Tutto fermo. Tutto in forse. E meno male, verrebbe da dire. La cancellazione della conferenza stampa di presentazione del daytime estivo di Rai1 – in programma per questa mattina e rinviata ex abrupto al 7 giugno prossimo – è un segno piuttosto eloquente che la programmazione messa a punto per la rete ammiraglia stia creando scompiglio a Viale Mazzini, dove l’AD Fabrizio Salini avrebbe avanzato più di qualche rilievo alla direttrice Teresa De Santis. Stando alle indiscrezioni, del resto, le scelte di quest’ultima per il periodo estivo risultano effettivamente discutibili.
Alcuni dei nomi circolati sinora per il daytime di Rai1 sono imbarazzanti, al punto da costringerci a sperare che non tutti siano destinati ad una conferma ufficiale. Secondo i rumors di stampa, la nuova programmazione prevederebbe (o avrebbe previsto) l’esterno Roberto Poletti, inviato Mediaset, autore di un libro su Salvini ed ex direttore di Radio Padania, catapultato alla guida di Unomattina Estate, affiancato da Valentina Bisti. La giornalista Monica Marangoni, campagna di Cristiano Ceresani, capo gabinetto del ministro leghista Lorenzo Fontana, e volto (sconosciuto ai più) di Rai Italia, alla conduzione del programma in onda alle 10, al posto di Quelle Brave Ragazze.
A Pierluigi Diaco, con la probabile partecipazione di Sandra Milo, affidato invece lo spazio immediatamente successivo al Tg1 delle 13.30. Poi, rullo di tamburi, Beppe Convertini (che pare sia gradito ai Cinquestelle) addirittura alla conduzione de La Vita in Diretta Estate (inizialmente affidata a Diaco) con Lisa Marzoli del Tg2. Da non dimenticare, infine, le indiscrezioni (commentate anche da Luigi Di Maio) sull’ex parlamentare Nunzia De Girolamo, come possibile conduttrice di Linea Verde Estate. Ma fanno sul serio? E non è (soltanto) una questione politica ma piuttosto di palese inadeguatezza o insensatezza della maggior parte dei nomi proposti.
Il cambiamento, se foriero di stimolanti sfide e di novità, è sempre apprezzato, ma se le premesse sono quelle sopra citate, meglio andarci piano o ripensarci proprio. E la frenata, guarda caso, c’è stata, alla vigilia di una conferenza stampa molto attesa a cui avrebbero dovuto prendere parte anche i nuovi volti del palinsesto. Proprio su questi ultimi – riferiscono fonti giornalistiche – si sarebbero create divergenze tra la direttrice di Rai1 Teresa De Santis (considerata in quota Lega) e l’AD Salini, reputato più vicino ai Cinquestelle.
A far volare scintille tra i due, però, sarebbe stata, prima ancora e innanzitutto, la decisione di chiudere Che fuori tempo che fa con tre settimane d’anticipo. Una mossa partita da Rai1, di cui Salini sarebbe stato all’oscuro sino al momento del suo effettivo annuncio: ciò lo avrebbe molto irritato e spinto a chiedere chiarimenti ai direttori di Rai1 e del coordinamento editoriale palinsesti.
Il clima, insomma, era già molto teso, con lo stesso Salini costretto anche a subirsi gli sberleffi di Maurizio Crozza, che dagli schermi di Rai1 aveva commentato la chiusura di Che fuori tempo che fa così: “Ma l’AD è Salini o Salvini?“. Le divergenze sulla programmazione estiva, in un momento già di per sé movimentato, sono state la (per certi versi provvidenziale) goccia che ha fatto traboccare il vaso.
1. YleGi ha scritto:
16 maggio 2019 alle 12:25