27
agosto

IL CALCIO SCIOPERA MA NON IN TV: TRA AMICHEVOLI (L’INTER SU LA7, IL NAPOLI ANCORA IN PAY PER VIEW) E SPECIALI, RIPARTE CONTROCAMPO CON DIEGO ABATANTUONO

Diego Abatantuono, new entry nel cast di Controcampo - Linea Notte

Abbiate pazienza amici calciofili, abbiamo aspettato tre lunghi mesi senza nemmeno il conforto di un Mondiale o un Europeo (la sola Copa America ha soddisfatto la vostra sete di pallone?), attendiamo anche questi quindici giorni che ci separano dall’inizio di quello che – una volta – era il campionato più bello del mondo. Certo, questo poco comprensibile sciopero dei calciatori ha fatto imbufalire un po’ tutti ma ormai è inutile recriminare: guardiamo piuttosto i lati positivi della sosta forzata.

Non ci riferiamo al maggior tempo da trascorrere con la fidanzata o alle serate libere per poter fare un altro weekend di relax, basterà accendere il televisore per rendersi conto che siamo stati privati “soltanto”delle gare ufficiali strictu sensu ma la baracca pallonara prende comunque il via. Non ci credete? Tra amichevoli di prestigio, calcio internazionale, speciali e programmi di approfondimento che iniziano ugualmente, lo sciopero sembrerà soltanto un brutto sogno!

Per quanto riguarda il calcio giocato, infatti, questa sera alle 20.45 La7 manderà in onda l’amichevole Inter-Chievo, organizzata in fretta e furia per non far perdere il ritmo partita agli “scioperati” e un’ora dopo su Sky e Mediaset Premium potremo assistere al derby del Sud con Napoli e Palermo che si affronteranno al San Paolo in una serata di gala per il club azzurro, con tanto di presentazione della squadra e del nuovo acquisto Goran Pandev. Volete vedere questo spettacolo? “Dieci Euro” e non è lo spot di Claudio Amendola, ma il prezzo richiesto per poter seguire la gara, trasmessa ovviamente in pay per view secondo l’ormai noto ‘Metodo De Laurentiis” che assicura però:” Il ricavato della pay per view andrà in beneficienza“. Il paradosso è che l’ingresso al San Paolo è completamente gratuito!

Anche domani il calciofilo non resterà a bocca asciutta: alle 23.55 debutta Controcampo Linea Notte, la versione low cost dello storico marchio di Sport Mediaset che quest’anno rinuncia per la prima volta alla sexy presenza femminile puntando sulla vis polemica di Diego Abatantuono e Giuseppe Cruciani. Tra le novità, il filo diretto con il pubblico da casa che potrà intervenire in trasmissione con le telefonate per commentare la moviola e porre quesiti. Un ritorno agli anni novanta che, ci auguriamo, non degeneri in situazioni da tv locali ospitando sfoghi di tifosi frustrati.

In partenza anche Sky Calcio Show con Ilaria D’Amico (alle 19.00), uno speciale di un’ora per fare il punto della situazione sui motivi che hanno portato all’astensione dei calciatori (ospiti il Presidente dell’Aic – Associazione Italiana Calciatori – Damiano Tommasi e il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta), prima di dare la linea ai match della Liga Spagnola. D’altronde negli altri paesi i tornei sono già iniziati e Sky può gongolare, offrendo ai propri abbonati Chelsea, Manchester, Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco.



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3 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

27 agosto 2011 alle 19:14

Il fatto che riprendano, malgrado il cosiddetto sciopero, tutti i programmi di approfondimento della domenica calcistica non è curioso: è sintomatico. Senza la televisione il calcio, specie quello italiano, è solo qualche guizzo di talento in un mare di debiti e scommesse. La teledipendenza l’ha ridotto così.



2. ANTONIO1972 ha scritto:

27 agosto 2011 alle 19:18

sarebbe bello se gli italiani scoprissero che si può vivere anche senza calcio,farebbe bene a tutti,al paese,alla gente,agli altri sport minori,a recuperare il vero concetto di sport,a società indebitate e manager arraffoni,ai calciatori scioperanti



3. Gianluca Camilleri ha scritto:

27 agosto 2011 alle 21:38

Sante parole caro Giuseppe.
La sensazione è proprio che se non fosse per il giro di miliardi che le tv regalano al dio pallone,oggi il campionato di Serie A non si organizzerebbe neanche.



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