Formula ben consolidata, meccanismo che torna ad essere vincente e convincente grazie alla buona ventata di novità e di innesti. Amici e Maria De Filippi si possono così permettere il lusso di navigare tranquilli sfruttando i filoni vincenti dell’ottima annata, arrivando anche a strafare in tutta tranquillità infrangendo molti tabù televisivi. Senza remore e in totale libertà Garrison dà della figa spaziale a Maddalena e Grignani, venuto a benedire la riproposizione del suo testo scritto per Enrico Nigiotti, non si fa problemi a dare eco alla sboccata di turno del caposquadra della luna, solito sindacalista rivoluzionario e indomito polemico, preoccupato di fare una “figura di merda” (parole testuali!).Gli allievi si scatenano nei loro slang e nei loro coretti, come se fossero al residence senza telecamere. Ecco la nuova frontiera del naturalismo defilippico.
E’ di nuovo il Sole, anche se di misura, a trionfare, segno che il rimescolamento dopo la prima sfida è stato più che opportuno (qui il riassunto sfida per sfida delle esibizioni). Imperdibili ormai i momenti ambaradan: Garofalo non sa più quali balzani elementi introdurre nelle coreografie per emergere e mantenere la ribalta con una propria cattedra. La Celentano raccoglie le costanti provocazioni e bolla, a ragion veduta, queste creazioni anomale come caciarate ambarazzanti. Nemmeno nelle peggiori giornate di Garrison infatti avevamo visto sul palco al contempo gli occhialoni della pubblicità dell’amaro e il velo da sposa usato come sciarpetta. Un flusso scomposto e con ammiccamenti di bassa lega forse più da videoclip pop che da danza vera e propria.
Prosegue anche la novellizzazione pop del patrimonio lirico. Per il secondo volume dell’opera spiegata al popolo, come se fosse una fiaba, c’è L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti di cui Matteo interpreta Nemorino nell’aria La furtiva lacrima, riuscendo ad essere meno rigido rispetto alla settimana scorsa, aprendo, per quanto consentito dalla tecnica tenorile, a un racconto espressivo del testo. Nota positiva della puntata è la scelta di dare spazio prima a coloro che finora erano rimasti più nelle retrovie, scelta che comunque incide sulla spettacolarità delle dinamiche, meno brillanti rispetto a sabato scorso. E’ la sfilata dei poco talentuosi nei confronti dei quali i professori stessi non sanno come comportarsi. A Yanuaria e Valeria viene nuovamente negata l’esibizione: si preferisce schierare i cavalli di battaglia per chiudere col botto la sfida.
[Dopo il salto il pagellino della puntata]