“La mia sensazione è che i primi risultati di Agon siano importanti. Per questo motivo picchiano duro e per questa stessa ragione ci attaccano“. Francesco Becchetti scioglie il silenzio ma sta sulla difensiva. A poco più di un mese dall’inizio delle trasmissioni, l’editore dell’emittente made in Albania parla della sua creatura sulle pagine del Fatto Quotidiano, ed ostenta sicurezza. “Ho osato immaginare una televisione diversa e dato molto fastidio a qualcuno” dice l’imprenditore, che per il canale 33 del digitale terrestre ha in mente un obiettivo ben chiaro: “puntiamo all’uno per cento di share“.
Ma, al di là delle ambizioni, Agon Channel sta muovendo i primi passi non senza difficoltà. Antonio Caprarica, designato direttore delle news, ha lasciato il suo incarico denunciando condizioni di lavoro inaccettabili e Lorenzo Petiziol, direttore di rete, ha fatto altrettanto per motivi familiari. A far rumore è stato soprattutto l’addio dell’ex corrispondente Rai, che aveva sbattuto la porta in faccia all’editore. Un capriccio, secondo lo stesso Becchetti:
Agon Channel, Becchetti vs Caprarica
“Il dottor Caprarica, arrivando in Albania, aveva stilato una lista degli oggetti indispensabili allo svolgimento della sua professione. L’iPad di ultima generazione, lo scaldapane 2.0 e naturalmente le ciabattine scendiletto per lui e per sua moglie (…) Non sapevo che lo chiamassero ‘Capraricca’. Pensavo che il suo cursus internazionale fosse l’ideale per guidare un tg nuovo e delocalizzato. Mi sbagliavo” ha commentato l’imprenditore.
Agon Channel, Becchetti: nostra qualità è medio alta
Il low profile pare sia una necessità per l’emittente di Becchetti. “Potrà diventare direttore delle news solo chi non pretende tre telefonini, le scarpette e venticinque stampanti” ha aggiunto l’editore di Agon Channel, pronto a respingere le accuse di chi gli rimprovera di aver creato un prodotto al di sotto delle aspettative: “tutto è perfettibile, ma la qualità di ciò che proponiamo, mediamente, è di alto livello“.
Sul canale di Becchetti vanno in onda Pupo, Simona Ventura, Sabrina Ferilli. Non è arrivato Fiorello, “ma non è detto che un giorno non arrivi anche lui. Confido in ciò che è apparentemente impossibile” ha spiegato l’imprenditore, che ha speso parole di elogio per la Sabrina nazionale, conduttrice di Contratto, programma che – secondo quanto la stessa Ferilli ha raccontato a DM – “ha qualcosa di magico”.
“La sua trasmissione è un format originale di Agon. La dimostrazione che si può inventare. Lanciare nuovi talenti. Autoprodurre. La Rai non lo fa più come una volta“.
Becchetti: Rai ha fatto saltare gli spot di Agon Channel
Sbertuccia la Rai, Becchetti. Quella Rai che – egli stesso ha raccontato – ha fatto saltare all’ultimo istante gli spot di Agon, “perché, mi hanno detto, Gubitosi eccepiva sulla presenza di alcuni volti Rai che continuavano ad avere rapporti lavorativi con Viale Mazzini“.
Agon Channel, scafo che batte bandiera albanese, naviga così: a vista, tra l’ambizione di competere coi grandi vascelli della tv e la difficoltà di solcare le primissime onde.
1. antoniovarese ha scritto:
4 gennaio 2015 alle 22:32