Una poltrona per due. Dopo la conta dei voti (quasi quattro milioni, mica bruscolini), il centrosinistra si appresta ad affrontare il secondo atto delle sue elezioni primarie: Pierluigi Bersani e Matteo Renzi andranno al ballottaggio. Il Segretario nazionale del Pd e il ‘rottamatore’ fiorentino, che – stando alle schede scrutinate – si sono affermati rispettivamente con il 44,4% e il 36,9% delle preferenze, si giocheranno la leadership domenica prossima, in una sfida ad altissimo valore politico. Prima dello spareggione vero e proprio, però, i due si affronteranno vis-à-vis in televisione. Vai col secondo round.
Come si apprende da fonti bersaniane, il confronto si terrà mercoledì 28 novembre alle 21,10 in diretta su Rai1. Al momento non è dato sapere chi sarà il conduttore del big match. Dopo aver dibattuto su Sky alla vigilia del primo turno (assieme a Puppato, Tabacci e Vendola), ora Bersani e Renzi scelgono gli schermi del servizio pubblico per affrontarsi nel duello finale. La loro sarà una competizione serrata, a caccia di quell’ultimo voto che potrebbe chiudere la partita e designare la candidatura a premier in vista delle elezioni nel 2013.
Intanto, stasera il Segretario nazionale del Pd e il Sindaco di Firenze si confronteranno a distanza a Che tempo che fa del lunedì, con Fabio Fazio. I due esponenti politici commenteranno i risultati del primo turno nel salottino buono di Rai3, ma verranno intervistati separatamente e dunque non ci sarà alcun botta e risposta. Per vedere scintille, fuoco e fiamme (Renzi sarà caricato a molla), invece, l’appuntamento è per martedì sulla rete ammiraglia Rai.
Per ora Bersani e Renzi non hanno fissato altri particolari impegni televisivi, pur avendo ricevuto altre proposte di dibattito tv pre-ballottaggio. Lo scorso 12 novembre, su Twitter Enrico Mentana aveva invitato i due contendenti per un faccia a faccia in prima serata su La7 il sabato prima del secondo turno. Quel volpino di Renzi aveva accettato al volo mentre Bersani, più impacciato col mezzo televisivo, non aveva risposto.
E poi c’è Sky. Possibile stavolta che gli esponenti Pd disertino l’emittente che li aveva ospitati per il primo turno, con un successo di ascolti? La testata guidata da Sarah Varetto, che aveva curato la serata, si era distinta per lo stile rigoroso e “all’americana” adottato in vista del grande evento.
Podio personale, domande secche, tempi di replica cronometrati: un format innovativo per l’Italia, del quale anche Rai1 dovrà tenere conto per il duello di mercoledì prossimo in prima serata.
1. kato ha scritto:
26 novembre 2012 alle 11:36