Federica Sciarelli torna da stasera in prima serata su Rai3 con Chi l’ha visto?. Da nove anni in sella alla trasmissione di prima serata, con ben 374 puntate all’attivo nello Studio 2 di via Teulada, all’interno di una lunga tradizione che vede quest’anno il compimento del 25esimo anno di messa in onda del programma delle scomparse, dei delitti e dei ritrovamenti. Nonostante qualche aggiustamento per combattere la concorrenza che si è inserita nel filone dell’intrigo da delitto, il punto interrogativo della Sciarelli rimane un grande classico.
Nella prima puntata la storia di Elisabetta, uccisa a coltellate sulle scale di casa. La donna, titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche, è diventata popolare nella sua città per aver visto lacrimare una Madonnina vicino l’ufficio. L’assassino potrebbe essere una donna…o forse un uomo vestito da donna. Zoom anche sulla vicenda di Vanessa, la ragazza di Fucecchio scomparsa da alcuni mesi. In una lettera ai genitori, spedita dalla Sicilia, la giovane li tranquillizza dicendo che è viva e sta bene, ma che ha dei problemi esistenziali e privati che non le consentono di tornare. I genitori lanciano un appello attraverso le telecamere della Sciarelli.
Nei libri di storia della televisione questo format è da sempre indicato come una chiave di volta della postmodernità, o della neotelevisione, con quella rottura ideale della quarta parete che la sua apparizione rese evidente. Il mix tra inchiesta e narrazione, rimane, oggi come ieri, il nucleo centrale del concept, capace di resistere caparbiamente ai modi e alle mode dell’informazione e della cosiddetta tv di servizio.