23
novembre

GABRIELE CIRILLI A DM: MERITO DI PIERACCIONI SE A TALE E QUALE SHOW HO IMITATO PSY. DI TONNO E LA AUTIERI? BRAVI VOCALMENTE MA SOMIGLIANO POCO AI PERSONAGGI

Gabriele Cirilli

Uno, nessuno e centomila. Forse scomodare Pirandello è esagerato ma Gabriele Cirilli deve molto alla sua faccia, capace di trasformarsi a seconda delle esigenze; un viso di gomma, da perfetto caratterista che l’ha sempre aiutato durante la sua carriera e che ora gli sta dando tante soddisfazioni a Tale e Quale Show, il programma di Rai1 rivelazione dell’anno. Abruzzese, nato a Sulmona, prima del grande successo di Zelig, Gabriele ha alle spalle una lunga gavetta fra teatro, cinema e televisione e un diploma presso il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da Gigi Proietti.

Le tue esibizioni a Tale e Quale Show sono dei cult. Su Youtube la tua versione del Gangnam Style nei panni di PSY ha raccolto più di un milione e settecentomila visualizzazioni (qui il video). Te l’aspettavi?

Per me è un risultato incredibile, non avrei mai pensato di raggiungere un record simile. E pensare che tutto è nato da un’intuizione di Leonardo Pieraccioni. E’ stato lui a proporre al suo amico Carlo Conti di rifare il Gangnam Style. All’inizio eravamo un po’ scettici, non sapevamo se un tormentone dell’ultimora avrebbe attecchito in prima serata su Rai1. Quando Carlo però mi ha chiesto “Te la senti?” ho accettato la sfida e poi…bhe sappiamo tutti come è andata.

Come mai hai partecipato ad entrambe le edizioni del programma?

Quando è nato Tale e Quale Show mi dissero che serviva un personaggio fresco, simpatico e versatile. Pensarono a me proprio grazie alla mia fisicità e alla capacità di trasformazione che negli anni ho portato in scena attraverso i miei personaggi. Dopo il successo della prima edizione Carlo e gli autori mi hanno richiamato e io ho accettato volentieri, diciamo che ho dato continuità al programma.

Ti aspettavi un successo così grande? Conoscevi la versione spagnola del format?

In realtà no. Anch’io all’inizio, quando mi è stato proposto il programma non avevo ben chiaro di cosa si trattasse. Però lavoro con Carlo dal 2004, fu lui che dopo Zelig mi volle a Sanremo Estate, so che è un grande professionista e che non si butta alla cieca su progetti poco validi. E questo programma è stato un successo, grazie al format ma anche grazie al conduttore, a noi concorrenti e alle altissime professionalità che lavorano per la messa in scena, dai vocal coach ai truccatori.

Nelle due edizioni qual è stato il personaggio più difficile da interpretare?

Senza dubbio Giusy Ferreri, sia per quanto riguarda il trucco che la performance canora. Era una sfida molto difficile considerando l’originalità della cantante, ma sono riuscito a trovare la strada giusta. Poi mi sono emozionato molto rifacendo Claudio Villa mentre è stato molto divertente vestire i panni di Orietta Berti. Fisicamente ero uguale! Un po’ meno dal punto di vista locale…

Si avvicina la finalissima. Secondo te chi vincerà? Se la batteranno Giò Di Tonno e Serena Autieri?

Anzitutto ci tengo a precisare che fra noi concorrenti si sente poco la gara. Ci teniamo a fare delle buone performance ma evitiamo la competizione. Vocalmente credo che Giò sia il più forte, ma finora ha avuto grandi problemi a livello di trucco. Forse la sua faccia si presta poco ad essere stravolta. Anche Serena è piaciuta molto grazie alla sua voce, ma l’opinione comune è che poi, quando va in scena, non somigli mai a nessuno. Indipendentemente dalla gara c’è da dire che ormai fra tutti noi si è instaurato un ottimo rapporto. Ad esempio con Paolo Conticini, che con me si divide fra lo show e il set de Un Medico in Famiglia, c’è un rapporto ormai fraterno.

Parliamo del Medico allora. State finendo di girare l’ottava stagione. Novità in vista per il tuo Dante e la sua amata Melina?

Direi proprio di sì. Dopo il matrimonio Dante e Melina diventeranno genitori, ad allargare ulteriormente la famiglia arriverà la piccola Aurora. Diciamo però Dante sarà papà a tempo pieno, una sorta di “mammo”. Capirete il perché nel corso della serie…

Nell’ottava stagione tornerà anche Nonno Libero. Che rapporto c’è fra te e Lino Banfi?

Lavorare accanto Lino per me è un grande onore, è come scendere in campo con la maglia della Juventus! Quando ho delle scene con lui sono davvero felice, siamo una sorta di Totò e Peppino. Mi sono emozionato quando, in conferenza stampa, ha dichiarato che a livello artistico “potrei essere il suo erede”.

Lavori in due fra i prodotti più visti ed amati della tv italiana. Un bel riscatto nei confronti di chi, ai tempi di Zelig, diceva che eri un comico da tormentone che sarebbe durato poco…

E’ vero forse qualche comico di Zelig non è durato e forse ai tempi era anche lecito pensare che non avrei potuto fare “Tatiana” per tutta la vita. Il mio percorso artistico però è molto lungo e parte molto prima di Zelig. E’ stato grazie a Proietti, al teatro ma anche a “Tatiana” e ai miei personaggi se ho imparato ad essere così versatile ed abile nelle trasformazioni. Insomma la mia presenza oggi a Tale e Quale Show è il frutto di tanti anni di lavoro.

Parliamo della tua vita privata. Hai un figlio, Mattia, di 12 anni. Come giudica le tue imitazioni?

Mattia si diverte come un matto! Devo dire che ormai è abituato a vedere il papà “mascherato” ma con Tale e Quale l’effetto sorpresa è sempre dietro l’angolo. Fra l’altro mi aiuta molto in questa avventura….La coreografia del Gangnam Style l’ho studiata con lui, mi ha insegnato i passi e mi ha corretto. Insomma c’è anche il suo zampino dietro a quel record di visualizzazioni!

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6 Commenti dei lettori »

1. Nina ha scritto:

23 novembre 2012 alle 15:17

Il fatto che questo qui lavori così tanto per me è inspiegabile.



2. Gabriele90 ha scritto:

23 novembre 2012 alle 16:20

Nina: perché inspiegabile ?



3. Andrea80 ha scritto:

23 novembre 2012 alle 16:23

Concordo in pieno sul giudizio per Serena Autieri
che a me in quel contesto non piace per niente



4. Nina ha scritto:

23 novembre 2012 alle 16:33

Gabriele90: non mi piace per niente, non vedo in lui doti tali da meritarsi i lavori che fa.



5. Alessandro ha scritto:

23 novembre 2012 alle 18:22

“Anzitutto ci tengo a precisare che fra noi concorrenti si sente poco la gara.”

“Anche Serena è piaciuta molto grazie alla sua voce, ma l’opinione comune è che poi, quando va in scena, non somigli mai a nessuno.”

E chissà se la sentiva molto la gara..



6. nadin2 ha scritto:

24 novembre 2012 alle 19:19

Giò Di Tonno è un mostro di bravura ieri sera con Dalla è stato superlativo.oltre ad essere una persona umile e rispettosa.Spero tanto che vinca a dispetto di quello che dice Cirilli che ha avuto il coraggio di votarsi da solo nelle prime puntate.Lui e conticini si votano a vicenda invece Giò vota chi lo merita veramente durante la trasmissione.



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