10 a Carlo Conti. Non c’erano riusciti nè Fabio Fazio e nemmeno il veterano Pippo Baudo. Lui, invece, ce l’ha fatta migliorando addirittura se stesso al timone del Festival di Sanremo. Senza snobismi, tra pop e nazional pop, ha saputo mettere a punto valide squadre tali da decentralizzare il suo ruolo solo in apparenza. In mezzo al trionfo in Riviera, il ritorno de I Migliori Anni, la rinnovata staffetta con Fabrizio Frizzi a L’Eredità e la conferma di Tale e Quale Show. Cecchino silenzioso.
9 a Maria De Filippi. E’ la più potente e probabilmente anche la più amata; un binomio invincibile frutto di anni di lavoro certosino e di un fiuto ed una furbizia fuori dal comune. Nel 2016 le novità sono arrivate da Uomini e Donne e dal suo lavoro di produttrice. Se lo scorso giugno il dating show del pomeriggio è approdato con successo in prima serata con il “fenomeno” Gemma, quest’autunno ha introdotto per la prima volta un trono gay. Una scelta rischiosa che però ha guadagnato il plauso di molti, accreditandola nuovamente nel tanto agognato ’salotto buono’ fino a qualche anno fa a lei precluso. Si è pure concessa lo sfizio di un varietà con House Party che l’ha vista mettersi in gioco palesando però la sua poca duttilità artistica. Sola al comando.
8 a Paolo Bonolis. Qualcuno sarà rimasto inorridito, o quasi, ma la pancia del paese ha scelto Ciao Darwin come programma dell’anno (26.88% di share di media per 8 puntate di oltre tre ore sempre controprogrammate). Un successo monstre per uno show che senza il piglio del suo conduttore non potrebbe esistere proprio per il peso di eccessi di cui si fa portatore. B di Bonolis.
7 a Giovanni Floris. Tra meriti propri e demeriti altrui, il 2016 ha sorriso a Giovanni Floris. DiMartedì ha raggiunto ascolti record, con picchi superiori all’8 percento e una formula che, per fortuna o purtroppo, ha saputo in parte sganciarsi dalla politica, ormai argomento sempre meno attraente per gli spettatori. Ride bene chi ride ultimo.
7 a Amadeus. Se il 2015 ha segnato l’anno del ritorno prepotente alla ribalta, nel 2016 Amadeus ha addirittura aumentato la sua presenza in video dividendosi tra Rai1 e Rai2 alla guida del già dimenticato Colors, di Reazione a Catena, Stasera Tutto E’ Possibile, Music Quiz e L’Anno che Verrà; insomma dopo la carestia di qualche stagione fa, Amadeus è pronto a raccogliere tutto. Dice sempre sì.
7 a Lodovica Comello. Il titolo di personaggio rivelazione di questa stagione va all’esuberante attrice lanciata da Violetta. Lodovica si cala bene nei ruoli a lei assegnati a Italia’s Got Talent, Singing in The Car e Kid’s got Talent rappresentando una scommessa vinta per Tv8. Happy Hour.
7 a Fabio Fazio. Alla fine ce l’ha fatta a realizzare un vecchio desiderio catodico: riportare in tv Rischiatutto. Dopo un esordio col botto su Rai1, il programma si è attestato su livelli sufficienti. E così l’idea meglio riuscita degli ultimi tempi rimane il tavolo di Che Fuori Tempo Che Fa. Senza Pensieri.
7 a Ilary Blasi. L’attesa promozione su Canale 5 è arrivata e non l’ha colta impreparata. Con tutta una serie di sbavature, forse frutto dell’inesperienza, ha comunque impresso il suo marchio sul GF Vip. Allo stesso è tornata a “grande richiesta” a Le Iene, dopo che i volti femminili (Miriam Leone e Geppi Cucciari), chiamati nella prima parte del 2016 a sostituirla, hanno fatto cilecca. Mina Vagante.
7 a Alessandro Cattelan. Ipercelebrato dai media e dai soloni di twitter, il timoniere di X Factor è ancora in attesa del grande salto. Prima che sia troppo tardi dovrebbe uscire dalla “Sky comfort zone”: il rischio di rimanere eterna promessa è forte, anche perchè alla sua età i big di oggi erano già big. In questo senso l’imminente versione quotidiana di E Poi C’è Cattelan è un banco di prova, sebbene ancor limitato ad una platea di nicchia. Pavone timoroso.
6 a Caterina Balivo. Con Detto Fatto, la conduttrice si è ritagliata un suo spazio privilegiato nel daytime di Rai2. Il programma di tutorial, negli anni, è cambiato molto e deve parte del suo discreto riscontro proprio alla personalità della padrona di casa che, pur con dei limiti, riesce ad animare i vari segmenti. La prima serata per ora può attendere. Chi si accontenta gode.
6 a Simona Ventura. Il 2016 è iniziato con una sorprendente quanto disastrosa, nei fatti, partecipazione all’Isola dei Famosi. L’ex condottiera si è rivelata una pessima naufraga, incapace di cavalcare i meccanismi che lei stessa ha creato e di cui è rimasta vittima (anche grazie agli autori. Alla faccia degli – ex – amici!). La sua presenza non ha nemmeno infiammato il reality, il pubblico cinico questa volta ha fatto un passo indietro e si è sentito smarrito dinanzi alle difficoltà di colei che aveva plasmato il programma. La batosta honduregna però è servita come lasciapassare per tornare in un’azienda che le aveva chiuso le porte. E così quest’autunno è arrivato Selfie – Le Cose Cambiano con tanto di inattesa promozione su Canale 5. Poco importa se il programma è un cumulo di critiche: per Simona Ventura è stata una vittoria perché l’ha riportata nella tv che conta e perché la prima puntata, quella in cui si condensavano le attese legate alla rentrée, ha raggiunto un ascolto boom. Malgrado gli anni di “purgatorio televisivo” e l’Isola, il suo personaggio è ancora vivo. Araba fenice.
1. Denis ha scritto:
4 gennaio 2017 alle 12:00