
6
marzo
MA L’AMORE NO: SAVIANO E FAZIO SU LA7, IN ONDA DA TORINO PER DUE O TRE SERATE

Roberto Saviano, Fabio Fazio
La7 si prepara il grande evento. L’emittente terzopolista ospiterà il ritorno in tv di Fabio Fazio e Roberto Saviano, che si annuncia come il colpaccio della sua stagione televisiva. La coppia delle meraviglie si manifesterà sugli schermi degli italiani a partire dal prossimo mese di maggio, per due o tre sere di fila. Lo anticipa oggi La Stampa, che rivela anche che lo show dovrebbe intitolarsi Ma l’amore no.
Dunque, la trasmissione si profilerà come un solenne triduo di buona tv, una celebrazione ad uso e consumo dei fedeli di Vieni via con me, il programma record di Rai3 al quale il nuovo appuntamento si ispirerà. Fazio e Saviano andranno in onda da Torino da una location molto suggestiva: le Officine Grandi Riparazioni dove un tempo di aggiustavano le locomotive. Accadrà durante il prossimo Salone del Libro, la manifestazione che durerà dal 10 al 14 maggio nel capoluogo piemontese.
Il programma verrà trasmesso in quel periodo e – come riporta la Stampa – al momento le due serate certe sono la domenica 13 e il lunedì 14, forse anche il martedì. Secondo le prime indiscrezioni, Ma l’amore no sarà uno show di cultura in senso ampio che darà spazio alla parola, nelle sue varie forme. Chissà se ci saranno ancora gli elenchi di Vieni via con me: di certo non mancheranno ampi spazi riservati ai monologhi dell’oracolo Saviano.
La trasmissione di La7 si ispirerà un po’ al successo ottenuto l’anno scorso su Rai3. Paolo Ruffini, oggi passato alla guida della rete terzopolista, spera di replicare quel record d’ascolti pur nella consapevolezza che il bis non sarà scontato. E che il palcoscenico di La7 è più impegnativo di quello di della terza rete
Gli ingredienti per dare spettacolo pare ci siano ancora tutti. Il miracolo dovranno farlo loro, Fazio e Saviano.


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25 Commenti dei lettori »

Secondo me tre serate consecutive non han senso e sono troppe.
Quel tipo di spettacolo ha forza con cadenza settimanale.
Certo io preferisco il presunto “oracolo” Saviano a tanti cialtroni con programmi insulsi..


Addirittura tre serate di fila?


3. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
che progetto strano.
sono curioso


4. Nina ha scritto:
Vogliono proprio stendere il pubblico con la noia?


5. Giuseppe ha scritto:
Beh, forse con un bricco di caffè a portata di mano…


Hai ragione Nina…. che palle questi programmi…
ps non voglio neanche sapere come ti diverti tu e cosa guardi in televisione :-)


7. Vince ha scritto:
Un progetto davvero rischioso…
Due/tre sere di seguito in cui si parlerà soprattutto di libri, attualità e cultura.
Ultimamente Fazio sembra davvero poco interessato alle logiche della Tv e degli ascolti, vedi gli speciali su personaggi lontani dal mondo televisivo come Fossati o Jannacci in prima serata, o certi ospiti di “Che tempo che fa”.
Non è detto che questo sia un male, tuttavia il rischio di flop è davvero alto.


8. Nina ha scritto:
Pippo, pippo mi riferivo al fattom di mandare tre serate di seguito. Il disinteresse è comunque reciproco.


Ahhh… ora è più chiaro il tuo concetto


3 serata di fila??? e poi perchè cambiare titolo??? bah!


11. Vince ha scritto:
@ zoro. Perché la Rai avrebbe fatto sicuramente problemi…
Ricordiamo che questa è una grande anomalia: un conduttore con contratto alla Rai prestato a La 7 per rifare un programma già andato in onda sulla Tv di Stato.
Quando meno avranno chiesto a Fazio e agli autori di cambiare titolo al programma.


12. Alberto ha scritto:
No ma che noia a La7. Ma fate un bel reality nuovo e non questi programmi di cultura. Lo sapete che dopo Berlusconi avete perso share. Non potete fare sempre programmi di approfondimento giornalistico. Fate una domenica tipo L’arena o un quiz in stile L’eredità al posto del G’day. Vogliamo cose vecchie e non cose sperimentali. Iniziate pure a gufare ahahahahahha


13. Novantacinque ha scritto:
Anche il titolo vuole portar fortuna: come Fiorello scelse il più grande spettacolo dopo il weekend, Fazio e Saviano hanno scelto il titolo della canzone di Arisa Malamoreno portata a Sanremo l’anno scorso :)


14. Marco Leardi ha scritto:
@Novantacinque. Ma l’amore no è anche il titolo di una canzone degli anni 40… ora vediamo se Fazio confermerà l’anticipazione (e dunque l’abitudine di utilizzare dei nomi di canzoni per i suoi programmi).


