Massimo Liofredi è il peggior dirigente con cui ha lavorato in Rai, Facchinetti deve tornare con i piedi per terra, la Balivo ha fatto un pò la “furbetta del quartierino” e Piersilvio Berlusconi dopo anni ancora non se ne fa una ragione del suo passaggio in Rai: Ladies and Gentleman Simona Ventura è tornata a ruggire. Allo scoccare (il 31 luglio) dello scadere del suo contratto con la Rai, e per la prima volta dopo l’approdo in the Sky, la leonessa della televisione italiana, tra una posa da femme fatale e l’altra, si sfoga a Vanity Fair raccontando le ragioni del clamoroso addio a Viale Mazzini.
“Sono sempre stata una persona libera, ma ultimamente non c’erano più le condizioni per questa libertà“
rivela la conduttrice per poi lanciarsi in una feroce invettiva contro l’ex direttore di Rai2. In una Rai dove dirigenti incapaci servi solo della politica sono all’ordine del giorno, Liofredi è il peggiore, colpevole di aver contribuito a perpretare ai danni della rete una desertificazione culturale:
“Non saprei dire chi è stato il migliore tra i dirigenti con cui ho condiviso questi anni. In compenso non ho dubbi sul peggiore: Massimo Liofredi (…) Se ho un direttore a lui devo rendere conto, con lui mi devo confrontare, e capisco che possa avere una visione diversa dalla mia. Altra cosa è che distrugga in modo certosino e vergognoso la mia autonomia e la mia voglia di creare e di rinnovarmi. Se uno è competente non si comporta così, piuttosto ti sfrutta, visto che sei il patrimonio della sua rete (…) Non riusciva a gestirmi. Aveva capito che non gli avrei permesso di impormi personaggi indecenti, e comunque inadatti alle nostre trasmissioni“.
E al giornalista che gli fa notare che l’astio di Liofredi nei suoi confronti potrebbe risiedere nel trattamento riservato a Monica Setta all’Isola dei Famosi risponde:
“è arrivata a Raidue facendosi scioccamente imporre: io ero lì da dieci anni in quell’occasione disse cose gravi – e non vere – sul passato e non vere – sul passato di Aldo Busi: era mio dovere intervenire. Da quel momento le cose sono ulteriormente peggiorate, li ho avuti sempre addosso“.
Non soprende allora che la causa per mobbing dell’ex direttore di Rai2 la faccia stizzire:
“Causa per mobbing avrei dovuto farla io per quello che ha fatto passare a me – ma non solo a me – in questi due anni, e per i colpi mortali che ha inferto al target di Raidue”.
Per Simona Rai2 rischia di diventare un negozio senza clienti, una rete che i giovani non guardano più soprattutto dopo la sua dipartita e quella di Santoro. Tanta era l’ostilità nei suoi confronti che addirittura i personaggi da lei lanciati sarebbero stati penalizzati. Il riferimento è a Daniele Battaglia e Alessandro Cattelan; soprattutto quest’ultimo, prossimo conduttore di XFactor, che per la Ventura è più bravo di Facchinetti. Proprio sulla sua “creatura più riuscita” Simona a metà tra una ”mamma ferita” e una Medea racconta:
“Francesco è uno capace, ma si è un po’ smarrito. Succede: se hai successo da giovane, rischi di perdere la percezione delle tue reali possibilità, di non tenere i piedi per terra. Ora che sta per diventare padre, l’esperienza più bella che possa capitare a un uomo, gli auguro di ritrovare l’umiltà e l’entusiasmo di un tempo”.
Chissà cosa avrebbe pensato se proprio Facchinetti l’avesse sostituita a Quelli che il Calcio, arduo compito che ora spetterà a Victoria Cabello, la cui scelta per la Ventura è giusta e originale. Anche Caterina Balivo all’Isola potrebbe fare un buon lavoro anche se, pur augurandole che trovi presto un posto di lavoro (!) a suo “modesto parere”
la Balivo ha fatto un po’ troppo la furbetta del quartierino, e a furia di tirare la corda è rimasta con il cerino in mano.
Simona non risparmia stoccate nemmeno al Biscione:
“A Sky ho rivisto la Mediaset di vent’anni fa, quella con l’entusiasmo e la voglia di capire. Ora anche Mediaset mi sembra smarrita. E fa effetto, perché un’azienda così, con una struttura dirigenziale di prim’ordine e autori eccellenti, potrebbe proporre programmi che non siano la riproposizione di quelli visti in Rai”.
Su Piersilvio rivela:
“Non si è mai fatto una ragione della mia decisione di andare in Rai. La verità è che, se avesse voluto trattenermi, avrebbe avuto tutte le carte per riuscirci. Ma ne ha fatto una questione di lesa maestà”.
Simona è risoluta anche quando parla del coinvolgimento di Stefano Bettarini nell’indagine sul calcio scommesse:
“Se una persona viene accusata, bisogna darle la possibilità di scagionarsi, meglio se succede in tempi rapidi: non la si può infangare e poi lasciar passare mesi prima di ascoltare la sua versione dei fatti. Detto questo, a Stefano vorrò sempre bene, ma il mio appoggio non è incondizionato“.
Una Simona Ventura a 360 gradi, dunque, che alterna riflessioni e giudizi più o meno soggettivi e esagerati ma non per questo non convisibili o sbagliati. Nel frattempo vedremo quest’autunno cosa ne sarà di una Rai2 privata della sua testa di serie.
1. Nina ha scritto:
2 agosto 2011 alle 15:25