Dopo nove anni di latitanza (più o meno) forzata, Sabina Guzzanti si prepara a tornare in tv con Un due tre Stella, il programma di satira che presenterà su La7 dal prossimo 14 marzo. C’è molta attesa per lo show, soprattutto per suoi contenuti che si annunciano corrosivi e politicamente scorretti. In vista del debutto, l’attrice e comica romana ha offerto qualche anticipazione in un’intervista al settimanale A, a cui ha pure raccontato di un incontro con Silvio Berlusconi, il suo miglior ‘nemico’.
A giudicare dagli spot che La7 sta trasmettendo in questi giorni, il pezzo forte di Un due tre Stella saranno le imitazioni (vecchie e nuove), da sempre un cavallo di battaglia della Guzzanti.
“Ci sarà Moana. Si sente chiamata dall’amor di patria. È scandalizzata da come sono andate le cose in Italia, dalla deriva che ha preso il paese: pochi anni fa era al quinto posto nella produzione del porno e adesso al 185esimo, dopo la Svizzera. Moana farà dei test ai politici. E poi farò l’Annunziata, la Palombelli…” ha annunciato l’attrice.
Poi il suo pensiero è andato a Berlusconi, ispiratore e salvezza di tanti comici. E dal cilindro della Guzzanti è saltato fuori il ricordo di un incontro privato che Sabina ebbe con il Cavaliere. La prima notizia è che non si trattò di un bunga bunga, la seconda è che l’attrice si presentò di buon grado alla corte del “Caimano”.
“Invitò me e altri quattro comici che gli piacevano. Berlusconi mi fece una pessima impressione, però ascoltava. Lui dà la sensazione di ascoltare e apprezzare, fa parte delle capacità del venditore. Era chiaro che eravamo dei rompicoglioni, io più di tutti. Devo avere involontariamente tenuto con lui un’espressione corrucciata. E lui se ne dev’essere accorto perché mi fece “oghei” con la mano tutto il tempo” ha raccontato Sabina ad A.
E infine l’attrice ha parlato dell’attuale situazione politica, che inevitabilmente sarà al centro di alcune gag del suo nuovo programma.
“Il governo Monti sta facendo una politica iper liberista che non condivido. E se continua non ci farà crescere e ci metterà in ginocchio. Rigore e crescita non sono compatibili e il rigore è ancora applicato in modo iniquo“
ha spiegato la statista Sabina, lasciando intendere che ad Un due tre stella non farà sconti a nessuno. Nemmeno al sobrio Mario Monti o ad Elsa Fornero, la ministra dalla lacrima facile.
1. Giuseppe ha scritto:
28 febbraio 2012 alle 17:15