Puntava al 10% di share, altrimenti la Rai avrebbe potuto sospenderlo senza alcuna penale. Il Viaggio di Pippo Baudo in prima serata su Rai 3, però, si fermò al 5.5% dopo appena quattro puntate trasmesse. Ora il Pippo Nazionale ci riprova e, da lunedì 17 giugno, torna a girare per l’Italia con la seconda edizione del programma on the road, annunciando il “vero” obiettivo d’ascolto:
“[...] questa clausola esiste nel mio contratto, ma non parla del 10 per cento – ha dichiarato il conduttore a Vero Tv – La Rai è autorizzata a rescindere l’accordo con me sospendendo Il Viaggio, se il programma non raggiunge almeno il 7,5 per cento di share entro la dodicesima puntata. Vi dirò di più: questa condizione non valeva per il lancio dello scorso anno, ma entra in vigore adesso”.
Risolta, dunque, la questione share, Pippo Baudo torna inevitabilmente a parlare del Festival di Sanremo, che per anni l’ha visto padrone indiscusso dell’Ariston. Le edizioni di successo sotto la gestione Morandi e Fazio, però, hanno secondo lui portato alla luce il vero problema della kermesse di oggi, che non è il presentatore ma la musica. E qui “gioca” un affondo fin troppo duro nei confronti di Chiara Galiazzo e non solo:
“Non ci sono più canzoni di successo: i brani si dimenticano dopo appena quindici giorni. A mio avviso, i cantautori come Claudio Baglioni o Antonello Venditti hanno rivoluzionato la musica quarant’anni fa, ma poi l’hanno anche rovinata. Oggi cantano sempre gli stessi pezzi [...] Quando vedo la vincitrice dell’ultima edizione di X Factor, Chiara Galiazzo, recitare negli spot dei cellulari provo una gran pena. Chi vuol fare il cantante non può finire a fare la comparsa nelle pubblicità”.
Infine non può mancare un appunto (chiamiamolo così) sulla televisione di oggi:
“Meno talent show e meno cucina: tanto per cominciare una bella ‘dieta’ in tv non sarebbe male [...] Credo che la Rai dovrebbe essere orgogliosa de Il Viaggio: tra tanti programma leggeri, con scarso peso culturale, ci siamo ancora noi a badare alla qualità, realizzando un prodotto di spessore”.
1. rien ha scritto:
5 giugno 2013 alle 12:06