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aprile

BENVENUTI A TAVOLA – NORD VS SUD: I PERSONAGGI (FOTO)

Benvenuti a Tavola - Nord vs Sud

Benvenuti a Tavola - Nord vs Sud

Benvenuti a Tavola – Nord contro Sud, questo il titolo della nuova fiction a marchio Taodue, in onda da questa sera alle 21.10 su Canale5. La serie in 16 episodi, suddivisi in otto prime serate, racconta nei toni tipici della commedia all’italiana, lo scontro tra due ristoranti che sorgono uno di fronte all’altro, nel centro storico di Milano.

A gestirli sono due famiglie opposte per storia, provenienza e tradizione; da una parte i Conforti, una famiglia della Milano bene che ha creato un ristorante chic, con piatti d’eccellenza, per una clientela danarosa; dall’altra i Perrone, appena giunti dal Cilento, che praticano un menù semplice ma gustoso e attento alla qualità degli alimenti adoperati.

Nei panni dei rispettivi capifamiglia, Fabrizio Bentivoglio alias Carlo Conforti, e Giorgio Tirabassi ovvero Paolo Perrone. Ma conosciamo nel dettaglio tutti i protagonisti della nuova serie del giovedì sera di Canale5.

Intervista a Giorgio Tirabassi

Info sulla fiction e trama

Fotogallery

I PERSONAGGI:

PAOLO PERRONE (Giorgio Tirabassi)

Paolo Perrone è uno chef romano tutto d’un pezzo. Per lui la regola prima è cucinare cibi sani, con prodotti sani, in grado di purificare il fisico e la mente. Se poi i cuochi di oggi sono ossessionati dalla sperimentazione e dalla forma (ricette stravaganti impeccabilmente scenografate), peggio per loro. Arrivando a Milano per aprire un ristorante, Paolo si scontra con Carlo Conforti, suo dirimpettaio, che lo vive come un intruso. Paolo è un mite ma quando gli pesti i piedi si fa sentire. Combatte per il suo sogno, rende colpo su colpo, sempre con la sua aria sorniona e ironica. E’ un padre e un marito affettuoso, che litiga e dialoga, pronto a trasformare in “sì” certi “no” di partenza e a rimediare a qualche colpo di testa … Perché senza la sua famiglia, cilentana doc, Paolo non ci sa proprio stare!

CARLO CONFORTI (Fabrizio Bentivoglio)

Carlo Conforti è lo chef del Meneghino, un importante ristorante del centro storico di Milano di proprietà di suo suocero Leone Borzacchini, papà di Elisabetta, sua moglie. Innovativo, estroso, competitivo e perfezionista,  con l’aiuto dell’assistente-amico Renato, Carlo punta ad acquistare una vecchia trattoria che sorge davanti al Meneghino per liberarsi dalla tutela di Leone, ingombrante e di gusti culinari tradizionali. Ma la trattoria gli viene soffiata da Paolo Perrone, appena trasferitosi dal sud, col quale inizia una lotta che alterna asprezze, scherzi e momenti di distensione.  Per Carlo la cucina è una passione – missione da coltivare sino all’eccellenza, ovvero l’ottenimento delle stelle. Potremmo definirlo “il più meridionale dei settentrionali”, un uomo capace di grandi slanci, grande rabbia e alcuni infantilismi che finiscono per mettere a rischio il rapporto con Elisabetta e Federico, il figlio diciottenne. Ma Carlo nel fondo è un puro, un generoso, ti fa incavolare ma alla fine lo perdoni.

ANNA PERRONE (Lorenza Indovina)

Anna Perrone è una donna del sud, solare, limpida, schietta, senza retro pensieri, attaccatissima alla famiglia, a cominciare dal marito Paolo. Questi vuole trasferirsi al nord per sfondare come chef a Milano. Anna, solidale, lo segue, impegnandosi nel nuovo locale col suo spirito pratico e la sua bravura di pasticcera. Si occupa dei tre figli (Alessia, Giovanna e Filippo) con premura, senso protettivo e carattere. E’ una donna semplice che non ha pregiudizi. E’ una donna giusta che non sopporta i soprusi e le maldicenze. Se deve dire una cosa, la dice. Se deve fare una cosa, la fa. Dà tanto e pretende tanto.

