Promossi
8 a Cristina d’Avena. La voce preferita dai bambini apparecchia un progetto molto ambizioso in cui duetta, sulle note delle sue sigle più celebri, con alcuni big della musica italiana. Per i fan e per qualche nostalgico l’attesa è fremente.
8 a Veronica Pivetti, carismatica protagonista di Provaci Ancora Prof che giunta alla settima stagione ha saputo offrire ancora snodi narrativi diversi al proprio pubblico. Intanto su Rai Premium le repliche de La Ladra, serie inconsueta del 2010 durata una sola stagione, stanno ottenendo risultati discreti.
7 a Daniel Dae Kim. Ospite del Mia, l’attore coreano si gode il successo di The Good Doctor, serie rivelazione Usa che lo vede coinvolto come produttore, e non si nasconde dietro agli scudi quando si tratta di parlare di (non) esportabilità della fiction italiana (qui maggiori info).
6 alle fiction presentate alla platea internazionale del Mia (qui i titoli). Tra una difficoltà e l’altra con l’inglese (se avete questo problema non vi condanniamo ma almeno preparatevi!), i produttori nostrani si lanciano nell’encomio di prodotti, all’apparenza validi, che hanno quasi tutti un unico comune denominatore: mafia e dintorni. Lo stesso Luca Bernabei di Lux Vide non può far a meno di ironizzare sulla circostanza dichiarando altresì di voler portare l’Italia nel mondo al di là degli stereotipi (intanto confeziona Don Matteo e Un Passo dal Cielo ma questa è un’altra storia).
Bocciati
5 al Moige che ripetutamente chiede la chiusura di Grande Fratello Vip adducendo motivazioni sempre più strampalate. Se una certa condanna nei confronti del reality è legittima, oltre che comprensibile, sarebbe auspicabile che il movimento – se proprio deve occuparsi di tv – indirizzasse le sue lotte anche ad altri programmi, più piccoli e che fanno meno notizia, ma che ugualmente presentano momenti discutibili. Anche perché nel caso del noto GF, i genitori possono decidere consapevolmente se consentire la visione ai figli; diversamente, al cospetto di trasmissioni a loro ignote risultano disarmati o quasi.
4 a Corinne Clery. Nemmeno il tempo di entrare nella Casa di Grande Fratello Vip che l’ex bond girl francese comincia a (s)parlare di Serena Grandi. Avrà anche delle ragioni, non lo sappiamo e non ci interessa, ma l’insistenza con cui ha affrontato il discorso, culminato con l’epico faccia a faccia, è assai discutibile.
3 a Fabri Fibra. Il rapper per l’ennesima volta si vanta di aver rinunciato ad un milione di euro per ricoprire il ruolo di giudice ad X Factor. Questa volta, però, arriva la smentita (indiretta) della produzione sulla faraonica offerta. Che poi, per soldi (e non solo), non era meglio fare il giudice anzichè il testimonial pubblicitario?
2 a Ci Vediamo in Tribunale. In questa stagione Rai2 ha scelto di cavalcare il traino lasciato da Detto Fatto (più basso rispetto al passato) puntando sull’ennesima produzione déjà-vu di Stand By Me. Il risultato è un programma pruriginoso e dagli ascolti bassissimi. Aridatece i telefilm!
1 a Celebration. Un nuovo programma al sabato sera è già un’operazione rischiosa, se poi si fanno scelte senza nè capo nè coda, il perfetto harakiri è servito (qui maggiori info).
1. Travis ha scritto:
25 ottobre 2017 alle 16:48