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Il Giovane Berlusconi: su Netflix la docuserie sul Cavaliere

Il racconto, in tre episodi, racconta con materiali d’archivio la storia dell’impresa culturale che ha portato alla costruzione della prima tv commerciale privata in Italia e in Europa.

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

10/04/2024 - 19:13

Il Giovane Berlusconi: su Netflix la docuserie sul Cavaliere

Arriva Il Giovane Berlusconi, per la regia di Simone Manetti, scritta da Matteo Billi e Piergiorgio Curzi e prodotta da B&B Film (gli stessi de Il Boss delle Cerimonie). È la docuserie sul Cavaliere, disponibile da domani – giovedì 11 aprile – in Italia su Netflix. Suddivisa in tre episodi, racconta con materiali d’archivio anche inedito la storia dell’impresa culturale che ha portato alla costruzione della prima tv commerciale privata in Italia e in Europa, con le testimonianze dei più stretti collaboratori di Silvio Berlusconi (personaggi noti, ma anche tecnici, autori, pubblicitari, figure chiave che hanno contribuito al suo successo personale e a quello della sua televisione) ma anche di coloro che lo hanno combattuto e criticato.

Il racconto, a meno di un anno dalla sua morte, tratta dell’impero di Berlusconi, dai suoi esordi come imprenditore dalla metà degli anni ’70 con la creazione di Milano 2 all’ideazione della tv concorrente ai canali di Stato, fino alle elezioni politiche del ’94. Nella docuserie si alternano le testimonianze di Giovanni MinoliPino CorriasIva ZanicchiMarcello Dell’UtriFedele ConfalonieriCarlo FrecceroAdriano GallianiAchille OcchettoStefania CraxiJack LangGigi MoncalvoVittorio DottiAnne SinclairCarlo Momigliano e Fatma Ruffini.

Nel primo episodio i protagonisti ricostruiscono da dietro le quinte gli esordi della televisione commerciale di Silvio Berlusconi, i colpi di genio e i colpi bassi, le visioni lungimiranti e le trame segrete che hanno contribuito a sbaragliare la concorrenza privata e il monopolio della Rai. Berlusconi diventa di fatto un volto noto in Italia.

Nel secondo episodio si assiste al consolidamento di un impero mediatico che esporta la televisione commerciale in Europa. Un impero che crescerà a dismisura inglobando tutto quello che era possibile comprare sul mercato, anche una squadra di calcio. Berlusconi diventa famoso in tutto il mondo. Ma iniziano anche i primi problemi.

Nel terzo episodio si rivive dal quartier generale di Berlusconi l’inchiesta giudiziaria che fa saltare una generazione di politici italiani. Il gruppo Fininvest è fortemente indebitato. Tutte le tv messe in piedi all’estero vengono spente o vendute, tranne quella spagnola. In gran segreto e dividendo a metà il gruppo dirigente, prende corpo l’Operazione Botticelli, che porterà alla nascita di Forza Italia. Berlusconi annuncia sugli schermi delle sue tv il suo ingresso in politica.

Il Giovane Berlusconi arriva prima in Italia solo su Netflix, a seguire in molti altri paesi partendo da Francia, Germania e Austria, dove verrà trasmesso da ZDF Arte e ORF. Il progetto è una produzione B&B Film in coproduzione con la società di produzione tedesca Gebreuder Beetz Filmproduktion e con l’emittente franco tedesca ZDF Arte, co-finanziata dalla Regione Lazio (Lazio Cinema International), dal programma Media di Europa Creativa, realizzata anche grazie al Tax Credit del MiC.

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