15. Novantacinque ha scritto:
@Marco: a me è venuta in mente Arisa perché più moderna… Infatti quella vera che dici tu non l’avevo mai sentita :)


16. Novantacinque ha scritto:
*di Eva
(Eva Nova)


17. Daniele Pasquini ha scritto:
Novantacinque
Il riferimento non è alla canzone di Arisa


18. Novantacinque ha scritto:
Sìsì ho capito :)
Solo che l’associazione tra i due titoli mi è venuta spontanea…


Vorrei scrivere che ho capito il perché dei tre giorni consecutivi, ossia che in questo modo, potranno ben calibrare i monologhissimi di Saviano spalmandoli per 9 ore in 3 serate, mentre Fazio nel tempo restante farà sì con la testa e dirà “ha ragione” “Sì certo” “ottima cosa”, però se temo di essere mangiato da chi ritiene che non è possibile fare battute perciò non lo farò, ciao.


Contando ke ormai il grande ispiratore non è più al governo e il periodo nero de La7..flopperà di brutto.


21. fede220490 ha scritto:
Io conto su Fazio e sulla sua capacità di fare tv non scontata e di alta qualità. Se facesse gli ascolti di “Vieni via con me” sarebbe assurdo (anche perchè quegli ascolti erano gonfiati dalle condizioni della politica di allora) ma può far bene. E io lo spero …


22. stefan1984 ha scritto:
non guardarlo nina, chi ti dice niente? se ti annoi guardati emilio fede, ferrara, e tutti i tuoi amichetti


23. Giulia ha scritto:
Non seguirò la trasmissione di Fazio e Saviano, così come non ho seguito la precedente fatta dai due e non ho letto il libro Gomorra. Sono una lettrice, senza falsa modestia posso dire di essere una buona lettrice, la mia libreria è piena di libri, che ho letto e che leggerò, e non messi lì per arredare. Questa premessa è doverosa per far capire che parlo con cognizione e non per partito preso, dove partito sta proprio per partito politico.
Saviano è uno scrittore che ha raccolto più di ciò che ha seminato. Che ci fosse la camorra a Napoli, con tutti gli annessi e connessi, lo sapevamo e lo sappiamo tutti. Lui ha fatto un libro su questo, fra l’altro scritto nemmeno tanto bene (ho assistito ad un “caffè letterario” dove si analizzava “solo” la scrittura del libro) poi ci sono stati contorni fatti di interviste, apparizioni nei programmi che contano, minacce, tira e molla parto o non parto, fino a farlo diventare da mediocre scrittore a eroe, quello che ha scoperchiato un sepolcro imbiancato già aperto, fino a considerarlo un’cona della verità su camorra e cucuzzaro. I veri eroi, quelli che hanno combattuto mafia, camorra e altre “famiglie”, sono morti sul campo e in alcuni casi nemmeno ricordati.
Ci sono stati prima di lui immensi scrittori che hanno scritto le stesse cose e a nessuno è importato nulla né tantomeno il libro, meglio documentato e poco romanzato, è diventato un caso letterario. Ci sono giornalisti che hanno sempre denunciato questa italica piaga, lo fanno senza attendersi niente, e percepiscono uno stipendio senza diritti d’autore. E poi c’è Saviano che con un libro solo, abbastanza scontato, è diventato il portatore di verità, o meglio lui butta il sasso, non dà spiegazioni, fa pause e altre sceneggiate e io francamente di predicatori, veri o falsi, ne ho piene le tasche. Ovviamente non mi fido nemmeno di alcuni giornalisti che per campare riempiono articoli o libri riportando solo i fatti. Io me li vedo, come fossero dei copisti di altri tempi, rintanati sotto le scale di un tribunale o di una biblioteca a trascrivere i fatti tratti da documenti processuali o scritti da altri. Ciò che ne esce, e può sembrare verità perché i fatti sono fatti, è facilmente manovrabile, dipende da chi e come vengono esposti questi fatti. E io, se voglio sapere la verità, non ascolto certamente scrittori e giornalisti di un solo colore politico, ma preferisco documentarmi e leggere libri di persone che intelligentemente abbracciano tutto l’arcobaleno.
Scusate la lungaggine, lo so lo dico spesso, ma questo discorso era dentro me da troppo tempo, e ho approfittato di uno spazio offertomi da un tollerante (lo spero) padrone di casa :-)


24. Marco Leardi ha scritto:
@Giulia. Un po’ troppo prolissa.. Comunque condivido buona parte di quello che scrivi perché a mia volta lo sostengo da tempo. Saviano ha il notevole merito di aver sensibilizzato il grande pubblico sul tema delle mafie, ma di certo non è un eroe. Ci sono giornalisti che rischiano ogni giorno la vita e non hanno alcuna scorta. Ci sono magistrati che lavorano da anni sul territorio e che hanno sbattuto in galera generazioni di mafiosi. Questi sì che sono eroi, anche se non ricevono incensazioni televisive e non frequentano i salottini buoni della cultura.


25. Giulia ha scritto:
@Marco :-) in effetti la sintesi mi fa difetto… ma ci sto lavorando, parola di lupetta.

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1. Pippo76 ha scritto:
6 marzo 2012 alle 15:35