Linus ci spera. E lo dice apertamente. A poche puntate dal termine della stagione in video di Deejay Chiama Italia, il noto speaker non nasconde l’incertezza che aleggia intorno al destino catodico del programma di punta della sua radio. Qualche giorno fa, tra il serio e il faceto, rivolto al suo pubblico si è fatto persino promotore di una di quelle petizioni che in America farebbe furore: “Se volete vi do la mail di chi dovete scrivere se ci volete ancora“.
La palla, dunque, è tutta nelle mani di Discovery. Eppure un programma come Deejay Chiama Italia merita il video. E per il Nove, al di là dell’estrema godibilità della trasmissione, si tratta comunque di una finestra in diretta con un pubblico particolare e con una certa capacità distintiva. Ma il canale vuole affrancarsi dal vecchio Deejay e probabilmente è consapevole che i risultati d’ascolto, più che discreti, raggiunti dallo show radiofonico si potrebbero probabilmente ottenere a costi inferiori. Tuttavia, l’addio lo condivideremmo solo se Linus e Nicola Savino – fresco di passaggio a Mediaset – fossero rimpiazzati da un nuovo progetto e non dalle solite repliche.
Sembra, dunque, svanita l’alternativa importante di cui il direttore di Radio Deejay aveva parlato qualche settimana fa. Si era pensato, a proposito, che il morning show potesse approdare su Sky Uno ma le parole di Nils Hartmann hanno spento ogni entusiasmo. Di fatto, considerando che sia Rai che Mediaset hanno delle radio di proprietà e difficilmente ospiterebbero la concorrenza, l’unica rete in sintonia con il programma è VH1.
Al canale 67 del digitale terrestre, di proprietà di Viacom, regalerebbe visibilità, pubblico e forse anche una nuova marcia. Nondimeno, sarebbe da valutare il rapporto costi/benefici, considerando altresì che Deejay Chiama Italia va onda tra le 10 e le 12, ossia in una delle fasce più forti per un canale musicale.
1. ale88 ha scritto:
18 maggio 2017 alle 15:04