Fabio Fazio

Promossi

9 alla Gialappa’s Band. Dopo anni in cui sono stati sottoutilizzati o usati male, Marco Santin e Giorgio Gherarducci (senza il signor Carlo) sono tornati in grande spolvero su Tv8. E’ vero che lo show è una riproduzione del vecchio Mai dire di prima serata e che ci si poteva ingegnare di più, tuttavia i Gialappi – sarà per gli anni di assenza, per la nuova casa mediatica o per l’avaria del panorama comico – riescono ancora a trasmettere freschezza e leggerezza.

8 a Che Tempo Che Fa. Al di là di alcuni aspetti opinabili, non soltanto per quanto riguarda la ’scarsa polifonia’, il programma aveva un ruolo ben definito e centrato nell’offerta Rai. Un talk garbato con grandi ospiti e che alternava momenti di riflessione ad altri più leggeri, portato avanti da professionisti.

7 a Al Bano. Il cantante ha compiuto 80 anni, festeggiati con un concerto all’Arena di Verona trasmesso con buoni risultati da Canale 5. Esempio di carattere, vigore e anche furbizia.

6 a Paolo Noise. La voce dello Zoo di 105 ha vissuto l’esperienza sull’Isola senza snaturarsi, con qualche spigolosità, attirando l’attenzione di un pubblico che probabilmente non lo conosceva. Peccato per il ritiro a causa di problemi di salute.

Bocciati

5 a Lucia Annunziata. A programma già riconfermato e prima ancora che eventuali pressioni potessero toccarla, la conduttrice di Mezz’ora in Più si dimette ammettendo, tra le altre cose, di non condividere nulla dell’operato dell’attuale Governo. Libera di fare le proprie scelte e ambire a lavorare in una Rai in cui si rispecchia maggiormente ma proprio il disaccordo col Governo poteva essere un valore aggiunto per la sua “missione” da giornalista.

4 a Melissa Satta. Dopo le lagne per le critiche sulla sua vita privata, urlate su Vanity Fair e a Le Iene, non si può dire che con la sua modesta prova, al fianco del Mago Forest a GialappaShow, l’ex velina riesca a riportare al centro il suo lavoro.

3 alla stretta Netflix sulla condivisione delle password. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando la multinazionale twittava baldanzosa: “Love is sharing a password”; oggi con un meccanismo non semplicissimo, e forse anche poco giusto per chi realmente vuole sfruttare l’abbonamento dovunque si trovi, quel proclama viene tradito.

2 al pasticcio Mediaset con Terra Amara. Per un banale errore, le puntate di sabato della dizi di Canale 5 vengono trasmesse nell’ordine opposto. Gli episodi sono stati poi mandati in ordine corretto in replica su La5, raggiungendo peraltro ascolti clamorosi (oltre 300 mila spettatori e share del 4.6% e 2.8%).

1 alla beffa Italia1. Mentre Tv8 (vedi sopra) e Nove furoreggiano con produzioni che riecheggiano successi della rete giovane Mediaset, questa fatica proprio nell’intrattenimento (clicca qui per maggiori info).

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