Promossi
9 all’Eurovision Song Contest 2022. Il “Sanremo europeo” è ormai una realtà consolidata anche in Italia. Merito di chi anni fa ci ha creduto e di chi negli anni ha avuto perseveranza nell’insistere. L’edizione italiana si chiude con un trionfo d’ascolti, inaspettato in quei termini per quanto riguarda le semifinali, e uno spettacolo che è filato liscio. Senza strafare, il risultato è stato portato a casa egregiamente.
8 a Kalush Orchestra. E’ vero, è una vittoria di significato più che di sostanza. Però il brano non era brutto, nessuna canzone rivale era talmente forte da mettere d’accordo tutti, e soprattutto da sempre il televoto – decisivo nel trionfo dell’Ucraina – segue logiche del cuore più che della ragione.
7 ai conduttori Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan. Diciamolo, all’ESC il ruolo dei conduttori è talmente limitato che di un tris così blasonato se ne poteva fare a meno, se non per una questione di immagine e di lancio per la nostra tv. Cionondimeno la loro performance è riuscita, hanno saputo mettere del loro anche in un contesto rigido. Chiaramente è Laura Pausini quella a far sentire maggiormente la sua presenza scenica (anche se la finta gaffe sul porca vacca l’avremmo risparmiata) ma pure gli altri sono a loro agio.
6 a Mahmood e Blanco. Probabilmente avrebbero meritato di finire almeno tra i primi 5. Allo stesso tempo va detto che la loro performance non è stata la migliore possibile; probabilmente il contesto sanremese, più intimista, meglio si adattava alla valorizzazione del brano.
Bocciati
5 alle cartoline con il drone Leo. Il nostro Paese è bellissimo e abbiamo apprezzato la valorizzazione di posti meravigliosi. Quel drone “cartone animato”, tuttavia, ha lasciato a desiderare.
4 ad Achille Lauro. Fatto fuori dalla porta, rientrato dalla finestra, il cantante di San Marino viene clamorosamente eliminato in semifinale. La performance è anche ben eseguita ma il problema è alla base: canzone debole e messa in scena che sa di deja-vu.
3 alla pubblicità che copre l’omaggio al Festival di Sanremo. D’accordo, il momento era destinato al pubblico non italiano anche perchè, giova ricordarlo, l’Eurovision è nato proprio ispirandosi a Sanremo, ma la platea di Rai1 avrebbe ben goduto dell’rvm sulla nostra kermesse musicale più celebre. Si sarebbero potuti oscurare alcuni recap, considerato il fatto che l’Italia non avrebbe potuto votare in quell’occasione.
2 al caos votazioni. EBU annulla le votazioni di alcuni paesi sostituendole con dei calcoli fatti ad hoc. Se da un lato apprezziamo la ricerca di un rimedio immediato a votazioni sospette, dall’altro siamo sicuri che le soluzioni adottate siano state le migliori?. A questo proposito la tv rumena è sul piede di guerra. Tra i paesi coinvolti, pare ci sia anche San Marino.
1 all‘omaggio a Raffaella Carrà. Un mini tributo come “tassa da pagare” per colei che ha creduto nell’Eurovision quando nessuno ci credeva e che ha portato l’Italia in Europa e nel mondo con le sue canzoni. E non vale dire che non c’era tempo.
1. lordchaotic ha scritto:
16 maggio 2022 alle 19:23