9 a Un giorno in pretura. Tra i programmi più longevi di Rai3, da oltre vent’anni ci porta nelle aule di tribunale raccontando alcuni tra i processi più controversi della giustizia italiana. Confessioni pericolose e omicidi efferati sono trattati senza mai cedere alla morbosità ma con il gusto di riportare i fatti nudi e crudi, abilmente montati. Attualmente, complice il processo Scazzi, gli ascolti sono cresciuti esponenzialmente.
8 a Mildred Pierce. La miniserie del 2011 di HBO, riproposta da Laeffe ogni domenica, è uno splendido esempio di televisione dal respiro cinematografico. Bravissima Kate Winslet, nei panni della protagonista, una donna ingenua ma decisa, e ottima la trama, tratta da un romanzo, che offre più di un momento di riflessione.
7 a Riccardo Cocciante. Il coach di The Voice meno televisivo tra quelli del talent show di Rai2 si è messo in gioco a 360 gradi dedicandosi con passione ai suoi ragazzi.
6 a Cielo che finalmente riesce ad ottenere un dato mensile quanto meno sufficiente, pari allo 0.71% nelle 24 ore (per maggiori info clicca qui). Buona parte del merito va al boom di Masterchef ma anche in daytime si cominciano a scorgere dei miglioramenti sul fronte degli ascolti.
5 a Anna Maria Tarantola. In un’intervista a La Stampa la Presidente della Rai ha spiegato che i canali della tv pubblica devono essere immediatamente riconoscibili e prediligere “la qualità, sempre, in tutto”. Obiettivi condivisibili e ambiziosi, ma le strategie per raggiungerli non sembrano, per ora, così efficaci. Le cancellazioni, ad esempio, di programmi cult quali Isola dei Famosi e Miss Italia sembrano mosse più di “facciata” che di di reale sostanza.
4 alle “visioni opposte” concernenti la messa in onda su Rai1 del matrimonio di Valeria Marini. Se a parere della neosposa la diretta era “doverosa” per il servizio pubblico, per Anna Maria Tarantola è stata solo “un incidente”. Entrambe le posizioni risultano eccessive.
3 alla prima settimana di Tg5 Punto Notte. Cambia il nome ma non il risultato e l’ennesimo approfondimento del Tg5 debutta con ascolti disastrosi. Il flop dell’esordio sembra un’ulteriore dimostrazione della disaffezione dei telespettatori nei confronti dell’informazione targata Mediaset.
2 a Caterina Balivo. La conduttrice partenopea, intervenuta a Reputation, dichiara senza mezzi termini che gli ascolti di Detto Fatto sono raddoppiati. Regalatele un abaco.
1 all’assenza di un preserale estivo su Canale 5. D’accordo, siamo in tempi di crisi ma la sperimentazione di un nuovo game show doveva essere un imperativo per l’ammiraglia Mediaset che deve fronteggiare la concorrenza digitale e soprattutto trovare un’alternativa allo zoppicante The Money Drop. L’unico modo poi per uscire da una crisi è investire.
1. Cristiano ha scritto:
27 maggio 2013 alle 16:39