TV Sorrisi e Canzoni



13
luglio

CARO DIRETTORE…

Massimo Donelli

“Gentile Dolores,
Mediaset ha scocciato anche noi di Sorrisi: questi continui cambiamenti sono un attentato sistematico alla credibilità dei giornali, di tutti i giornali, compreso il nostro. Ma, come si dice, chi la fa l’aspetti: mettere i palinsesti su una specie di toboga ha provocato solo…l’inzuppamento di chi ha trafficato in preda al panico, spostando e mescolando senza fine e senza costrutto. Mi spiace per i telespettatori, per i lettori di Sorrisi e per quei prodotti televisivi che avrebbero meritato ben altra cura. Spero, almeno, che la lezione possa servire. Ma, con franchezza, non mi faccio illusioni. Buona giornata md”

Era il 3 novembre 2004 e a una tal Dolores, che lamentava continui cambi di palinsesto messi in atto da Mediaset, così rispondeva l’allora apprezzato Direttore di TV Sorrisi e Canzoni Massimo Donelli, oggi ancora Direttore, non più del noto settimanale ma di Canale 5. E più che apprezzato, discusso.

A Sorrisi, il giornalista genovese aveva conquistato il favore dei suoi numerosi lettori facendosi paladino dei diritti dei telespettatori, destinatari di controprogrammazioni selvagge, cambi repentini di palinsesto e sfori del prime time. Donelli si ergeva, altresì, a censore della tv trash, nemico delle Buone Domeniche e dei programmi alla Uomini e Donne. Ma come si sa, da tiranneggiato a tiranno il passo è breve e così, una volta divenuto Direttore di Canale 5, pare abbia dimenticato le antiche ”battaglie” per cedere proprio a quelle logiche che vogliono due talent show contrapposti, programmi spostati in maniera improvvisa, e che fanno di Canale 5 una rete fondata sul reality: un network, in parole povere, che per ottenere risultati soddisfacenti, tanto in prime time quanto in daytime, necessita di un reality “spalmabile”. Il direttore è solito chiamare commerciali tali logiche poichè sono finalizzate a preservare gli investimenti degli inserzionisti pubblicitari. Strano, però, che per “accontentare” gli inserzionisti si debbano irretire i clienti di questi.




7
gennaio

TELEGATTI? NO, GRAZIE!

Telegatti @ Davide Maggio .it

La notte dei Telegatti e il Festival di Sanremo erano, sino ad alcuni anni fa, due appuntamenti televisi ai quali non avrei rinunciato per nulla al mondo.

Due manifestazioni che caratterizzavano fortemente la televisione italiana e ne rappresentavano l’espressione più alta.

Parlarne al passato, però, sembra quasi d’obbligo.

Una lettera inviata da un lettore al direttore di Sorrisi e Canzoni e la successiva risposta di Umberto Brindani, mi hanno fornito lo spunto per scrivere questo post e per manifestarvi una scelta che ho fatto in relazione alla prossima edizione del Gran Premio dello Spettacolo.

Ecco cosa scrive Andrea Ferrario :

