Gli inossidabili giudici assieme ai tre vincitori delle precedenti edizioni e i loro piatti simbolo. Si è aperta così, tra sapori passati e consigli per il futuro Masterchef 4, lo show culinario che anche quest’anno si carica sulle spalle la pesante eredità di X Factor nel giovedì sera di Sky Uno.
Giusto il tempo per qualche battuta di rito da Joe Bastianich, Carlo Cracco e Bruno Barbieri ed è subito gara con gli aspiranti chef impegnati a rincorrere l’agognato grembiule e convincere con le loro invenzioni ai fornelli i tre giurati che, anche in questa stagione, dispensano vetriolo con generosità arricchendo lo show di quel ficcante retrogusto pepato, marchio di fabbrica di MasterChef Italia.
Un debutto frizzante – che si spera prodromico di un gustoso talent – grazie a diversi personaggi televisivamente azzeccati, in grado di rubare la scena persino al piatto che intendono proporre: si va dall’adrenalinico catechista, alla vulcanica banchiera, passando per la concorrente con la passione sfrenata per i funghi e il logorroico Conte, tutti ugualmente emozionati ma promossi. Meno fortuna per la destabilizzante concorrente di La Spezia che non convince con il suo piatto e neanche con la sua bizzarra idea di costruire un piccolo ristorante sugli alberi, proposta subito colta da Bastianich che sceglie di testare il progetto facendo una prova sugli alti scatoloni che compongono la scenografia dello studio.