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luglio

I DUELLANTI: L’APOLOGIA DEL TRASH FUNZIONA. A QUANDO UNA VERSIONE SANREMESE?

I Duellanti

Ci sono momenti televisivi che andrebbero cancellati, dimenticati, nascosti mettendoci una bella pietra sopra per l’imbarazzo che hanno provocato ai protagonisti e ai telespettatori. E invece Massimo Giletti li ha ripescati, mandati di nuovo in onda a distanza di anni e ci ha costruito sopra un intero nuovo show televisivo finendo quasi col celebrarli. Ma il “guaio” più grande è che il tutto ci è piaciuto.

I Duellanti: l’appendice de L’Arena dà buoni risultati

La prima puntata de I Duellanti, anche dal logo dichiarata appendice de L’Arena, può dirsi promossa. Sia per il riscontro auditel – ha ottenuto il 15.15% con 1.232.000 spettatori – sia per la costruzione della serata: il padrone di casa, a suo agio ormai in questi salotti dal grilletto verbale facile, ha per prima cosa messo a confronto Aldo Busi e Alba Parietti, protagonisti di un’atroce ed imbarazzante telerissa, facendo palesemente il tifo per la seconda; poi ha accolto Vladimir Luxuria e, con Bruno Vespa in collegamento, ha rimembrato la lite occorsa tra lei e Alessandra Mussolini a Porta a Porta. Mostrando anche il momento in cui la Mussolini ha declinato l’invito a partecipare a questa insolita reunion, facendo una figura barbina.

Il risultato è stato un insieme di stilettate, battute al vetriolo e talvolta rinnovati insulti che qualcuno definirà sicuramente trash. Anzi, apologia del trash. Ma per chi sta soffrendo il caldo in città, impossibilitato ad andare al mare a rinfrescarsi, un programma del genere aiuta a sentire meno la mancanza delle chiacchiere e del pettegolezzo da ombrellone. E per i telespettatori più appassionati funge anche da nostalgico amarcord di momenti bassissimi, sì, ma che appartengono di diritto alla storia della tv italiana.

I Duellanti: sognando la versione sanremese

La presenza poi di Mario Luzzatto Fegiz, chiamato a ricordate vecchie baruffe con Domenico Modugno, ci ha fatto venire in mente almeno un’altra decina di interessanti risse che di certo non saranno sviscerate nella seconda (e ultima) puntata de I Duellanti prevista al momento, quella di lunedì prossimo. Quindi proponiamo di produrre una versione sanremese, magari prima o durante il Festival 2016, per rivedere tutte le liti tra giornalisti e cantanti in gara che ci hanno fatto “sognare”.

Cercando magari di movimentare l’insieme, interrogando anche il pubblico in studio ed evitando la totale immobilità delle inquadrature… a patto però che nessuno si alzi per prendere a calci o schiaffeggiare qualcun altro, è ovvio. (O no?)

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4 Commenti dei lettori »

1. kalinda ha scritto:

7 luglio 2015 alle 20:29

Ma la Tarantola non si vergogna di questi programmi?



2. xxxxx ha scritto:

7 luglio 2015 alle 21:23

Eh no, questo programma aiuta le persone a risolvere i problemi con il dialogo…no, a parte gli scherzi, ma si permettono di togliere l’isola perché trash e poi mettono questo programma che è basato sulle liti?



3. ciak ha scritto:

8 luglio 2015 alle 13:54

con tutto il rispetto per le altrui idee…
ecco perchè dico che RIVOGLIO BAUDO in idee e tv…
largo ai GIOVANI?



4. Jacaranda liebe ha scritto:

29 agosto 2015 alle 13:55

Come ci si può lamentare contro questa tv trash, se addirittura chi ne dovrebbe discutere in maniera critica come questo blog, ne elogia il diritto all’esistenza ed anzi lo premia per gli sciagurati rimasti in città.

La tv italiana non cambia perché è completamente supportata da una larghissima fetta di telespettatori (che in un paio di generazioni per fortuna diminuiranno parecchio) ma anche i vari “addetti ai lavori” giornalistici fanno la loro parte, dandogli un importanza che ancor di più radicalizza il concetto che non ci sia nulla di male ad avere programmi così bassi.

Non ci sarebbe in effetti nulla di male, se compensati da programmi alti, che invece mancano, precisando che la tv alta non è quella noiosa, è quella che riesce a parlare attraverso linguaggi contemporanei di qualsiasi argomento, nei palinsesti di questo vergognoso duopolio delle prime 6 posizioni del telecomando, non ce ne traccia.

Tutt’altro siete pronti ad osannare cavolate immani, prendiamo ad esempio il grande fratello, la versione Uk, ancora in onda in varie versioni, ha la diretta settimanale senza grandi show da mille ore, è super asciutto, non ne fanno un evento tv a prescindere dai buoni ascolti e dal successo che ha nei media.

Tv italiana Epic Fail continui.



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