ELISABETTA CONFORTI (Debora Villa)

Elisabetta è una donna della Milano bene, simpatica, generosa e diretta, il cui destino è diviso tra un padre padrone (Leone Borzacchini) e un marito talentuoso ma emotivo e in fondo infantile (Carlo Conforti), con i quali condivide la gestione del ristorante di famiglia Il Meneghino. Elisabetta fa di tutto per farli andare d’accordo, o almeno per evitare che si scannino, senza grandi risultati però, perché certi uomini se non competono non sono felici. Elisabetta media e sopporta soprattutto per il bene del ristorante, ma sa anche parlare chiaro e tirare fuori gli artigli al momento opportuno. Madre premurosa del figlio unico Federico, Elisabetta è una donna capace di pazientare, infuriarsi e perdonare.

RENATO (Antonio Catania)

Renato è l’amico del cuore e l’insostituibile aiuto cuoco di Carlo Conforti, lo chef del Meneghino. Insieme formano una coppia inossidabile in cui si mescolano rispetto, solidarietà, goliardia e presa in giro. Fuori dal Meneghino, invece, Renato è un single impenitente, una sorta di maturo play boy allergico ai rapporti stabili, che passa di donna in donna con una disinvoltura dai tratti cinici che gli causa frequenti grattacapi. Sino a che non incontra Lucia, la lavapiatti siciliana dei Perrone. E’ convinto di farla sua in un boccone ma deve ricredersi. Lucia infatti si rivelerà molto più difficile di quanto aveva immaginato. Ce la farà il bel Renè a conquistarla?

CECIO (Marco D’Amore)

Ex cameriere di Carlo Conforti, cugino di Anna, la moglie di Paolo Perrone, Cecio è un impasto di furberia e tenerezza, in grado di combinare continui casini e di metterci una pezza sopra un attimo prima di affondare. E’ lui a far partire la storia brigando perché la trattoria milanese davanti al Meneghino vada a Paolo invece che a Carlo. Scatenatasi la guerra, si inventa soluzioni fantasiose per dare al ristorante Terrone clienti e visibilità, con indomabile spirito di sopravvivenza che rischia però di naufragare davanti all’eterno scoglio dell’amore. Cecio si innamora di Pilar, la cameriera argentina del Meneghino, ma  la sua incorreggibile tensione a dire sempre bugie non gli renderà le cose semplici.

LUCIA (Teresa Mannino)

La siciliana Lucia, la lavapiatti del Terrone, è una sorta di simpatico grillo parlante, con le sue battute fulminanti e paradossali, i suoi modi un po’ bruschi e un po’ sornioni. Dovrebbe occuparsi solo di pentole e fornelli e invece, col suo carattere forte, determinato e la parlata schietta, assilla Paolo perché le insegni a diventare una cuoca provetta. Senza risultati però. Siciliana doc, a Milano si trova benissimo e sa come trattare i milanesi. A cominciare da Renato (Antonio Catania), l’aiuto cuoco e play boy del Meneghino, che le fa una corte spietata convinto di spuntarla facilmente. Mai errore fu più tragico.

PILAR (Liz Solari)

Pilar, giovane argentina trasferitasi in Italia, trova lavoro al Meneghino come cameriera, anche grazie  alla sua straordinaria bellezza. Ma la ragazza, sotto l’apparenza allegra e scanzonata, è una donna seria e sensibile, una madre che si batte per far riconoscere a un padre losco e in fuga il vulcanico figlioletto Juanito. A Pilar non interessano i fustoni, ma la delicatezza d’animo e il cervello, e quando Cecio si avvicinerà a lei saranno tante le cose da valutare.

