
Margherita Buy
14
novembre
Marco Bellocchio racconta il Caso Moro in ‘Esterno Notte’

Esterno Notte - Fabrizio Gifuni
Il dramma di Aldo Moro rivivrà su Rai 1 in Esterno Notte, che per più di una ragione può essere considerata la fiction delle prime volte. Innanzitutto perchè la messa in onda si esaurirà in una sola settimana – le tre puntate andranno in onda oggi, domani e giovedì 17 novembre – e poi perchè questo progetto segna il debutto sull’azienda pubblica di attori quali Toni Servillo e Margherita Buy. Ma, soprattutto, ha spinto un regista acclamato come Marco Bellocchio ad avvicinarsi alla serialità e al piccolo schermo, per il quale aveva diretto in passato solo pochissimi film tv.


7
maggio
«Le fate ignoranti» diventa una serie tv. Ozpetek: «Cambierà tutto»

Le Fate Ignoranti
«Le fate ignoranti» diventa una serie tv. Con uno sguardo e un atteggiamento nuovi rispetto alla pellicola proiettata nelle sale ormai diciott’anni fa. Ad annunciare l’avvio del progetto televisivo è stato il regista stesso del film, Ferzan Ozpetek, il quale ha anche svelato che la serie sarà prodotta da Fox e che la messa in onda è prevista per il prossimo anno.


24
ottobre
Made in Italy: Canale 5 lavora alla sua fiction sulla moda. Nel cast Margherita Buy, Fiammetta Cicogna e Marco Bocci

Greta Ferro
La fiction di Canale 5 punta sulla moda ma promette di andare oltre il Paradiso delle Signore o Velvet. E lo fa con un ambizioso progetto che -volendo prendere in prestito la serialità di Rai 1- passa per Raccontami, Atelier Fontana e Luisa Spagnoli: sono partite oggi le riprese della nuova fiction Taodue e The Family intitolata Made in Italy, destinata all’ammiraglia Mediaset ed ambientata negli anni ‘70, quelli in cui si passò dall’haute couture francese al pret-à-porter italiano.


1
novembre
PINOCCHIO: UNA SUPER FIABA PRONTA A CONTRASTARE IL GRANDE FRATELLO
Stasera e domani, in prima serata, Raiuno si affida nuovamente alla fiction. E lo farà con una delle fiabe più famose e apprezzate dal grande pubblico: Pinocchio. La storia di un burattino che voleva diventare bambino (e figlio), la storia di un falegname che voleva imparare ad essere padre, e poi le bugie, gli ostacoli, i sentimenti e la redenzione. A 37 anni dal capolavoro di Comencini, con Nino Manfredi nei panni di Geppetto, Lux Vide e Power ritornano con una fiction “di punta” per la stagione Rai, schierando un cast stellare.
Bob Hoskins nel ruolo che fu di Manfredi, e il giovanissimo e bravissimo Robbie Kay nei panni di Pinocchio. Non mancano però molti volti noti del panorama italiano; su tutti: Luciana Littizzetto nelle verdi vesti del Grillo Parlante, Margherita Buy (La Maestra), Violante Placido nei panni della Fata Turchina (questa volta un pò più sexy e dispettosa rispetto alla tradizione), e Alessandro Gassman, nel ruolo di Carlo Collodi. Tra gli altri vanno inoltre ricordati: Thomas Sangster (Lucignolo), Toni Bertorelli (la Volpe), Francesco Pannofino (il Gatto), Maurizio Donadoni (Mangiafuoco), Wenanty Nosul (l’Editore) e Joss Ackland (nel ruolo di Mastrociliegia).
Interamente girata in inglese per la gioia della Littizzetto (“Il mio inglese è assurdo e incomprensibile, il protagonista Robbie Kay, mi guardava e gli facevo tenerezza, si vedeva che voleva aiutarmi. Morale, correvo per i boschi con le ghette e le antenne, rincorrendo un ragazzino e parlando una lingua ignota“), la fiction avrà un difficile compito: contrastare, negli ascolti e nella filosofia, la “corazzata Grande Fratello” (domani alla sua seconda puntata, probabilmente dedicata all’ingresso del trans di cui vi abbiamo svelato, in anteprima, l’identità).


24
febbraio
GRADITI RITORNI E PIACEVOLI SORPRESE: TUTTE LE NOVITA’ DELLA FICTION RAI DI PRIMAVERA
Adattamenti letterari, lunga serialità, piacevoli ritorni e qualche sorpresa accompagnata da grandi nomi del cinema italiano: sono questi gli ingredienti della fiction che i canali Rai propongono per la prossima primavera, all’insegna di una pluralità tematica che mira ad accontentare un pubblico sempre più vasto.
Un genere, questo della fiction, che ha visto un Del Noce sempre più attento ai gusti del pubblico, consapevole di quanto sia importante proporre prodotti di qualità che siano vicini ai gusti dei telespettatori. Nello scorso dicembre, il direttore di Rai Fiction aveva dichiarato – “La Fiction è un genere costoso, e i soldi devono essere spesi bene. Meno costume e più serialità, bisogna essere più vicini ad oggi, più moderni“.
E proprio il 2008 è stato un anno piuttosto fortunato su questo versante. Con ben centosessanta serate di fiction in prima visione, la Rai si è resa protagonista della top ten delle fiction di maggior ascolto con ben nove titoli su dieci, sfruttando gli ambiti narrativi e i linguaggi più disparati per raccontare quelle storie che hanno appassionato milioni di telespettatori.
Dopo il salto scopri tutte le fiction della primavera rai 2009:

Alessandro Gassman, bakhita, Butta la Luna, Caterina Vertova, David Copperfield, Ettore Bassi, Fiction, Fiction RAI, Fiona May, Francesco Salvi, Gianmarco Tognazzi, Giorgio Pasotti, Lando Buzzanca, Luciana Littizzetto, Margherita Buy, mio figlio, pane e libertà, Pinocchio, RAI, Roberto Farnesi, Stefania Rocca, Vanessa Gravina, Violante Placido

6
novembre
AMICHE MIE: POCA ITALIA, POCA AMERICA

Basta poco… Basta poco per cambiare, come dice il dottor G voce narrante di Amiche mie. Basta poco per avere qualcosa di diverso, di nuovo nel panorama italico delle fiction.
Si, Amiche mie – ogni mercoledi alle 21 e 10 su Canale 5 - a giudicare dalla prima puntata ha tutta l’aria di essere un prodotto gradevole e originale (per la fiction italiana, s’intende), con qualche infamia e qualche lode ma che si lascia pur sempre guardare con piacere.
I modelli americani sono ancora lontani. Amiche mie non è nè Sex and the City da cui trae il tema ossessivo dei rapporti di coppia e dei sentimenti, nè Casalinghe Disperate da cui trae i temi dell’amicizia tra donne e dell’ipocrisia (trattato, ad onor del vero, in modo contradditorio). Si avverte comunque il tentativo, seppur non portato fino in fondo, di fare gli “americani”. Tentativo che parrebbe frenato dal timore o dall’incapacità di fare il passo più lungo della gamba. Nè è un esempio il cast, insolitamente formato da attrici degne del nome ma la cui recitazione è spesso sacrificata, probabilmente, dai ristretti tempi di lavorazione.

