8
agosto

LINO BANFI SI SFOGA SULLA FICTION RAI AMBIENTATA A TRIESTE: PERCHE’ LA GIRIAMO IN ARGENTINA?

Lino Banfi polemico sulla realizzazione di Tutti i padri di Maria

Lino Banfi si è “incazzèto” come una biscia, sul “made in Italy” non accetta compromessi. Altro che il bonario nonno Libero di Un medico in famiglia, sembra esser tornati ai tempi del sanguigno allenatore nel pallone. L’attore pugliese, infatti, ha riservato aspre critiche alla produzione della fiction Rai “Tutti i padri di Maria”, che ha da poco finito di girare assieme a Lino Toffolo. Il motivo scatenante è stato la scelta di realizzare in Argentina gran parte della miniserie ambientata a Trieste, per risparmiare sui costi. A riprese terminate (e cachet incassato), Banfi ha così detto la sua in difesa delle maestranze italiche.

Io capisco che in Italia c’è la crisi, ma perché togliere lavoro ai nostri? Capisco che si va in America Latina per risparmiare, ma c’è un limite a tutto” ha detto l’attore, che poi ha spiegato: “La prima fiction che ho girato a Buenos Aires aveva almeno una storia ambientata proprio lì, perché si raccontavano le avventure di due emigranti. Stavolta abbiamo dovuto fare i salti mortali per non far capire, attraverso le immagini, che ci trovavamo in Sud America”.

Con queste parole Lino Banfi ha idealmente ‘spezzato l’osso di capocollo’ ai produttori della fiction Rai, responsabili di una scelta che avrebbe penalizzato il made in Italy. Pronta la risposta del produttore Roberto Sessa, che “recidivo” in Argentina ha girato anche Le due facce dell’amore (a settembre su Canale 5); per la serie “ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande” (citando il titolo di un film di Banfi), l’ex ad di Grundy ha candidamente ammesso:

 “Il motivo principale per cui realizziamo produzioni in Argentina è perché costa meno: con le maestranze locali risparmiamo il 20%”. Poi però ha cambiato registro, e stavolta la stoccata l’ha vibrata lui: “I nostri attori, nonostante la crisi, non rinunciano ai loro cachet molto importanti, quindi dobbiamo fare i conti con il budget produttivo che ci resta”.

Ecco, dunque, svelato l’inghippo, anche se di per sé le giustificazioni appaiono abbastanza generiche. Forse il produttore Sessa faceva riferimento proprio al profumato cachet di Lino Banfi, quello incassato prima della battaglia a favore delle maestranze nostrane. Intanto, l’attore fa sapere altresì di aver abbandonato i panni dell’affabile nonno Libero per tornare quello “disgrazièto” e irresistibile dei tempi gloriosi. Nella prossima stagione televisiva, infatti, il grande Lino interpreterà per Canale5 Il Commissario Zagaria, una specie Montalbano, ma in chiave ironica. La fiction sarà girata in Puglia, a Lecce, e verrà realizzata da troupe italiane, italianissime. C’era bisogno di precisarlo?  



Articoli che potrebbero interessarti


Lino Banfi
TUTTI I PADRI DI MARIA: LINO BANFI NON E’ PIU’ LIBERO MA SARA’ ANCORA NONNO NELLA FICTION DI RAI1 (CON LINO TOFFOLO E ORIETTA BERTI)


Scusate il Disturbo (Lino Banfi e Lino Toffolo)
QUANDO I MIGRANTI ERAVAMO NOI: SCUSATE IL DISTURBO


Rosy Abate 2 - Vittorio Magazzù (Leonardino)
Palinsesti Mediaset 2019/2020: le fiction


Lino Banfi ed Albano Carrisi
Lino Banfi ed Albano Carrisi insieme per fiction

5 Commenti dei lettori »

1. leoo ha scritto:

8 agosto 2010 alle 18:56

“I nostri attori, nonostante la crisi, non rinunciano ai loro cachet molto importanti.”
Nonostante i cachet elevati ha anche il coraggio di lamentarsi, ci vuole proprio coraggio. Meglio far tornare Nonno Libero almeno quel ruolo lo rende simpatico ai miei occhi



2. forcia ha scritto:

8 agosto 2010 alle 18:57

direi che con l’ultima frase il produttore ha smontato in pieno banfi…



3. Silvano ha scritto:

8 agosto 2010 alle 20:13

Come direbbe la Cabello è arrivato il Mer…e per Lino Banfi!



4. Luca Salvadori ha scritto:

13 agosto 2010 alle 15:52

Vorrei che arrivasse a Lino questa mia lettera; mi potete aiutare,????

Ciao Lino, mi chiamo Luca Salvadori e abito a Selvatelle (Pisa). Sono il coordinatore Telethon per la provincia di Pisa e insieme al Comune di Pontedera stiamo organizzando una festa per tutti i nonni che avrà il culmine sabato 2 Ottobre con una grande festa presso il Nuovo Teatro ERA di Pontedera. L’incasso sarà totalmente devoluto a TELETHON per finanziare la ricerca sulle malattie genetiche rare. Visto quanto sei amato da tutti noi, abbiamo pensato a TE come persona più rappresentativa d’Italia per i nonni e pertanto con questa mia lettera ti chiedo se potresti metterti in contatto con me per vedere se fosse possibile la Tua presenza in quella manifestazione.
Sarebbe per me anche una bellissima occasione per ospitarti qualche giorno nella nostra bellissima Valdera (cuore della Toscana). Spero di non averti rubato troppo tempo e spero tantissimo in una tua risposta. Ciao. Luca Salvadori



5. giancarlo ha scritto:

26 giugno 2011 alle 22:54

non e’ vero questo. ci sono, sicuramente, altri interessi.
argentina costa di piu’ dell’italia, la spagna, etc.
che senso ha girare un film ambietato a trieste, portarlo a buenos
aires, due citta’ talmente diverse.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.