Gentile Direttore, anche quest’anno , con la premiazione dei Telegatti, siete riusciti a far imbestialire Enrico Mentana. Non capisco cosa stia succedendo a questa manifestazione che ritengo sempre più inutile, lo dico con tutta la stima possibile per Sorrisi e per Rosanna Mani, storica e insostituibile curatrice della manifestazione. Mi dispiace veramente, ma inserire nella stessa categoria “Informazione e approfondimento” Matrix, Lucignolo e Alle falde del Kilimangiaro è veramente assurdo. A mio giudizio, ha perfettamente ragione l’ex direttore del Tg5. Un conto è essere nella stessa categoria di programmi di informazione e attualità come Porta a porta, Anno Zero, Otto e mezzo, Ballarò ecc., ma essere accostati a un programma, se pur ottimo come quello di Licia Colò, e discutibile come Lucignolo, è alquanto improprio. L’avevate già fatto l’anno scorso inserendo Matrix nella stessa categoria insieme a Lucignolo (e due…) e Le invasioni barbariche di Daria Bignardi.
È vero che sono i lettori a votare Mentana, ma è pur vero che le categorie le fate voi. Insomma, come è già capitato altre volte (numerose) in cui ho scritto sui telegatti, immagino che non pubblicherete questa lettera, ma non importa, lo capirei e nulla cambierebbe nei vostri confronti. L’importante è che leggiate e capiate che molti la pensano come il sottoscritto, basterebbe navigare per qualche blog sulla televisione (davidemaggio.it, tvblog ecc).
Purtroppo, da tre anni a questa parte, i Telegatti si sono snaturati, si sono impoveriti del fascino di un tempo, dell’internazionalità data alla manifestazioni e di grandi star televisive, ma, a onor del vero, diciamo che questa è anche conseguenza del fatto che in tv ora si mandano in onda determinati programmi.
Tutto coincide, sarà pure una coincidenza, con la versione romana patrocinata dalla Provincia di Roma o da Costanzo, dovrei dire (sì, sì, lo so che quest’ultimo punto vi infastidisce particolarmente, ma sapete anche che è la verità).
Grazie per la solita attenzione, a prescindere dalla pubblicazione o meno della lettera.
Un vostro affezionato lettore (sempre e comunque)
Andrea Ferrario.

Come non condividere ciò che scrive Andrea che, probabilmente, avrà anche avuto modo di leggere ciò che scrivevo, oltre un anno fa, parlando delle nominations dei Telegatti 2007. Vi riporto un estratto del post :

Per leggere l’estratto del post e la risposta del direttore di Sorrisi, Umberto Brindani,


11
dicembre

TELEGATTI 2007 : LE NOMINATIONS

Telegatti 2007 @ Davide Maggio .it

Non Vi tedierò troppo con le mie critiche nei confronti di quello che un tempo era il Gran Premio Internazionale della TV e che adesso è diventato, semplicemente, il Gran Premio dello Spettacolo.

Un declassamento, probabilmente non voluto, che ha fatto diventare un appuntamento imperdibile per la TV italiana un mero spettacolo in cui vengono assegnati premi a protagonisti del mondo della TV, dello Sport, del Cinema e della Musica.

L’ampliamento del “settore di competenza” ha tolto ai Telegatti quel prestigio che lo rendeva un ambitissimo premio per gli addetti ai lavori della televisione italiana. 

Guarda caso, tutto questo è implicitamente (quanto meno agli occhi dei telespettatori) avvenuto con lo spostamento della “Notte dei Telegatti” da Milano (Teatro Nazionale) al quartier generale di Maurizio Costanzo, ossia la capitale!

Anche il TeleGatto è vittima, a mio parere, della monopolizzazione Costanziana delle reti del Biscione e la nuova veste di quello che un tempo era un ambito premio televisivo ne è la conferma.

RenderVi note le nominations è, tuttavia, d’obbligo!

Da segnalare che, per la prima volta, entra nella rosa dei nominati un programma di La7. Poco condivisibile, invece, l’inserimento di Amici e di Ballando con le stelle tra i candidati a Trasmissione dell’Anno : le ultime edizioni dei programmi appena citati sono state, di sicuro, le peggiori. Inaccettabile l’inserimento di Lucignolo nella categoria Informazione e Approfondimento dove accanto a Matrix e a Le Invasioni Barbariche manca ingiustamente Porta a Porta.

Diciamo che queste mancanze possono essere ben comprese dando un’occhiata ai componenti della giuria (troverete una foto alla fine del post).  

Intanto date uno sguardo anche Voi. I vostri commenti sono graditissimi, come sempre. 

TELEVISIONE – TRASMISSIONE dell’ANNO

  • Amici - Canale 5 – La scuola «diretta» da Maria De Filippi per attori, ballerini e cantanti;

  • Ballando con le stelle – Raiuno – Il varietà di Milly Carlucci con passi di danza fra ballerini veri e vip allievi;

  • Striscia la notizia – Canale 5 – Il Tg satirico ideato da Antonio Ricci verso i 20 anni di «scoop».

INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO

  • Le invasioni barbariche – La7 – Daria Bignardi confessa (e sconfessa) uomini e donne, noti e meno noti;

  • Lucignolo – Italia 1 – Il settimanale di «Studio Aperto», diretto da Mario Giordano;

  • Matrix – Canale 5 – L’occhio del giornalista Enrico Mentana sui fatti del mondo.

TELEVISIONE – FICTION dell’ANNO

  • Capri - Raiuno – Sergio Assisi, Gabriella Pession e Kaspar Capparoni nel mare di Capri;

  • Distretto di polizia 6 – Canale 5 – Ricky Memphis e Giorgio Tirabassi poliziotti al Decimo Tuscolano;

  • I Cesaroni – Canale 5 – Alessandra Mastronardi e Matteo Branciamore, vita da adolescenti.

TELEVISIONE – PERSONAGGIO dell’ANNO

  • Claudio Amendola – Il romano Giulio, capofamiglia dell’allargata banda Cesaroni;

  • Fiorello – Mattatore radiofonico e incursore in televisione con «Viva Radio2»;

  • Michelle Hunziker – La luminosa risata di «Striscia la notizia» e di «Paperissima».

CINEMA – FILM dell’ANNO

  • Il mio miglior nemico – Generazioni a confronto in un braccio di ferro sentimentale;

  • Notte prima degli esami – Studenti alla vigilia della maturità sul finire degli Anni 80;

  • Ti amo in tutte le lingue del mondo – Prof conteso da madre e figlia.

CINEMA – ATTORE dell’ANNO

  • Christian De Sica – Marito tradito dal suo miglior amico in «Natale a Miami»;

  • Neri Marcorè – Medico in «L’estate del mio primo bacio», carabiniere in «Baciami piccina»;

  • Silvio Muccino – Incubo di Carlo Verdone ne «Il mio miglior nemico».

SPORT – SPORTIVO dell’ANNO

  • Alessandro Del Piero – Campione del mondo, ha seguito la sua Juventus in serie B;

  • Nazionale italiana di calcio – Gli azzurri di Marcello Lippi trionfano ai Mondiali 2006;

  • Valentino Rossi – Perde in curva il suo 8° Mondiale, ma resta il centauro più amato.

MUSICA – DISCO dell’ANNO

  • Gigi D’Alessio - Made in Italy, 11 canzoni scritte in 20 giorni ed è subito primo in classifica;

  • Gianna Nannini –  Grazie, a 9 mesi dall’uscita il suo album è ancora fra i più venduti;

  • Laura Pausini - Live in Paris, primo album dal vivo della cantante, dall’Olympia di Parigi.

MUSICA – CANTANTE dell’ANNO

  • Gigi D’Alessio – Il cantautore napoletano alle soglie dei 40 anni si conferma un big;

  • Gianna Nannini – «Sei nell’anima» e «Io» rilanciano alla grande la rockstar toscana;

  • Laura Pausini – 13 anni di carriera, 28 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

MUSICA – TOURNÉE dell’ANNO

  • Ligabue – 100 esibizioni fra club, palasport, stadi e teatri da cui 5 Dvd live;

  • Eros Ramazzotti – 50 date fra l’Italia e l’Europa per quasi mezzo milione di fan;

  • Renato Zero – «Zero Movimento Tour»: 25 concerti, oltre 250.000 presenze.

Giuria Telegatti 2007 @ Davide Maggio .it

Dall’alto a sinistra : lo scrittore Enrico Vaime, Riccardo Luna, direttore de «Il Romanista», Red Ronnie, giornalista tv, Giancarlo Dotto, giornalista e scrittore, Claudio Cecchetto, dj e produttore discografico. In prima fila (da sinistra) Stefano Zecchi, ordinario di estetica all’Università di Milano, Piera Detassis, direttore di «Ciak», Maurizio Costanzo, presidente della giuria, Alfonso Signorini, direttore di «Chi».

[via TV, Sorrisi e Canzoni]