Presentata, ieri mattina, a Roma, la 59° edizione del Festival di Sanremo. Un frizzante Paolo Bonolis, conduttore e direttore artistico della kermesse musicale, ha illustrato alla stampa quali saranno i punti di forza della manifestazione che Raiuno trasmetterà, in prima serata, dal 17 al 21 febbraio 2009. “Appassionante, divertente, agile ed elegante”: così Bonolis immagina il suo Festival, un Festival condito, per dirla con Calvino, di una buona dose di “leggerezza pensosa”.
Accanto alla volontà di ripristinare il vecchio e spietato meccanismo della gara a eliminazione per i cosiddetti “Campioni”, al fine di rendere più pepata e briosa una competizione, che, negli ultimi anni, ha mostrato evidenti segni di stanchezza, l’altra fondamentale novità riguarda proprio il mondo del web che avrà un ruolo di primissimo piano grazie a “sanremofestival.59“, competizione fra artisti giovani che avverrà esclusivamente on line. Finalmente il tanto bistrattato, trascurato, e spesso vilipeso, pubblico della rete si prende la sua rivincita! Una scelta strategica quella di Paolo-ci vedo lungo-Bonolis che, senza dubbio, strizza l’occhio al mondo giovane, accattivandosi simpatie ed interessi di una fetta di pubblico che, giustamente, fino ad oggi, non poteva riconoscersi, né apprezzare, una gara canora vetusta e soporifera. Già a partire dal 14 gennaio, dunque, saranno disponibili on line le canzoni di questi 100 artisti emergenti e il popolo del web avrà la possibilità di esprimere le proprie preferenze a partire dalla mezzanotte del 18 gennaio. Una scelta decisamente lungimirante quella partorita dal genio artistico di Bonolis che, intuendo potenzialità, forza e crescente capacità d’attrazione dei new media, tenta di operare un interessante esperimento di ringiovanimento di una manifestazione che, se vuole sopravvivere, deve necessariamente adeguarsi ai tempi.
Cinque serate, una presenza femminile diversa ogni sera, ospiti stranieri, pochi ma in grado di dare lustro e gusto allo spettacolo e ugole d’oro italiane che duetteranno con le cosiddette “proposte 2009″: ecco la golosa ricetta che Bonolis ci offrirà a febbraio. Top secret i nomi dei super ospiti, anche se lo stesso conduttore non ha negato i contatti intrapresi con Angelina Jolie, né il suo desiderio di riportare sul palco dell’Ariston, qualora quest’ultimo si rendesse disponibile, Roberto Benigni.
Ironizza Bonolis sulle cinque serate, decisione maturata, dice lui, da una convenzione firmata fin troppo rapidamente tra Rai e Comune di Sanremo e sull’ossessione per i fiori sanremesi che, per assurdo, potrebbe giustificare la scelta di Luca Sardella come coconduttore. In merito al suo rapporto con Mediaset il popolare conduttore romano ha, poi, chiarito di non essere più sotto contratto per il Biscione e di aver lasciato un’azienda, Mediaset per l’appunto, in cui avrebbe guadagnato dieci volte di più, non già per venire a svernare a Sanremo, ma perché convinto ed entusiasta della forza del progetto. Bonolis non va semplicemente in prestito alla Rai come aveva fatto credere nei mesi scorsi la dirigenza di Cologno? «Manco per niente», replica il presentatore.
“Non sarà un festival caviale e champagne”, ha detto il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, che ha ammesso il suo impegno per un rigoroso contenimento dei costi e rivelato che, per quanto riguarda le aspettative in termini di ascolti, si opterà, alla vigilia, per un profilo basso tentando, dunque, perlomeno, di superare i risultati poco lusinghieri ottenuti negli ultimi anni.
1. lospecchio ha scritto:
3 dicembre 2008 alle 10:55