo 2013 alle 13:47