FEDERICO CONFORTI (Andrea Miglio Risi)

Federico, diciotto anni, è il figlio unico di Carlo ed Elisabetta Conforti. Bello, ambito dalle ragazzine, leader tra i compagni, Federico è diviso tra amicizia, pregiudizi e amore. Sarà infatti l’incontro con Alessia la figlia del nemico del padre a mettere in discussione tutte le sue convinzioni.

ALESSIA PERRONE (Alessia Mancarella)

Diciassette anni, primogenita della famiglia Perrone, Alessia si trova nella difficile situazione di dover affrontare tanti cambiamenti: una nuova città, nuova scuola, nuovi amici, e nuovo amore. Molte prove l’attendono, ma si sa crescere non è facile.

GIOVANNA PERRONE (Elena Starace)

Quindici anni, Giovanna è la contestataria di casa Perrone. Attaccata alla sua terra e ai suoi amici, vive il trasferimento a Milano come uno strazio. Uno strazio confermato dalla irridente accoglienza di certi ragazzetti snob della scuola e dall’ostilità di un professore che la prende di mira. Giovanna però non si scoraggia e cammina a testa alta, come ha sempre fatto. In famiglia ha un rapporto speciale con Paolo, che si preoccupa per lei, ci litiga ma sempre nel quadro di un grande, reciproco amore.

FILIPPO (Achille Sabatino)

Undici anni, Filippo è un tipo sveglio di testa e di gambe. Non solo è furbo come una volpe quando vuole ottenere una cosa, ma è un campione del pallone, che gioca in maniera magistrale. Dotato di ironia partenopea, Filippo è un ragazzino felice e pieno di vita. Dovunque lo metti sta e sopravvive alla grande.

LEONE BORZACCHINI (Umberto Orsini)

Leone Borzacchini ha un tarlo fisso: far sì che il Meneghino, il ristorante di cui è proprietario, continui a essere il tempio della cucina milanese, attenendosi a piatti tipici, come il risotto allo zafferano o la cotoletta alla milanese. Pur di riuscire nel suo intento, è disposto a ingaggiare una battaglia quotidiana con Carlo Conforti, suo genero, chef del Meneghino, che spinge per una cucina originale e innovativa.  Leone è un uomo vecchio stampo, dal carattere autoritario, che si crede nel giusto e avanza come un panzer nell’affermazione delle proprie convinzioni. Ma è anche un padre e un nonno amorevole e un uomo d’onore, pronto a rendere le armi al momento opportuno.

ALFONS in arte MASCHERPA (Massimo Molea)

Alfons, detto il Mascherpa, è il nemico in casa, o meglio in cucina, di uno dei nostri protagonisti, Carlo Conforti. Leone Borzacchini lo impone infatti come una sorta di controllore al fianco di Carlo che lo detesta perché troppo compiacente col suocero e troppo mollicone con sua moglie. Non si sbaglia. Malgrado i modi cerimoniosi e accondiscendenti, Alfons ha ben chiaro quel che vuole: privare Carlo di tutto, del ristorante e della moglie. Ma quando la vittoria è a un passo, ecco che dolorosamente sfuma. Mascherpa viene fatto fuori e il sereno può tornare al Meneghino.

ALBERTO (Davide Silvestri)

Alberto forma, insieme alla sua ragazza Giulia, la coppia di pasticceri del Meneghino. Ogni tanto si perde con lei in effusioni facendo imbestialire Carlo, che però li ha in simpatia e gli insegna il mestiere. Agli occhi di Carlo, sfegatato interista, Alberto ha però un grave difetto: tifa Milan.

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9 Commenti dei lettori »

1. Marcovaldos ha scritto:

12 aprile 2012 alle 20:01

Ho visto i primi 10 minuti.Bah,mi sembra la solita commedia all’italiana in salsa banale,stavolta ambientata più in un ristorante che in casa.
Aspetterò di vedere tutta la puntata però.
Più che altro si poteva creare un pò più di scena intorno al trasferimento della famiglia del sud…Ho trovato tutto un pò affrettato,vedremo come si evolve.

