7
novembre

LA TAODUE DI VALSECCHI SBANCA AL CINEMA (CON I SOLITI IDIOTI) MA NON PIU’ IN TV

I Soliti Idioti

Gli italiani spengono la tv e corrono al cinema, è possibile? Così pare: mentre la tv generalista vive il suo momento più difficile, il 2011 si conferma l’anno dei talenti incompresi del tubo catodico, che ritrovano successo e popolarità approdando sul grande schermo. In questo autunno da profondo rosso per il box office italiano, si festeggia il successo dei Soliti Idioti con i suoi 4.492.771 Euro incassati nel primo weekend dall’uscita nelle sale, e i 5 milioni e mezzo di Euro portati a casa in dieci giorni da La peggior settimana della mia vita.

Fenomeni televisivi che esplodono al cinema, ormai ci abbiamo fatto l’abitudine. Il duo formato da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio si è garantito un vasto seguito tra il pubblico di Mtv e del web grazie ai loro sketch pensati per la televisione che giocano sulla volgarità e sull’idiozia di personaggi macchiettistici, trasgredendo ogni regola del perbenismo. Oggi i Soliti Idioti, lo scorso gennaio avveniva la consacrazione del fenomeno Checco Zalone, passando per gli incassi di Benvenuti al sud con Claudio Bisio e, per tornare agli ultimi giorni, La peggior settimana della mia vita con Fabio De Luigi che diventa la migliore settimana del box office in questo autunno.

Gran parte del merito di aver riportato in voga la commedia all’italiana dopo i fasti dei cinepattoni, sembra essere di Pietro Valsecchi: tanto fiuto per i gusti e per le tendenze del pubblico al cinema quanto ultimamente poco fortunato in materia di fiction televisiva. Fatta eccezione per Squadra Antimafia, i titoli Taodue sono ben lontani dai successi dei film distribuiti da Medusa.

La rivelazione del cinema italiano deve aver poi stuzzicato la creatività del Biscione se anche RTI ha deciso di darsi alla produzione cinematografica. La partnership con la Colorado Film ha portato nelle sale La peggiore settimana della mia vita, una commedia che non nasconde la sua derivazione televisiva: il film si ispira ad un format tv della BBC e mantiene la struttura del mosaico di sketch e situazioni surreali riuniti perfettamente in 90 minuti.

La commedia televisiva dilatata per il cinema funziona perfettamente in sala ma non trova spazio in tv. Le reti di Cologno puntano sul genere poliziesco, sul filone investigativo e sui melodrammi, mentre il pubblico bombardato dalla crisi e in overdose da cronaca nera, sembra preferire il lieto fine, le favole come Cenerentola, le storie moderne e rassicuranti. Eppure nessuna delle commedie proposte ultimamente dalle reti del Biscione ha avuto lo stesso successo delle prime stagioni dei Cesaroni. Il paradosso vuole che siano gli stessi personaggi che sbancano il botteghino a deludere le aspettative quando sono alle prese con la fiction. Chiedetelo a Claudio Bisio che ha ottenuto incassi record con Benvenuti al Sud e ascolti mediocri con la serie Due imbroglioni e mezzo, o a Fabio De Luigi che solo un anno fa prendeva atto del fop di All Stars su Italia1.

Dando un’occhiata agli ascolti della tv americana, sono proprio prodotti comici come The Big Bang Theory e Modern Family a conquistare il target commerciale. La tv generalista è rimasta indietro? Non punta sui volti giusti? Oppure è solo un problema di adattere i tempi comici alla lunga serialità?



Articoli che potrebbero interessarti


Giulia Bevilacqua
VIA POMA: GIULIA BEVILACQUA SARA’ LA SORELLA DI SIMONETTA CESARONI


Astrid Meloni è Simonetta Cesaroni in Via Poma
VIA POMA: INIZIANO LE RIPRESE DELLA FICTION SU SIMONETTA CESARONI. MA E’ GIA’ POLEMICA


LA TAODUE DI VALSECCHI SBANCA AL CINEMA (CON I SOLITI IDIOTI) MA NON PIU' IN TV
Taodue annuncia ‘La Valanga’, fiction su Rigopiano


Squadra Antimafia - finale ultima puntata
SQUADRA ANTIMAFIA SI CHIUDE CON DE SILVA NUOVO BOSS E TANTI DUBBI SULLA MORTE DI ROSY ABATE

7 Commenti dei lettori »

1. Elena ha scritto:

7 novembre 2011 alle 19:18

Beh, però ti sei dimenticato di “Ris Roma” (e tempo fa, Ris Parma) hanno fatto ascolti molto alti… non a caso in primavera ritorna Ris Roma 3!



2. Superpat ha scritto:

7 novembre 2011 alle 19:43

Detto e concesso che “Distretto” doveva chiudere con la mortedi Menphis e detto che quell’edizione terminò con una scena che lasciava presagire ad un risvolto,mai avvenuto e accantonato!Dobbiamo pur ammettere che la genialata di collocare questa fiction alla domenica ha ormai ridotto il suo potenziale di crescita!
Basta vedere Ris ROMA che nonostante lo stretto budget,il cambio di location e di protagonisti ontinua a resistere!vedremo….sta di certo che Valsecchi ha fiuto!!



3. pippo ha scritto:

7 novembre 2011 alle 20:55

Aldo Grasso spiega così il successo di questo duo comico: “ne viene fuori un ritratto dell’Italia a volte molto più realistico di quello che appare nei telegiornali”.



4. Marco Bosatra ha scritto:

7 novembre 2011 alle 20:55

Elena
Ris ha fatto ascolti alti nelle primissime serie, ma già nella quinta (2009) era calata più di una volta sotto i 4 milioni. Ris Roma è vero, la seconda stagione ha tenuto bene ma senza strafare.

Il punto è: come mai invece le commedie non tirano in tv e al cinema si?



5. fabio ha scritto:

7 novembre 2011 alle 22:11

io non mi meraviglio perchè fare tre milioni in tv una sera sono una cosa (un flop) ma farne tre milioni al cinema in un week end sono al top.



6. alex1989 ha scritto:

8 novembre 2011 alle 00:42

i soliti idioti?gli italiani senza dubbio



7. nanà ha scritto:

8 novembre 2011 alle 23:08

bah.. francamente non ne capisco il successo. Incuriosita dall’ilarità che suscita all’altra mia metà mi ci sono messa di punta e ho visto un pò di scketch su Mtv: in merito abbiamo DECISAMENTE opinioni diverse! Terrò i miei 7 € per altro. Vista la crisi….



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.