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Sanremo 2018, Antonio Ricci vs Claudio Baglioni: «Il botulino gli intoppa i ragionamenti. Deve chiedere perdono all’Italia. Piuttosto la morte che l’accoccolamento»
di Marco Leardi
06/02/2018 - 10:53

Antonio Ricci ha rincarato la dose. Dopo l’attacco frontale sferrato nei giorni scorsi a Claudio Baglioni, l’ideatore di Striscia la Notizia è tornato a colpire il direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 con giudizi severissimi. Il papà del Gabibbo, del resto, è uno che difficilmente molla la presa. E pensare che il cantautore romano – stuzzicato dai giornalisti sull’argomento – si era rifiutato di replicargli, se non attraverso una laconica (ma a quanto pare efficace) stoccata.
A sferrare per primo il fendente era stato proprio Antonio Ricci, che nei giorni scorsi – sulle pagine del Corriere – aveva colpito Baglioni in riferimento alla sua carriera.
“Non lo reggo da sempre, da quando ero ragazzo. Sono cresciuto nel ’68, gli anni della protesta, gli anni di Tenco e Paoli, di Guccini e De André… poi arriva questa melensa creatura dalla maglietta fina che canta passerotto non andare via. Baglioni era il cantante preferito dei fascisti, dei La Russa e Gasparri. Non lo sopporto. In uno spettacolo dissi anche che gli avrei tirato una molotov. Ora se gli dai fuoco si sparge odore acre di plastica che semina diossina in tutto il Paese“
aveva dichiarato Ricci, aggiungendo poi:
“Di fondo non penso sia uno disonesto… del resto non è capace: il botulino gli intoppa i ragionamenti nel cervello“.
Invitato dai cronisti ad esprimersi su quelle parole, ieri Claudio Baglioni aveva prontamente evitato di alimentare la polemica. Rispondere? “Lo farei, ma ho cose più importanti da fare nei prossimi cinque giorni” aveva chiosato. Ma, a stretto giro, Ricci è tornato all’attacco, replicando ai fan del cantautore che nel frattempo lo avevano invitato a porgere le proprie scuse:
“Carissimi fan di Claudio Baglioni, avete fatto una petizione per chiedermi di rivolgere le mie scuse al grande poeta. Penso piuttosto che l’autore di un verso osceno come ‘accoccolati ad ascoltare il mare’ debba chiedere lui perdono all’intera Italia, patria di santi, navigatori e poeti. Io proprio non ce la faccio ad accoccolarmi con voi, neppure con una pistola puntata alla tempia. Piuttosto la morte che l’accoccolamento“.
Un botta e risposta che qualche imbarazzo deve averlo suscitato, almeno in Michelle Hunziker, che ieri si era comprensibilmente astenuta dal commentare le iniziali parole rivolte da Ricci al direttore artistico del Festival. “Sono due persone a cui voglio molto bene e se siete d’accordo mi avvalgo della facoltà di non rispondere” ha detto ai giornalisti la showgirl svizzera, che fino alla settimana scorsa sedeva dietro al bancone di Striscia la Notizia.
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Patrick dice:
Povero Ricci, un irrisolto che vive delle dittature che impone prendendo per il culo gli spettatori che sono costretti ad attendere i suoi porci comodi per guardarsi i programmi di prima serata perché lui deve aumentare lo share, così quello schifo di programma che dirige non viene chiuso. Davvero. Pietoso, rancoroso, ridicolo e patetico. Chissà che si levi di torno davvero.
Gianni dice:
Primi segni di alzheimer. Si sbrigassero i medici a diagnosticarglielo così finalmente si rende conto e si prende una più che meritata lunga pausa dal lavoro.
tina dice:
Piccolo grande amore .Una canzone da me amatissima come le altre a venire e di cui non faccio l'elenco perché troppo lungo.
Luca dice:
Quando ero adolescente mi sono nutrito delle canzoni di Baglioni Che può piacere o non piacere,ma i giudizi di Antonio Ricci ,rasentano una situazione psichiatrica fuori controllo Ha ragione Roxy