L’era digitale, la crescita della tv satellitare e l’espansione di quella via internet stanno ridimensionando e non poco lo strapotere della tv generalista. Si sente spesso dire che “i numeri non sono più quelli di un tempo”, ma basta tornare indietro di dodici mesi per capire che non si tratta solo di non fare più i numeri di un tempo ma di un declino decisamente allarmante. Tutta colpa del digitale? Non proprio. A confermarlo ci pensa Don Matteo, capace in queste settimane di viaggiare incredibilmente oltre i 6 milioni e mezzo di spettatori.
I grandi numeri, dunque, si possono ancora fare e questo suona come una “mazzata” per chi, dati auditel alla mano, ha poco da sorridere. Tralasciando le fiction e preso atto del “definitivo” tramonto del varietà, gli show di punta di Rai 1 e Canale 5 (le due reti che rappresentano la fetta più corposa del panorama televisivo) arrancano con numeri che poco tempo fa ne avrebbero sancito l’insuccesso. E la fatidica soglia dei 5 milioni di spettatori, necessaria fino a “ieri” per etichettare la riuscita o meno di un programma, è ormai un miraggio per tutti. In parole povere, ad oggi non si salva nessuno.
L’ammiraglia Rai ha fin qui calato tre assi: Me lo dicono tutti, I Migliori Anni e Ti lascio una Canzone. Escludendo il primo (lo show di Pino Insegno è stato chiuso per bassi ascolti), il venerdì serà di Carlo Conti, nelle cinque settimane finora in onda, ha raccolto una media di circa 4 milioni di spettatori (17.98% di share), con un “picco” di 4.363.000 nella terza puntata. Un vero e proprio crollo se pensiamo all’edizione precedente quando il programma viaggiava ben oltre i 5 milioni di spettatori.
Va meglio per Antonella Clerici, finita al sabato sera con le sue piccole ugole d’oro: Ti lascio una Canzone, dopo cinque settimane, si difende egregiamente contro C’è Posta per Te ma i 5 milioni sono lontani anche per lei con una media di appena 4.244.000 (19.85%). E pensare che lo scorso anno il programma, nei “turni infrasettimanali”, al debutto sfiorò i 6 milioni di spettatori, per poi calare bruscamente e attestarsi sui 5.
Non sorridono a Viale Mazzini, ma anche in quel di Cologno c’è poco da festeggiare. Al terzetto calato da Rai 1, Canale 5 ha risposto con Baila, Io Canto e C’è Posta per te. E se inizialmente si auspicava il successo dello show ballerino di Barbara D’Urso (anche solo per tutto il can can scatenatosi alla vigilia), il verdetto auditel è stato impietoso: i curiosi dell’esordio sono stati appena 4 milioni, subito dimezzati al secondo appuntamento. Risultato? Altra chiusura anticipata. Io Canto, invece, è quello che segna il calo meno drastico (nonostante il dirimpettaio Don Matteo): lo show di Gerry Scotti si attesta ad una media, comunque non esaltante, di circa 4 milioni di spettatori (18.24%), col “picco” di 4.331.000 nella seconda puntata. I 5 milioni, in questo caso, furono un miraggio anche nella precedente edizione, sfiorati soltanto al quarto tentativo (4.992.000).
E la posta di Maria? Il sabato sera targato De Filippi, seppur vincente su quello della Clerici in cinque occasioni su cinque, stenta a decollare: la media, infatti, al momento è ferma a 4.681.000 individui (23.25%), col “record” nella quarta puntata di 4.771.000. Nell’autunno precedente, dopo cinque puntate il bottino valeva già quasi 5 milioni e mezzo, col picco di 5.889.000 spettatori nel quinto appuntamento. Insomma, l’inossidabile sabato sera del Biscione vince ma non ’spacca’.
A questo punto è lecito domandarsi: toccherà al Grande Fratello sfatare il “tabù stagionale” dei 5 milioni di spettatori? Come da tradizione, infatti, la premiere del reality di Canale 5 risulta sempre tra le puntate più seguite dell’intera edizione. Il 18 ottobre 2010 Alessia Marcuzzi & C. debuttarono con ben 5.906.000 spettatori (27.06% di share)… e per fare di meglio toccò attendere la ventunesima puntata. Ma se anche il GF dovesse “bucare” la prima, il verdetto auditel sull’autunno in tv delle ammiraglie può considerarsi già scritto.
1. MisterGrr ha scritto:
22 ottobre 2011 alle 16:35