Spero la buttino un pò in simpatia e comicità per attirare,ma finora non mi è parso…



2. La Zanzara ha scritto:

12 aprile 2012 alle 20:35

Vorrei esprimermi ma non servirebbe a niente! Alle volte mi sento come Marge in una puntata dei Simpson… una puntata in cui decise di entrare in politica per dar voce ad alcune cause che le stavano particolarmente a cuore! Alla fine Marge riuscì ad entrare nel sistema di privilegi e corruzione che disapprovava e fu completamente inglobata da questo. Infatti io ho paura del potere e mi auguro solo di non subirlo, ma da che è nato il mondo certi meccanismi sono insiti nella natura umana e quindi non esisterà mai un equilibrio perfetto, sarei idiota a pensarlo: ci si deve adattare sperando che nel singolo maturino un po’ di senso civico e di senso critico!
Questi film possono anche apparire simpatici ma a me non fanno ridere per nulla!
La fortuna è che raccontano un’Italia vecchia e andavano bene quando l’informazione non viaggiava su internet. Dalla cronaca posiamo vedere che l’Italia è unita nei vizi e nelle virtù: tanto basta a sanare idealmente una diatriba storico culturale che non affonda le sue radici in fatti di folklore… non è in gioco un piatto di polenta o una pizza margherita: penso a tanta gente che ha creduto in qualche cosa e sono felice di vedere che le divisioni sono state abbattute ora siamo uniti e mangiamo giapponese da Bergamo a Catania!



3. Marcovaldos ha scritto:

12 aprile 2012 alle 21:46

Non mi sembra il caso di cercare un risvolto politico-filosofico in una fiction che si propone un pò di sano sorriso.
Non mi sembra che una fiction che vede in simpatica contrapposizione una famiglia del nord ed una del sud abbia l’intento politico di risollevare barriere e pregiudizi in teoria già ampiamente superati,ma forse il solo scopo di far capire che in pratica non è ancora proprio così…e nel frattempo suscitare un sorriso.Non ci vedo tutta questa influenza politica.A volte le cose sono meno profonde di quanto siamo abituati a credere,e forse è meglio così.



4. lu85 ha scritto:

12 aprile 2012 alle 22:29

la sto seguendo, non è malaccio!!



5. Giuseppe ha scritto:

12 aprile 2012 alle 23:20

Mi sta piacendo molto. Pian piano si sta rivelando un ottimo cast con ogni personaggio dalla sua personalità.



6. mister ha scritto:

12 aprile 2012 alle 23:36

GODIBILE!!!



7. Schattol89 ha scritto:

13 aprile 2012 alle 00:06

A me è piaciuto!



8. Giuseppe@85 ha scritto:

13 aprile 2012 alle 00:42

lo seguito e devo dire che mi e’ molto piaciuto!!!!



9. Laura ha scritto:

13 aprile 2012 alle 01:47

Una classica fiction italiana, nessuna pretesa di offrire chissà quali spaccati del paese, la questione Nord-Sud a me pare giusto un pretesto per imbastire la trama del racconto.Ho trovato questa fiction piacevole e divertente. La cosa che rende godibile quella che altrimenti rischiava di essere l’ennesimo polpettone visto e rivisto è il cast: gente come Fabrizio Bentivoglio (uno dei migliori attori italiani), Umberto Orsini, Antonio Catania, Giorgio Tirabassi, Lorenza Indovina hanno veramente fatto la differenza, rendendo “Benvenuti a Tavola” una fiction piacevole, godibile, che sicuramente cercherò di seguire fino all’ultima puntata. I due protagonisti mi sono piaciuti molto.
E poi devo dire che dopo aver visto l’obbrobrio che ieri sera ha propinato sempre Canale5(“le rose di Eva”: cast impresentabile, trama tirata e intrecciata in modo esagerato…mollato dopo la prima mezzoretta!) quella di stasera più che una fiction pare un capolavoro cinematografico, per dire quanto sia importante mettere degli attori veri a recitare!
E’ la prima fiction di Canale5 che mi piace quest’anno…ma ci vuol molto a fare delle cose non tirate via tanto per fare?!



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