Prosegue il nostro viaggio con “La Rai nell’Era Graziale“, il vademecum di DM sul “settennato” di Fabrizio Del Noce da “staccare e conservare”. Nel numero precedente abbiamo parlato della Grazia Regina, alias Caterina Balivo; oggi continueremo con le altre tre grazie in odor di corona: la Grazia Algida, la Grazia Sfortunella e la Grazia Scarlatta.
Iniziamo con la grazia algida. Imperturbabile accanto al dinoccolato Luca Giurato, fredda come un iceberg di fronte allo spaesato Michele Cucuzza, Eleonora Daniele è, dal 2005, l’indiscussa padrona di casa di Uno Mattina. Dai natali in casa Mediaset (qualche apparizione come figurante a La Sai l’Ultima e la partecipazione non memorabile ad un’edizione altrettanto non memorabile del Grande Fratello, la seconda, nel 2001), la Daniele è passata per una serie di comparsate in fiction (tra cui Un Posto al Sole e Carabinieri 3) e qualche piccolo ruolo al cinema ed a teatro (spaziando, rispettivamente, da Vanzina a Pirandello!), fino a prendere definitivamente alloggio nella televisione pubblica (agli esordi in Rai, con molti sforzi di memoria, ricordiamo la sua conduzione di Futura City, magazine di RaiDue su attualità e nuove tecnologie).
L’utile palestra del contenitore mattutino di RaiUno la vede impegnata da cinque anni, ormai, tra interviste, attualità e rubriche varie che la bionda Eleonora affronta con piglio sicuro (e cartelletta alla mano), qualche occhiaia di troppo, e la licenza di non emozionarsi. Sì, perchè la Daniele non sa cos’è il pathos, parla con una voce robotica, ma è misurata, non invadente, e, dopo anni di forzati risvegli insieme, a noi tutti è diventata persino familiare; tanto che, come suo ultimo lascito, Noisette ha confermato per la prossima stagione la coppia Eleonora-Michele.
Magari proprio per permetterle di riposarsi a dovere (o, forse, perchè alla Balivo la sera non piace stare a casa), Fabrizio Del Noce le ha concesso di indossare poche volte l’abito da sera: una Miss Italia nel Mondo (2007), un Festival di Castrocaro (2008) e quest’anno il geriatrico Ciak Si Canta, sorta di sfida fra videoclip per la terza età, che, sulla scia retrò de I Migliori Anni di Carlo Conti, ha avuto un buon successo di pubblico. A noi, tra le quattro grazie, anche per il suo low-profile, sembra quella che abbia maggiori possibilità di sopravvivere al dopo Fabrizio.
E dall’algida grazia Daniele passiamo ora alla grazia sfortunella: Veronica Maya. La Maya vanta nel suo curriculum un passato da ballerina ed un matrimonio con un ex corteggiatore di Uomini e Donne (Aldo Bergamaschi, per i tele-feticisti). Come conduttrice, si è fatta notare, ed in bene, a partire dall’anno 2006, a Linea Verde, Lo Zecchino d’Oro (24-25% di share l’edizione 2008) e Uno Mattina Estate. Ma è stata la stagione televisiva appena terminata a farla passare dagli altari (uno) alla polvere (tanta) del piccolo schermo.
Partita in sordina e con un format fotocopia del rinato – a nuovo trash, oseremmo aggiungere - Forum, Veronica, in questa stagione da poco conclusasi, ha fatto del suo Verdetto Finale un programma acchiappa-ascolti dai risultati davvero insperati (media del 30 e picchi del 37% di share); tanto che, questa primavera, è stato fatto traslocare dalla mattina per affrontare di petto il diretto nemico (seppur a quell’ora in onda sulla rete cenerentola di Mediaset in versione pomeridiana), ma con ridimensionamento notevole di pubblico (circa 14% di share). Dopo vari rumours di palinsesto, in base alle ultime notizie sembra che, finalmente, la Maya abbia trovato pace ed il suo tribunale ritrovato l’originaria collocazione mattutina.
Ma sono state le occasioni perse e mancate ad attapirare la povera Veronica; lei stessa in una lunga intervista rilasciata oggi al settimanale DiPiù (a base di seni rifatti e fede incrollabile) tristemente ammette: “le cose dal punto di vita professionale non sono andate poi così bene”. Innanzitutto, è rimasto alla fase embrionale Un Amore Così Grande, ennesimo programma amarcord con la regia del neonostalgico Roberto Cenci, che sarebbe dovuto andare in onda a marzo per quattro puntate. Aggiungiamo, poi, che il caro Del Noce avrebbe anche provato ad inserirla all’ultimo Festival di Sanremo (qui i dettagli), ma Bonolis non si fece convincere. La cosa – diciamolo – avrebbe avuto dell’incredibile. Ed Incredibile è stato il varietà, a metà strada tra Scommettiamo Che e Lo Show dei Record, testato con poco successo nell’estate 2008, riproposto con eccessiva fiducia in questo tardo inverno, tanto da essere cancellato dopo la sola prima puntata (solo 12,54% di share). Per Veronica, quindi, il risultato di questa stagione è, forse, più negativo che positivo, ma noi ancora non ci sentiamo pronti a tracciare un bilancio definitivo; attendiamo ancora la prossima stagione per il nostro personale… verdetto finale!
Infine, lei. In ordine di tempo, è l’ultima arrivata nel pantheon delle Grazie di Del Noce, ma, negli ultimi mesi, è colei che è stata la pù discussa, perché indelebilmente marchiata con la lettera scarlatta. Ma non si tratta della ‘A’ di adultera, bensì della ‘A’ di Antonella. Elisa Isoardi, infatti, sta pagando l’alto prezzo di aver soffiato il posto alla Antonella Clerici nazionale.
In realtà, la povera piemontesina non ha alcuna colpa nè della maternità, ovviamente, e nè del conseguente turn-over, e svolge più che diligentemente il suo compito (intendiamoci, però: è lontana anni luce dalla verve e dall’entusiasmo della Clerici) portando a casa i medesimi risultati in termini di auditel. Ma tant’è: per i fan della storica cuoca del mezzogiorno di Raiuno è e rimarrà l’inquilina indesiderata de La Prova del Cuoco (senza contare le manovre mediatiche che l’originaria proprietaria sta mettendo in atto con inverosimile caparbia). E, così, di tutti gli altri programmi che ha condotto (Italia Che Vai, Effetto Sabato, il gradevole Pongo & Peggy ed anche lei il recente ed inspiegabilmente polemico Festival di Castrocaro), purtroppo per lei, non è rimasta traccia.
Per evitare il linciaggio catodico ed essere effettivamente graziata, Elisa, rivisitando a contrario il romanzo di Hawthorne, dovrebbe fare un’unica cosa: rimanere incinta. Sì, rimanere incinta e farsi licenziare, così da rivivere, e noi con lei, il tele-dramma della più anziana collega. Noi staremmo, comunque, tutti tranquilli, chè il programma rimarrebbe nelle mani sicure e pulite di Anna Moroni, la quale (almeno lei), nonostante l’ormone impazzito di Bigazzi, non corre più di questi problemi.
1. Elisa ha scritto:
20 luglio 2009 alle 14:24