Ma ve lo immaginate Gerry Scotti alla guida del centro destra italiano? L’idea è di quelle assurde, che fanno sorridere: dal governo dei tecnici alla Repubblica dei telequiz. A sparare la provocazione era stata Maria Giovanna Maglie su Libero: il conduttore sarebbe il candidato perfetto per i moderati, aveva scritto la giornalista. Così, la proposta è diventata un tormentone fantapolico in grado di stuzzicare la fantasia di molti, e pare che lo stesso Silvio Berlusconi ci abbia fatto un pensierino.
Secondo indiscrezioni, il Cavaliere starebbe valutando l’eventualità di lanciare una nuova corrente, magari guidata proprio dal re dei game show. La “pazza idea” sarebbe quella di rottamare le cariatidi della politica creando un nuovo spazio di riferimento per i moderati, un partito alternativo al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, che potrebbe chiamarsi Italia Pulita. In questo senso Gerry Scotti, così popolare, credibile e pure un po’ buonista, potrebbe rivelarsi l’uomo giusto per incarnare il cambiamento.
E allora, avanti tutta con zio Gerry: l’accendiamo e così, con l’aiuto del pubblico, la scalata verso il milione (di voti) sembra un sogno realizzabile. Dalla “paccata di miliardi” della Fornero al Money Drop del conduttore, anche l’economia tornerebbe a sorridere. Passaparola. A frenare ogni tipo di fantasia a riguardo ci ha però pensato lo stesso presentatore di Canale5, che con un semplice Tweet ha messo a tacere le indiscrezioni sulla sua presunta candidatura .
“Ai buoni intenditori: non commento una notizia che non esiste. Coraggio a chi ne ha bisogno, ossia a tutti“
ha scritto Scotti, il quale – secondo Adnkronos – avrebbe ribadito anche a voce l’improbabilità di una sua discesa in campo. A stretto giro, anche l’ufficio stampa del conduttore ha dichiarato:
“Può darsi che Berlusconi ci abbia anche pensato, Gerry avrebbe tutte le caratteristiche del volto nuovo. Però, niente, non ne vuole sapere“.
Scotti aveva già frequentato gli ambienti politici e infatti era stato deputato del Psi dal 1987 al 1992. Sembra così sfumare la possibilità di vedere Gerry nei panni dell’anti-Grillo ufficiale del centro destra: e meno male. Per quella che è la situazione politica ed economica attuale, l’idea di ottenere consensi sfruttando solo il potere della tv (o di internet…) non sembra poi così geniale. Per sfangarla c’è bisogno di ben altro.
1. MisterGrr ha scritto:
5 giugno 2012 alle 19:43