1
dicembre

PIAZZAPULITA FA CRACK: IL ‘PARRICIDIO’ DI CORRADO FORMIGLI NEI CONFRONTI DI PAPÀ MICHELE (SANTORO)

Corrado Formigli

Se non stessimo parlando solo di un programma tv, potremmo benissimo fare ricorso al parricidio. Ma, siccome qui si tratta soltanto della terza puntata degli speciali di Piazzapulita Crack su La7, non vogliamo correre il rischio di apparire avventati, e parleremo di duello tra padre e figlio. Con la puntata di ieri sera, infatti, Corrado Formigli si affranca definitivamente dalla sua figura paterna (televisiva) Michele Santoro.

Nello speciale Crack-Si vota, dedicato al ballottaggio delle primarie del centrosinistra che si svolgerà domani, Formigli e la sua squadra hanno dimostrato come si possa raccontare la politica attraverso il reportage. Attenzione, però, a non celebrare quel funerale dei talk show che sta andando in scena troppo spesso sui quotidiani di questi giorni, grazie a editorialisti che fanno allegramente a meno dei numeri di Servizio Pubblico su La7 (2,5 milioni e 11% di share di media).

Quello di Piazzapulita, invece, è solo un modello alternativo di racconto della politica “di strada”, fatta di convegni, manifestazioni, seggi, militanti e leader a contatto con quest’ultimi. Insomma, se il talk show non è morto, Piazzapulita Crack ha dimostrato come applicare con successo il metodo-Report alle vicende politiche, attraverso una puntata scritta benissimo, incisiva come un buon numero di editoriali messi assieme. Ieri sera tutto si snodava perfettamente, e la presenza di Marco Damilano, notista de L’Espresso e unico ospite in studio, sembrava quasi “necessaria”.

Senza luoghi comuni e con testimonianze raccolte per strada nello stile delle Iene, la squadra di Piazzapulita è riuscita a rimodulare per una puntata intera il tentativo di reportage politico che Alessandro Poggi, a Ballarò, mette in scena solo per qualche minuto. Così, se il talk show non è morto -e Servizio Pubblico sta lì a dimostrarlo- Formigli e Piazzapulita hanno saputo dimostrare che non esiste un’unica strada per raccontare la politica. E che, a un certo punto, si può fare a meno anche dei padri.



Articoli che potrebbero interessarti


Corrado Formigli
CORRADO FORMIGLI REPLICA A TRAVAGLIO SUL DUELLO CON GRASSO: “LE TUE RICOSTRUZIONI FANNO ACQUA DA TUTTE LE PARTI”


la7
LA7, UNA RETE CHE POGGIA SU QUATTRO ASSI


Corrado Formigli, Radio2
CORRADO FORMIGLI: SANTORO A LA7? NON NE SO NULLA, MA SAREI CONTENTO DI ALTERNARMI CON LUI


Michele Santoro
SERVIZIO PUBBLICO, SANTORO FA CRAC. IL PALADINO DELL’INFORMAZIONE SOTTO IL 5%: COME MAI?

2 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

1 dicembre 2012 alle 15:59

Il talk politico non è morto: è “smorto”, specie da quando non ci sono più Berlusconi & Co. di mezzo. Meglio la strada intrapresa da Formigli.



2. matteo quaglia ha scritto:

1 dicembre 2012 alle 16:55

bisogna dire comunque che con le primarie del pd che hanno fatto boom ovunque si e’ sfatata anche la convinzione che senza berlusconi fosse tutto spento



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.