A disturbare Luca Barbareschi e Gabriella Carlucci in questi mesi non sono né l’antipolitica né il taglio delle poltrone ma le inchieste de Le Iene. Una polemica accesa che dura da anni tra i due personaggi dello spettacolo, entrati in politica negli schieramenti azzurri di Berlusconi, con varie vicende e fortune, e i men in black di Davide Parenti, che ritorneranno nella prima serata di Italia 1 solo a partire dal 14 gennaio 2013.
Nonostante la messa in onda del programma sia stata procrastinata di parecchio tempo rispetto alle stagioni precedenti, con il rischio che alcuni servizi messi in cascina risultino un po’scaduti, ed è il caso proprio di quelli dei due acerrimi nemici, anche a bocce ferme lo scambio piccato di accuse e frecciatine non tende a placarsi. L’estate non ha per nulla disteso gli animi, anzi è stata occasione per girare nuovo materiale.
La più risoluta è la sorella di Milly la bionda approdata sulle sponde centriste nel clou della crisi governativa ante periodo tecnico, tanto che Le Iene, dal loro social account di Facebook si sono sentite in dovere di rispondere alle dichiarazioni d’accusa raccolte qua e là dalla stampa dalla bocca dell’ex onorevole del Pdl, che auspicava presto provvedimenti per il programma di Italia 1, dopo la sentenza sul caso Sallusti:
”Ne approfittiamo per segnalare all’onorevole Carlucci, che ci insulta chiamandoci “quei diffamatori delle Iene”, che in 16 anni di programma non siamo mai stati condannati per diffamazione e che quindi la sua dichiarazione è ingiustificatamente diffamatoria. Detto ciò dalle informazioni in nostro possesso non ci risulta che esista alcuna autorizzazione per l’utilizzo in quei giorni a Lecce dell’auto del Comune e inoltre ci sfugge quale sia il collegamento tra la missione in Salento riguardante tour operator americani di cui parla l’onorevole e l’utilizzo dell’autovettura da noi documentato e che potete vedere nel nostro filmato (…)”
Meno pungente e acuta la nuova contesa virtuale con Luca Barbareschi, con cui le ienottere di Parenti hanno avuto un grosso diverbio durante i mesi estivi (qui la sintesi di quanto accaduto). Sempre per non lasciare alle ‘vittime’ delle inchieste l’ultima parola la produzione del programma ha precisato, a seguito di un tweet polemico dell’onorevole che riteneva che la notizia del proprio incidente potesse rendere felice la trasmissione ostile:
”Abbiamo chiesto in giro, ci confermano che l’onorevole abbia avuto un incidente in moto, per cui ci teniamo a scansare ogni equivoco: caro onorevole Barbareschi glielo assicuriamo, siamo sinceramente dispiaciuti dell’incidente da cui è uscito malconcio e nessuno qui ha gioito. Anzi al contrario le auguriamo tutti una prontissima guarigione, anche perché così potrà tornare al più presto in Parlamento a votare, cosa che purtroppo, a prescindere dall’incidente, negli ultimi mesi le è capitato di rado!”
Non occorre più di tanto commentare le dichiarazioni o qualche atteggiamento abbastanza infantile perché gli elementi sono e saranno a totale disposizione dei telespettatori, tra servizi, comunicati stampa e note di botta e risposta. Turba, come sempre nel dibattito italico, il concentrarsi troppo spesso sul dito e non sulla luna, il privilegiare l’approssimativa difesa sui modi lasciando ai contenuti, che invece dovrebbero essere centrali, solo una posizione marginale (per quanto rimanga il sacrosanto diritto alla privacy quando non si esercitano funzioni pubbliche, o il diritto alla verità quando si riferiscono menzogne sul proprio conto).
1. Nina ha scritto:
2 ottobre 2012 alle 17:20