Lontana dalla contagiosa “empatia” di Carla Bruni e dai due metri di gambe sfoggiate da Bar Refaeli, Luciana Littizzetto è la vera première dame di questa 63esima edizione del Festival di Sanremo. Elegante, divertente, autoironica, ficcante quanto basta, la Lucianina nazionale è riuscita a calibrare, sul palco più temuto del piccolo schermo, un coktail di comicità e intelligenza davvero difficile da preparare, anche per il più esperto barman in circolazione. E così, dopo gli ottimi risultati d’ascolto riscossi nelle prime due puntate, Luciana si concede ai microfoni de La vita in diretta, interrogata da una divertita e complice Mara Venier.
Il feeling delle due donne è palpabile e vivido fin dai primi attimi del collegamento, tanto da spingere la Littizzetto a invitare la Venier sul palco dell’Ariston per giurarle eterno amore: “Mara saliamo sul palco e facciamo come la coppia gay la prima sera, ti prego!”. Sotto le risate scroscianti della conduttrice di Buon Pomeriggio Italia, la Littizzetto continua a rendicontare la sua esperienza sanremese, l’ansia da prestazione della prima sera, i brividi di freddo per essere rimasta sul cocchio di Cenerentola per tre quarti d’ora prima dalla diretta e il profonda affetto che la lega a Fazio Fazio, che “lo vedete tranquillo sul palco, ma dietro le quinte è irrefrenabile e peggio della mamma: devi metterti qua, saluta, ringrazia, schiena dritta…“.
La chiacchierata prosegue con le anticipazioni di questa terza serata, del balletto di 200 donne che invaderanno il palco dell’Ariston quale tributo alla difesa dei diritti delle donne e alla lotta al femminicidio e dell’ospitata di Albano che sarà insignito, così come Toto Cutugno, del Premio alla Carriera. “Non avevo mai ascoltato Albano dal vivo, ma cavolo ha una voce che spacca i timpani! Sono completamente stonata.. Poi chiede magari di rifare e la voce è sempre più forte. Alla fine gli portiamo un microfono di zucchero, perché con quello vero spaccherebbe i vetri” ironizza Luciana parlando del cantante di Cellino San Marco che torna a Sanremo dopo due anni di assenza. Riuscirà la terza serata a non deludere le aspettative e a tener alta la qualità e stabile l’audience?
La tensione è molta e, malgrado qualche inconveniente tecnico come l’assenza del Maestro Barenboim, The Festival must go on. Il collegamento con La vita in diretta si chiude con un grande in bocca al lupo e con vividissimi complimenti per gli outfit sfoggiati dalla Littizzetto nel corso delle serate, opera di cinque stilisti emergenti che “hanno puntato su di me per farsi conoscere: speriamo che gli porti bene e che non faccio danni”. Non si discute, la First Lady di quest’anno è solo lei: Luciana Littizzetto e, ammettiamolo, senza la sua presenza e senza il suo carisma sarebbe tutto un altro Festival.
1. Alessandro ha scritto:
14 febbraio 2013 alle 17:46