Gira che ti rigira, siamo sempre là. Innovazione, novità, nuovi linguaggi, bla bla, ma alla fine l’Italia si presenta all’estero puntando soprattutto su titoli di mafia e dintorni. Le immagini mostrate, sotto forma di trailer o video pitch, agli Italian TV Upfronts del Mia 2017 dalle diverse case di produzione nostrane riguardano, tra le altre, serie come Suburra, Gomorra 3, Zero Zero Zero, I Mille Giorni di Mafia Capitale, Il Cacciatore, Ultimo 5, Solo 2. E’ lo stesso Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide, ad ironizzare sul curioso, ma prevedibile, scenario presentando I Medici 2 come la serie in cui si narra della mafia ai tempi del Rinascimento, cosa che naturalmente non è (qui il cast rivoluzionato).
Il “proprietario” di Don Matteo, in vena di battute, salito sul palco del Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, con Frank Spotnitz, showrunner de I Medici, scherza addirittura sull’incontro tirando in ballo la cocaina che il pubblico in sala avrebbe assunto per reggere l’alternarsi di trailer e presentazioni!
Oltre a Bernabei, a tenere banco è stato anche Lino Guanciale, protagonista de La Porta Rossa 2 di Vela Film che dovrebbe vedere la luce a febbraio 2019 su Rai2. L’attore scherza sull’aumento di stipendio che potrebbe essere anche la ragione valida per il rinnovo della serie ambientata a Trieste. La citazione, con tanto di elogio, della città, asserisce, potrebbe provocare un orgasmo al rappresentante della regione presente in sala. Menzione di merito per Lino, che è stato uno dei pochi a parlare correttamente inglese, per il resto l’alternanza di manager ha mostrato un livello scarso di conoscenza della lingua straniera, accompagnata anche, come se non bastasse, da una scarsa preparazione. Almeno i vari “head of drama” potevano fare uno sforzo di memoria e imparare i brevi discorsi. Altro attore presente è Alessio Boni, protagonista di La strada di casa, una saga prodotta da Casanova tra lo psicologico e il thriller, in onda su Raiuno a metà novembre, con il protagonista che resta in coma a causa di un trauma e al suo risveglio si accorge che molte delle cose in cui credeva erano false.
Tra i progetti non mafia presentati incuriosisce Sirene, dal 26 ottobre su Rai1, scommessa fantasy di Cross Production. La stessa società annuncia Rocco Schiavone 2 per la primavera 2018 e lancia Il Cacciatore sull’arresto di boss come Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca. Assicurano che non è la solita storia di mafia alla quale siamo abituati. Protagonista buono è Francesco Montanari, storico Libanese della serie Romanzo Criminale prodotta da Cattleya. Quest’ultima casa di produzione conferma l’inizio delle riprese di Zero Zero Zero a marzo 2018. La serie, tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, segue il viaggio della cocaina, dal Messico all’Europa. Atmosfere “narcos” anche per Ultimo 5 – Operazione Il Cobra di Taodue, con Raoul Bova questa volta infiltrato tra i narcotrafficanti.
Impossibile poi non parlare de Il Commissario Montalbano. Palomar mostra le prime immagini di uno dei due episodi (Amore e La giostra dei cavalli). C’è un vero colpo di scena: Catarella rassegna le dimissioni. Perchè? Lo scopriremo la prossima primavera su Rai1. La stessa casa di produzione presenta I Racconti di Vigata, che fa parte del progetto di tv movie sui romanzi di Andrea Camilleri e conferma l’inizio delle riprese, a gennaio 2018, de Il Nome della Rosa. In lavorazione Gheddafi, con Roberto Saviano che segue la sceneggiatura, e una nuova tipologia di racconto western.