Più che un editoriale, un messaggio ad personam. In apertura della puntata odierna di Servizio Pubblico, Michele Santoro si è rivolto direttamente a Silvio Berlusconi, il quale potrebbe essere tra i prossimi ospiti del programma d’attualità di La7. L’ex premier, infatti, ha manifestato il proprio interesse a scendere nell’arena santoriana per rilasciare un’intervista: incredibile ma vero. In vista di un possibile faccia a faccia, il paladino della libera informazione ha teso la mano al Cav, sparando mine a destra e a manca.
“Lei accetta di venire a Servizio Pubblico e così conferma che l’editto bulgaro fu un errore tragico che stiamo pagando tutti (…) Io voglio rassicurarla in maniera solenne davanti al nostro pubblico: se lei accetterà di mettere piede in questo studio, noi non avremo un duello finale né una resa dei conti ma semplicemente una trasmissione tv nella quale un leader politico si troverà di fronte a dei giornalisti”
Santoro si è di seguito lamentato con l’ex premier per le parole polemiche da lui espresse stamane nei confronti di La7. “In un Paese normale un leader politico non minaccia la libertà d’espressione di un editore” ha detto. Il conduttore di Servizio Pubblico ha poi bacchettato anche Enrico Mentana, che aveva replicato all’attacco di Berlusconi mettendo in mezzo Gad Lerner e lo stesso Santoro. Parole che Michele non ha affatto gradito.
“Non si può dire (come aveva fatto il Mitraglietta, ndDM) che a La7 ci sono persone come Lerner e Santoro di cui si sa come la pensano, ma ci sono anche persone come me. Che vuol dire? Che le persone come Mentana non la pensano in nessun modo oppure, se la pensano in un modo, lo fanno di nascosto e lo dicono a persone che mantengono il segreto?”
A proposito di giornalismo e dibattiti tv, il Savonarola di La7 si è riferito implicitamente alla lunga intervista rilasciata da Berlusconi a Domenica Live, sottolineando l’atteggiamento tutt’altro che incalzante riservato all’ex premier da chi conduceva il programma. “La domanda finale delle cento pistole è stata cosa farà lei a Natale” ha detto Santoro.
“In un altro Paese questa cosa avrebbe creato un grande scandalo, in Italia ha creato uno scandaletto sollevato dai suoi oppositori. La verità è che tutti questi signori, a partire da Monti, cercano di avere situazioni a loro favorevoli per manifestare il loro pensiero”
Presentando Servizio Pubblico come unica voce libera e fuori dal coro, Michele ha così rilanciato l’invito a Berlusconi. rassicurandolo sulla possibile ospitata: “questa serata non sarà la fine del mondo, né per lei né per Servizio Pubblico“. Il Cav avrà già cambiato idea?
1. liberopensiero ha scritto:
20 dicembre 2012 alle 23:00