«Su le mani, giù le mani». Scaldapubblico sì, ma anche mattatore, comico e cantante: Fiorello arriva al Festival di Sanremo 2018 e fa il suo dovere, pur senza stupire e senza andare oltre. Dà la scossa ad una kermesse un po’ accoccolata alla Baglioni maniera. Straripante e (fin troppo) incline all’improvvisazione, lo showman siciliano ha aperto la prima serata della manifestazione canora con due interventi che hanno catalizzato l’attenzione.
Spiazzato dall’irruzione di un uomo sul palco per protesta, l’artista è entrato in scena e ha rotto il ghiaccio attingendo alle proprie indiscusse abilità di animatore di lusso. «Su le mani, giù le mani». Poi vai con le battute: su un’improbabile ospitata al Festival del presidente turco Erdogan, ad esempio. “Sta venendo a Sanremo perché ha saputo che ci sono 1300 giornalisti liberi in una sala” ha scherzato.
Lo showman ha di seguito chiamato in causa il Direttore Generale della Rai Mario Orfeo, accomodato nelle prime file e divenuto più volte bersaglio delle sue freddure. “Orfeo, occhio che il 4 marzo arriva. Se vince il toyboy di Orietta Berti si va a casa” ha ironizzato Fiore, alludendo alle elezioni politiche e ad una eventuale vittoria di Luigi Di Maio.
Metabolizzata l’ansia, il mattatore siculo ha poi scherzato sulla “Rai più ricca di sempre perchè il canone lo pagano tutti perché sta in bolletta, e se staccano la corrente non si vedono Netflix e Sky“. Di seguito, un medley con le canzoni di Gianni Morandi intonate sulle melodie di Baglioni (e viceversa): un assist lanciato al direttore artistico e al cantante di Monghidoro, ospite della prima serata.
Nel suo secondo intervento, avvenuto attorno alle 22, Fiorello è apparso in scena assieme ad un Claudio Baglioni ancora visibilmente irrigidito. Lo showman, con la complicità del direttore artistico, ha domandato agli spettatori dell’Ariston di esprimere per alzata di mano la propria intenzione di voto alle prossime elezioni, senza che l’esito venisse però ripreso dalle telecamere. “Orfeo, tu non puoi alzare la mano sempre” ha commentato lo showman tornando a punzecchiare il giornalista.
Dopo (anzi, durante) la telefonata di una Laura Pausini in piena convalescenza, Fiorello ha duettato con Baglioni eseguendo “E tu”. “Questa piace ad Antonio Ricci” ha scherzato, alludendo implicitamente alle polemiche sollevate dal patron di Striscia contro il cantautore. Performance d’effetto, con standing ovation finale: qualcosa di veramente Sanremese all’interno di un’ospitata che non ha stupito per originalità (il potenziale e le abilità dello showman siciliano sono ben maggiori) ma che ha certamente portato il Festival 2018 in quota.
Quando non ti accorgi che ti è partita la chiamata 🤔#Sanremo2018 @Fiorello @ClaudioBaglioni @LauraPausini pic.twitter.com/Na18QxZiYg
— Festival di Sanremo (@SanremoRai) 6 febbraio 2018