Promossi
9 a Franco Di Mare. A Che Tempo Che Fa, l’uomo, con grande dignità, rivela il male incurabile che lo sta affliggendo. Una malattia legata al passato da inviato di guerra per la stessa Rai che gli ha voltato le spalle, almeno sinora (Giampaolo Rossi e Roberto Sergio hanno assicurato la loro disponibilità ad aiutarlo).
8 a Baby Reindeer. La serie inglese targata Netflix offre un inedito punto di vista sullo stalking. Ma il merito più grande è il fatto che il vero focus sia altro: è la sopraffazione umana, l’essere schiavi di se e delle convenzioni sociali, l’incapacità di reagire rispetto ad eventi avversi che però ci mettono in discussione.
7 a Milena Vukotic. L’attrice, classe 1935, sarà insignita del David di Donatello alla carriera. Esempio di versatilità e compostezza, oltreché di talento.
6 a Margherita Buy. A Belve, il volto del cinema italiano prova a uscire dal circoletto radical chic senza riuscirci davvero. Ameno ci ha provato e non è risultata antipatica.
Bocciati
5 a Evviva. Lo show di teche è l’ennesimo tentativo stiracchiato di omaggiare i 70 anni dalla nascita della televisione. Nè Gianni Morandi nè il contesto suggestivo possono cambiare le sorti.
4 a Lo Show dei Record. D’accordo, Canale 5 ha bisogno dell’intrattenimento familiare e la domenica sera è un’arena dura, ma se ci si deve accontentare di quei risultati tanto vale farlo con qualcosa di nuovo. Gerry Scotti sicuramente può fare altro.
3 alle polemiche che hanno visto coinvolti loro malgrado Marco Liorni e Giorgio Zanchini. Per il primo si è parlato di fascismo, per il secondo si è scomodato il termine antisemitismo. E’ incredibile come con estrema leggerezza ci si lanci in accuse così gravi.
2 a Pietro Fanelli, concorrente dell’Isola dei Famosi. Il suo menefreghismo e la sua insofferenza alle regole hanno dato un po’ di vita a questa edizione del reality e connotato il suo personaggio che però doveva tenere il punto e non andarsene dopo pochi giorni e tanti lamenti.
1 al sugogate. Anni e anni in cui Antonella Clerici urbi et orbi parlava del cantante misterioso che le aveva detto no a Sanremo conquistando attenzioni e consensi. Ora, che ha fatto il nome del presunto colpevole, si scopre pure che – con tutta probabilità – Ligabue non ha mai detto che la conduttrice sapesse di sugo (come se poi fosse un insulto indicibile).