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febbraio

Io Sono Mia: Paolo Butturini racconta a DavideMaggio.it la sua celebre intervista del Marzo 1989 a Mia Martini

Mia Martini - intervista Epoca - marzo 1989

Mia Martini - intervista Epoca - marzo 1989

Da ieri sera è conosciuto da oltre sette milioni di italiani. Chissà se nel 1989 avrebbe immaginato che quella sua intervista potesse riportarlo agli onori delle cronache 30 anni dopo. Ci riferiamo al giornalista che nel marzo di 6 lustri fa ha intervistato per Epoca Mia Martini: un’intervista nella quale la cantante calabrese svela – facendo nomi e cognomi – come nacque la sua ‘fama’ di jettatrice; quella stessa intervista ha dato il la al film tv che ha raccontato la vita di Domenica Bertè, ieri sera su Rai 1. Il giornalista ha un nome e un cognome: Paolo Butturini. Lo abbiamo rintracciato per chiedergli se avesse voglia di tornare per un attimo, con noi, a quel Marzo 1989.

Marzo 1989: era appena tornata trionfalmente in pubblico vincendo il secondo Premio della Critica a Sanremo con “Almeno tu nell’universo” (brano scritto per lei da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972, ma rimasto inedito). Domenica Bertè, detta Mimì, in arte Mia Martini, era abituata alle rinascite, ma questa era stata la più travagliata, preceduta da un lungo periodo, quasi sei anni, di volontario esilio nella amata campagna umbra.

Intervistare Mia era sempre stato complicato: non perché fosse una persona poco disponibile, anzi chi la incontrava scopriva una donna deliziosa, ironica e profonda, ma era una persona intelligente e di carattere e si sa che, come diceva Oscar Wilde: “Quando una donna ha carattere si dice sempre che ha un brutto carattere”. Forse fu per questo che Carlo Verdelli, allora vicecaporedattore di Epoca oggi direttore di La Repubblica, affidò a me, che avevo fama di entrare in sintonia con i personaggi “difficili”, il compito di cercarla e intervistarla.

Non fu affatto difficile, anche se per i tempi stretti che avevo a disposizione, mi dovetti accontentare di sentirla telefonicamente. L’intervista telefonica era un genere poco frequentato, allora, dalle grandi testate che, per la freschezza che restituisce al lettore una chiacchierata dal vivo, preferivano inviare i giornalisti a incontrare i personaggi. Nel mio caso sentirla telefonicamente rendeva ancora più arduo il mio compito: perché il tema del colloquio era la sua fama di “jettatrice”, una delle principali ragioni che l’avevano portata a ritirarsi per anni dalle scene.

Mia affrontò l’argomento di petto, bastò accennarlo perché con la sua voce roca e sensuale, che nelle canzoni scalava le ottave senza esitazione ne affanni, uscisse il racconto di una vera e propria persecuzione, iniziata negli Anni 70 e proseguita, purtroppo senza soluzione di continuità, anche dopo il ritorno e il successo sanremese.

Questa intervista, che scrissi volutamente senza domande dirette per suggerire al lettore di ascoltare il flusso emotivo che veniva dalle risposte di Mia, è diventata lo spunto narrativo per l’inizio di “Io sono Mia”, biopic televisivo di Raiuno che confesso di non aver visto, come ho evitato accuratamente di vedere quello su Fabrizio De André.

“Qui siamo nel West, dove se la leggenda diventa realtà, vince la leggenda” recita una delle battute finali di “L’uomo che uccise Liberty Valance” di John Ford. E anche se qui non siamo nel west, Mia Martini è ormai leggenda.

Paolo Butturini

Intervista a Mia Martini del Marzo 1989 > clicca qui

Paolo Butturini

Paolo Butturini

Paolo Butturini, nato a Milano, giornalista professionista: ha scritto per quotidiani (Il Gazzettino, Paese Sera, Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport) periodici (Onda Tv, Epoca, Sport Magazine) e riviste (Bianco e nero e altre). Si è occupato di cronaca nera e giudiziaria, spettacolo, sport e politica. Alla storia professionale ha affiancato l’impegno sindacale ricoprendo il ruolo di Segretario dell’Associazione Stampa Romana e quello di vicesegretario della Federazione Nazionale della Stampa. Insieme a un gruppo di professionisti ha fondato l’Associazione A mano disarmata (Forum Internazionale e multimediale dell’informazione contro le mafie).

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2 Commenti dei lettori »

1. controcorrente ha scritto:

13 febbraio 2019 alle 20:32

Davide Maggio.. non potete pubblicare per intero l’immagine dell’intervista che appare nel post.. di modo che la si possa leggere interamente ?



2. Davide Maggio ha scritto:

15 febbraio 2019 alle 02:59

Controcorrente: bastava leggere un po’ più attentamente il pezzo e avresti trovato il link :-)



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