
MasterChef
Qual è la cucina più amata dagli italiani? Difficile dirlo tra proposte tele-gastronomiche che spuntano come funghi. Altrove invece non hanno dubbi: in Australia, per esempio, MasterChef è lo show più seguito degli ultimi dieci anni. Oggi il talent show culinario più venduto al mondo arriva in Italia in un momento di grande fermento per i programmi del suo genere. A credere fermamente in questo progetto ambizioso sono Cielo e Magnolia:
“E’ un programma largo – ha detto Ilaria Dallatana, Amministratore Delegato di Magnolia – che richiede passione, disciplina e creatività. A MasterChef uniamo gli schemi del cooking a quelli del talent show. E’ una serie impegnativa dal punto di vista della produzione, ha richiesto tre mesi di lavoro e più di cento persone durante le registrazioni. La post-produzione è stata curata in ogni dettaglio: il programma è montato come un film con grande attenzione per le musiche“.
MasterChef sarà doppiamente innovativo: punterà sul montaggio, per dare ritmo al racconto, e sulle personalità dei giudici, per conquistare i telespettatori. Non è prevista invece la presenza di un conduttore. Il pubblico imparerà a familiarizzare con i tre giudici: Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich.
Per Cracco, MasterChef “è l’unico programma dedicato a chi veramente ha la passione per la cucina e vuole fare questo mestiere“. Joe è stato uno dei giudici dell’edizione americana di MasterChef al fianco di Gordon Ramsay e quando gli chiedono di lui, alza gli occhi al cielo: “Arrivare dagli Stati Uniti era una sfida interessante. All’inizio ero perplesso, mi chiedevo perchè un cuoco italiano che cucina italiano deve essere giudicato da un americano. Poi è cambiata la mia prospettiva. Il programma creato da Cielo e Magnolia è il top nel mondo, dietro c’è un’ambizione impressionante“.
