Televisione e musica, un binomio che soprattutto ultimamente suscita una certa perplessità negli addetti ai lavori e non solo. La musica a quanto pare non è più adatta alla televisione, perchè esistono pochi conduttori in grado di trattare l’argomento con professionalità , perchè non porta ascolti e perchè nel peggiore dei casi annoia.
A dimostrarlo la recente chiusura di programmi storici come Top of the pops o CD: Live ma anche i risultati deludenti del nuovo Scalo 76. Davvero la tv non è in grado di macinare ascolti attraverso la più coinvolgente delle arti?
Oggi forse sì, anche a causa di un autorato sempre più latitante, negli anni 80 decisamente no. A dimostrarlo numerosi programmi che hanno fortemente caratterizzato il panorama televisivo e musicale dell’epoca. Tra questi è impossibile non citare Superclassifica Show.
Il programma nato nel 1978 da un’idea di Maurizio Seymandi, in collaborazione con Tv Sorrisi e Canzoni, è andato in onda per la prima volta su Telemilano 58, ottenendo subito un modesto ma incisivo riscontro.
Grazie alla nascita delle reti Finivest, dal 1981 lo show viene trasmesso su Canale 5, diventando così uno dei primi successi della rete.
A condurre il programma l’ideatore Maurizio Seymandi, coadiuvato dal TeleGattone Oscar, una sorta di cartone animato piuttosto irrivente, doppiato da Franco Rosi, tra l’altro interprete anche della sigla Miao Hop.
Continua a leggere l’AMARCORD e guarda la sigla di SuperClassificaShow :
Semplice l’idea: presentare la classifica dei dischi più gettonati, attraverso esibizioni ed interviste ai protagonisti della musica italiana ed internazionale.
Una formula in un certo senso geniale che ha dato il via ad un modo di fare televisione, in un’epoca nella quale non era poi così scontato parlare di musica in televisione, attraendo al tempo stesso quel pubblico giovane sul quale le reti Fininvest volevano puntare.
Buona musica, abbiamo detto, accompagnata da idee vincenti come la presenza di un conduttore virtuale chiamato Dj Super X (sempre doppiato da Franco Rosi), “addetto alla lettura della classifica” nonchè uno studio impreziosito dalla presenza dell’immancabile Mirror Ball.
In pochi anni Superclassifica Show è diventato una vera e propria istituzione. Giovani e meno giovani, ogni domenica attendevano l’imprescindibile appuntamento con il programma-baraccone, volontariamente kiscth e forse proprio per questo così amato.
Perchè la forza del programma era anche costituita dalla sua capacità di rinnovarsi continuamente, anche attraverso piccoli accorgimenti come il look di Dj Super X o qualche cambiamento nel testo della sigla (da Come tutti i gatti, vivo sopra i tetti, appoggiato all’antenna centrale, io controllo la Tv locale a Come tutti i gatti, vivo dentro ai fatti, dal satellite artificiale, vi racconto tutto nel mio giornale).
Nonostante ciò un programma musicale nato negli anni 80, non poteva durare in eterno proprio in ragione della sua natura tanto legata al contesto sociale e artistico, soggetto a continui cambiamenti.
Ed infatti nel 1994 anche in seguito ad alcuni cambiamenti strutturali apportati da Mediaset e anche a causa alla nascita del Tg5, il programma ha avuto un drastico calo di ascolti.
Maurizio Seymandi è immediatamente corso ai ripari, tentanto di apportare modifiche mirate a risollevare gli ascolti. Un tentativo inutile. Dopo sedici anni di grandi successi, Mediaset ha deciso di chiudere Superclassifica Show per far posto ad una nuova versione del programma, Super.
Un programma decisamente sfortunato condotto tra gli altri da Gerry Scotti, Vanessa Incontrada, Ambra Angiolini e Laura Freddi che ha faticosamente retto fino al 2000, anno della sua chiusura.
C’è quindi da chiedersi che fine ha fatto l’ideatore del programma Maurizio Seymandi?
Dopo la chiusura del programma Seymandi è diventato redattore del giornale Il telegiornale diretto dall’amico Gigi Vesigna, nel quale ha riproposto la sua Superclassifica su carta stampata. Dopo il fallimento del progetto, Seymandi ha lavorto per TeleReporter dove ha condotto il programma Agente OO6ymandi (ha duettato con il Gianni Drudi di Fiky Fiky). Seymandi si è ritagliato in seguito uno spazio in radio, dove ha condotto diversi programmi di intrattenimento. Dopo una breve collaborazione con Telenova, Seymandi è tornato alla ribalta grazie al programma One Shot Evolution, in onda su All Music. L’anno scorso infine è stato membro della giura del Gran Premio Oscar Tv e del Gran Galà dello Sport e della Tv di Alghero. Oggi Maurizio, che abbiamo visto recentemente a Quelli che il calcio, si dedica al riposo e centellina le sue apparizioni televisive, pur continuando a lavorare in qualche caso come autore.
Un programma ed un conduttore che rappresentano la tv che non c’è più, di cui in più occasioni ci siamo ritrovati a parlare. Una televisione fatta con pochi mezzi ma grande creatività e voglia di lasciare il segno. Caratteristiche di cui più che mai oggi sentiamo la mancanza. Ed è questa la musica che ci non ci piace. Solo questa.
Il programma veniva trasmesso  anche da reti locali come Rete 10, Antenna 3 Lombardia, Italia 9 e Atr.
1. silvia78 ha scritto:
17 gennaio 2008 alle 14:35